Toponomastica, "Catania| non è una città per donne" - Live Sicilia

Toponomastica, “Catania| non è una città per donne”

su 2172 strade/piazze, 701 sono intitolate a uomini e solo 75 a donne, siano esse figure religiose, mitologiche o immaginarie. Da qui la proposta di modifica del regolamento toponomastica da parte dei consiglieri Arcidiacono e Mastrandrea.

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CATANIA – Nella giornata internazionale contro la violenza sulle donne i Consiglieri comunali Sebastiano Arcidiacono e Maria Ausilia Mastrandrea hanno presentato una proposta di modifica del regolamento della toponomastica cittadina e un ordine del giorno che impegna l’Amministrazione Comunale a rivedere la toponomastica cittadina affinchè ogni nuova denominazione di strade o piazze tenga conto della parità di genere.

“Ci sembrava necessario -ha spiegato Arcidiacono- andare oltre le dichiarazioni d’intenti proponendo al Consiglio comunale una modifica del regolamento toponomastica comunale facendo diventare nostra iniziativa, il prezioso lavoro del gruppo di donne di Toponomastica Femminile che pubblicamente ringranziamo. Da questa complessa opera di studio –ha aggiunto il vicepresidente vicario del consiglio comunale- si evince che le denominazioni maschili di strade e piazze della città hanno una nettissima prevalenza: praticamente solo una ogni dieci è intitolata alle donne. In dettaglio su 2172 strade/piazze, 701 sono intitolate a uomini e solo 75 a donne, siano esse figure religiose, mitologiche o immaginarie. E’ necessario –ha aggiunto Arcidiacono- riequilibrare questo divario per dare un simbolico valore aggiunto nel particolare settore della toponomastica cittadina, affinchè i giovani si abituino all’idea della parità di genere aiutati anche dal nome di strade, vie e piazze cittadine che tenga nella giusta considerazione l’universo femminile e per questo contiamo possa avere una corsia preferenziale in Aula”.

“La sostanziale assenza delle donne nella toponomastica delle nostre città -ha aggiunto la consigliera Mastrandrea- equivale a cancellare una parte consistente della nostra storia che è stata fatta da donne e uomini. Sarebbe auspicabile fare partecipare stabilmente una rappresentante del gruppo che ha realizzato questo lavoro, nelle sedute della commissione toponomastica del Comune di Catania”. I consiglieri Arcidiacono e Mastrandrea hanno sollecitato inoltre il Sindaco Bianco, nella qualità di Presidente del Consiglio nazionale dell’ANCI, a farsi promotore di iniziative analoghe nei comuni d’Italia sensibili a questi temi”.

 


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