"Inquietante il fatto che le cosche |vogliano essere presenti in politica" - Live Sicilia

“Inquietante il fatto che le cosche |vogliano essere presenti in politica”

I rappresentanti della politica locale, tra cui il sindaco di Catania, commentano l'operazione Caronte.

IL COMMENTO DI BIANCO
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2 min di lettura

CATANIA – Il sindaco di Catania Enzo Bianco ha espresso il proprio plauso per l’operazione “Caronte”, condotta dai Carabinieri del Ros, su disposizione della Procura della Repubblica di Catania, e che ha portato all’arresto di 23 persone per associazione mafiosa, estorsione, illecita concorrenza e intestazione fittizia di beni

“Un’operazione- ha sottolineato Bianco – che colpisce quell’intreccio mafia-affari-politica che abbiamo sempre denunciato, individuando il meccanismo utilizzato dalle cosche per infiltrarsi in settori economici e imprenditoriali strategici per la nostra terra come i trasporti marittimi e terrestri, l’edilizia e la Grande distribuzione organizzata, in particolare nel campo alimentare. Risulta evidente come una simile situazione finisca con il condizionare pesantemente, e penalizzare, l’economia sana”.

“Particolarmente inquietante poi – ha aggiunto il Sindaco – è la parte delle indagini che riguarda la volontà delle cosche di essere presenti nelle attività politiche. Si tratta dunque di un ennesimo brillante risultato che si inserisce nel solco della strategia portata avanti dalla Procura della Repubblica di Catania e che, grazie all’azione di uomini di altissimo livello, ha consentito di sferrare un colpo dopo l’altro alla criminalità organizzata e ai suoi affari”.

LA POLITICA. “L’inchiesta della procura di Catania, alla quale va tutto il nostro plauso, se l’impianto accusatorio sarà confermato, dimostra quanto sul piano politico sosteniamo da anni a proposito del noto sistema di potere che ha condizionato la vita di Catania e di buona parte della Sicilia”. Lo afferma la segreteria provinciale dei Comunisti italiani di Catania commentando l’operazione Caronte, che oggi ha fatto luce sui rapporti fra mafia, politica e affari.

Secondo i dirigenti del Pdci, “quest’inchiesta confermerebbe non soltanto illegalità e controllo degli appalti ma anche, a giudicare dal contenuto di alcune intercettazioni ambientali, come questo sistema di potere compia un salto di qualità in negativo ponendosi in una posizione di alterità rispetto allo Stato e come in determinati momenti, dietro una guida forte, si faccia strada la raccapricciante possibilità di una fase stragista”.

Soddisfatto anche Orazio Licandro, della direzione nazionale del Pdci, che ha espresso “un sincero e vivo apprezzamento per un altro grande risultato della procura e delle forze dell’ordine, che nella sua portata rivela un gigantesco lavoro di investigazione e di analisi”.

Per Licandro, “è questa una pagina positiva che instilla un po’ di ottimismo”.


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