Povertà in crescita del 20 % l'anno |Messina: "In aumento il ceto medio" - Live Sicilia

Povertà in crescita del 20 % l’anno |Messina: “In aumento il ceto medio”

La fotografia scattata dall'Istat e dal direttore del Banco Alimentare della Sicilia Onlus evidenzia una situazione drammatica. Temperata per quanto possibile dal lavoro della rete del volontariato.

emergenza nuovi poveri
di
3 min di lettura

CATANIA – È un’escalation che non sembra volersi fermare. I numeri, spaventosi, testimoniano l’inesorabile deriva che sembra aver preso una società in crisi, non solo economica, ma da quest’ultima ridotta in condizioni di povertà estrema. Ma c’è chi, con costanza e dedizione, cerca di arginare un fenomeno che, in Italia, ha fatto registrare nel 2013 cifre da capogiro. Sono stati oltre sei milioni i poveri in Italia, quasi il doppio rispetto al 2011.

Tra questi, aumentano i lavoratori. Quelli autonomi, quelli con la Partita Iva , spesso pagati il minimo e schiacciati dalle tasse. Secondo L’Istat, Le famiglie con fonte principale da lavoro autonomo sono quelle più a rischio povertà. Nel 2013 il 24,9% ha vissuto con un reddito disponibile inferiore a 9.456 euro annui (soglia di povertà calcolata dall’Istat). Praticamente una su quattro si è trovata in seria difficoltà economica.

E Catania non fa eccezione. Come conferma Domenico Messina, direttore Banco Alimentare della Sicilia Onlus. “Si parla sempre più di classe media che comincia ad aver bisogno di aiuto – conferma. Si tratta prevalentemente delle famiglie monoreddito con figli che non riescono ad affrontare le spese quotidiane. Non c’è dubbio che nuove forme di povertà stiano prendendo piede e la provincia etnea non fa eccezione. Qui abbiamo visto nel corso degli ultimi anni le situazioni di povertà estrema aggravarsi sensibilmente, in media del 20 per cento ogni anno, e questo stando ai dati che riceviamo dalle strutture accreditate con noi, e quindi dati parziali”.

Una percentuale enorme, mitigata dal lavoro costante dei volontari delle varie associazioni caritatevoli, tra cui quelli del Banco alimentare, accresciuta dalle nuove povertà, in aumento nelle classi considerate in precedenza non a rischio. “Noi siamo una realtà molto specifica – spiega – e agiamo favorendo le strutture che si occupano del primo soccorso alimentare. Facciamo il possibile per raggiungere il maggior numero di persone”. Messina spiega come anche il Banco alimentare si stia attrezzando per fare ciò che, in molte grandi città è gia una realtà, ovvero il recupero dei pasti cotti, attraverso convenzioni con grandi punti di ristorazione o mense. Una sollecitazione giunta all’amministrazione comunale dal consigliere Giuseppe Musumeci.

“Ci stiamo attrezzando per poter recuperare anche questo genere di eccedenze – prosegue. Abbiamo iniziato una proficua collaborazione con le coppie di sposi che destinano a noi quello che rimane dai pranzo nuziale, ovviamente non gli scarti. Da tre anni, inoltre – aggiunge – abbiamo iniziato la collaborazione con la grande distribuzione alimentare che ci consegna i prodotti prossimi alla scadenza. “Ogni giorno cerchiamo di trovare nuove realtà donatrici – evidenzia : c’è una spiccata sensibilità verso questo argomento a non solo da parte di chi ha di più, ma Catania potrebbe fare di più”.

Un aspetto, questo, che verrà approfondito domani, nel corso della conferenza stampa di presentazione della Giornata Nazionale della Colletta Alimentare, che quest’anno compie 18 anni, che si terrà il 29 novembre in tutta Italia e, quindi, anche a Catania e che coinvolgerà 211 supermercati in tutta la provincia.

Un compleanno molto importante, raggiunto con dedizione e fatica grazie ai volontari, veri motori. “In Italia, nei supermercati, non ci sono contenitori da riempire durante la giornata della colletta alimentare – spiega Massimo Dragone che, da 15 anni, collabora con il Banco alimentare. A spiegare ai cittadini l’importanza della donazione e a dividere i prodotti per categoria ci sono i volontari, senza i quali tutta la macchina si incepperebbe – continua. Il lavoro delle persone è quello che fa la differenza – prosegue – e che consente a iniziative come questa di concretizzarsi. Io ho un bar e non ho molto tempo libero, ma quello che c’è ho imparato a gestirlo bene e a impiegarlo in modo utile”. Dragone spiega l’importanza della colletta alimentare che, sottolinea, è solo una delle iniziative che il Banco Alimentare e la sua rete portano avanti. “E’ una delle iniziative più “promozionali” – continua – e rappresenta il 5 per cento di quanto il banco distribuisce in un anno. Ma è un momento davvero molto importante per sensibilizzare la popolazione”.

I numeri per aiutare Banco Alimentare

Sms solidale per il banco alimentare (Nazionale) 45504. È attivo dal 17.11.2014 al 04.12.2014. Si dona € 2 da cellulare e € 2 oppure € 5 da rete fissa

 


Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI