La moda, i concorsi e l'amore| I sogni di Giusy spenti dalla tragedia - Live Sicilia

La moda, i concorsi e l’amore| I sogni di Giusy spenti dalla tragedia

Gli anni trascorsi a Fano, nelle Marche, poi il ritorno a Partanna Mondello, dove tutti la conoscevano. "Abbiamo subito creduto in lei - raccontano  gli organizzatori del concorso che Giusy Ranucci aveva vinto nel 2009 - ed aveva una carriera brillante davanti a sé. Questo dolore ci distrugge".

Palermo, il caso
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PALERMO – Era cresciuta a Fano, aveva soltanto cinque anni quando i suoi genitori si erano trasferiti nella piccola cittadina delle Marche, dove aveva frequentato la scuola e, parallelamente coltivato la sua più grande passione: la moda. Giusy Ranucci, 22enne, amava sfilare e a soli 17 anni aveva vinto il titolo di “Miss Fano”. Quella fascia, nel 2009, le aveva permesso di diventare molto popolare e davanti a sé avrebbe avuto una carriera brillante. Invece la sua vita è stata spezzata. A stroncarla, stamattina, sarebbe stato un malore le quali origini devono ancora essere chiarite.

In base a quanto rilevato dal medico legale, sulle cause naturali del decesso non ci sarebbero dubbi, ma sarà l’autopsia disposta dal pm a fare chiarezza. Dall’abitazione di via Cassiopea, a Partanna Mondello, sono stati i genitori della giovane modella a lanciare l’allarme. Recentemente la figlia aveva accusato dei dolori al petto, ma nessuno avrebbe mai potuto immaginare che a prendere il sopravvento sarebbe stata la tragedia. Giusy infatti si era già recata al pronto soccorso, poi avrebbe eseguito degli esami specifici. Fatto sta che oggi non avrebbe avuto il tempo di chiedere aiuto. Gli investigatori stanno cercando di ricostruire le ultime ore della ragazza, che nella serata di venerdì sarebbe uscita con il fidanzato, per poi essere accompagnata, come sempre, a casa a Partanna Mondello.

Lì la famiglia di Giusy era tornata quattro anni fa, quando il padre aveva perso il lavoro nel settore della cantieristica a Fano. Nella cittadina, la giovane modella aveva iniziato a sfilare sulle passerelle. “Abbiamo subito notato la sua bellezza – dicono gli organizzatori del concorso vinto cinque anni fa dalla palermitana – e poi il suo carattere aveva fatto il resto. Giusy era dolcissima, una ragazza speciale, senza grilli per la testa e coi piedi per terra. Stava cominciando a fare strada, qui era molto apprezzata”.

Una volta aggiudicata la fascia di “Miss Fano”, infatti, la ragazza era anche stata madrina del Carnevale del piccolo centro marchigiano e presentatrice per la tv locale. “Sì, era molto stimata – aggiungono -. La sua carriera era soltanto agli inizi, ma tutti avremmo scommesso che avrebbe realizzato grandi cose. Quando è tornata a Palermo con i suoi genitori e la sorella ci è dispiaciuto, ma sapevamo bene che la scelta era motivata da esigenze lavorative della famiglia e abbiamo salutato tutti con un immenso affetto”.

Nel periodo in cui si è svolto il concorso, infatti, Giusy era ancora minorenne e mamma e papà non la perdevano un attimo di vista: “Due genitori meravigliosi – raccontano da Fano – che l’hanno accompagnata lungo il percorso che l’ha condotta alla realizzazione del suo sogno. Quello che è successo oggi è devastante – proseguono – e ci teniamo ad esprimere la nostra estrema vicinanza al dolore della famiglia”. Giusy Ranucci, inoltre, nel 2010 aveva vinto a Riccione una tappa del concorso internazionale di bellezza “Italian star” ed è stata anche testimonial di varie manifestazioni che hanno fatto tappa in molte città italiane, come il festival “Per tutti i Gusti“.

Aveva tra l’altro partecipato all’edizione 2010 di “Fotomodella Italiana”. “Giusy non era soltanto bella – racconta Anna Riggio, che abita nei pressi di via Cassiopea – ma anche brillante, sveglia, dolce. Il suo modo di fare resterà nel mio cuore, quel sorriso che accompagnava ogni saluto lo ricorderò per sempre. Era innamoratissima del suo ragazzo, stavano insieme da tantissimi anni. E’ anche a lui che va il cordoglio di tutti noi che conoscevamo questa splendida ragazza, perché oggi, coloro che hanno avuto la fortuna di conoscerla hanno perso una persona speciale”.


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