GIARRE. E’ stata ribattezzata operazione verità l’assemblea pubblica organizzata dal partito democratico giarrese per fare il punto sul primo anno dell’amministrazione comunale targata Roberto Bonaccorsi. Un appuntamento a cui hanno preso parte anche i deputati nazionali Giuseppe Berretta e Luisa Albanella, il coordinatore provinciale Enzo Napoli, e l’ex sfidante di Bonaccorsi al ballottaggio, l’on. Salvo Andò.
Sono soprattutto il consigliere comunale Tania Spitaleri e l’ex assessore giarrese al bilancio Salvo Vitale a bocciare senza appello l’amministrazione Bonaccorsi. Una politica, per l’opposizione, basata su tanti annunci e pochi fatti. Dalla mancata riorganizzazione degli uffici comunali alla gestione dei rifiuti, dall’assenza di trasparenza alla pesante tassazione a carico della collettività, è lungo l’elenco di sprechi ed errori per i democratici.
“Atti non parole, cito testualmente il sindaco Bonaccorsi. Mi pare che a seguito di una serie di annunci sia mancata poi la concretezza – dice Tania Spitaleri – Iniziamo dai rifiuti, dalla raccolta differenziata che già comincia nel peggiore dei modi. Proseguiamo con la riorganizzazione degli uffici e dei servizi. Ad un anno e mezzo dall’insediamento non è ancora accaduto niente. Lamentiamo poi – prosegue il consigliere comunale – un’assenza assoluta di trasparenza e di interfaccia tanto con le istituzioni quanto con il mondo associativo. Non abbiamo visto cambi di passo rispetto alla precedente amministrazione. Abbiamo assistito a qualche spreco e ad affidamenti di incarichi e appalti all’esterno. Tutta quella storia criticata dal sindaco sui palchi viene invece ripercorsa, in un solco che spesso è quello della continuità. Stiamo assistendo – conclude – ad una gestione della cosa pubblica a tratti da dilettante, a tratti da despota”.
Ma è la recente delibera della Sezione regionale di controllo della Corte dei Conti, pubblicata lo scorso 20 ottobre, ad offrire l’affondo più pesante. Numerose le criticità rilevate dalla magistratura contabile. “Il bilancio è assolutamente negativo – dichiara Salvo Vitale – Si rileva un’assoluta mancanza di strategia di sviluppo dell’amministrazione in carica. L’ultima delibera della Corte dei Conti lo dice apertamente. Un’amministrazione che, insediatasi a giugno del 2013, avrebbe dovuto prima di ogni cosa procedere ad un’analisi dei bisogni e poi adattare sia le risorse finanziarie che le risorse umane a ciò che voleva realizzare. Di tutto questo – spiega Vitale – non c’è traccia nei documenti programmatori”.
In un passaggio della citata delibera, la Corte dei Conti evidenzia anche criticità in merito alle procedure seguite per alcuni affidamenti di lavori, servizi e forniture. “Relativamente al secondo semestre dell’anno 2013 – si legge nella delibera – risultano complessivamente 110 affidamenti diretti per i quali si è fatto ricorso alla procedura negoziata senza pubblicazione del relativo bando e senza ricorrere all’espletamento della gara pubblica o di una procedura aperta”.
E’ proprio sul tema della trasparenza che i democratici attaccano duramente l’amministrazione Bonaccorsi. “Oltre a quanto rilevato dalla Corte dei Conti – prosegue Salvo Vitale – noi abbiamo parecchie perplessità anche sulla procedura di nomina del pool dei legali perché a nostro parere anche quello va rivisto”. Vitale si sofferma anche sui presunti sprechi. “L’ente è stato costretto ad utilizzare 1milione e 200mila euro di maggiori trasferimenti per pagare delle fatture Enel con la penale – incalza l’ex assessore al bilancio – Stiamo pagando un milione e 500mila euro, inoltre, per una raccolta differenziata che non è ancora stata avviata. Perché la tariffa non viene ridotta? E poi – conclude -il tanto sbandierato servizio Wi-fi che, nonostante il regolare pagamento delle fatture, non funziona”.
