PALERMO– “Ciao Pino, sono Matteo Renzi”. E’ l’incipit della telefonata tra il presidente del Consiglio e Pino Maniaci, giornalista di Telejato finito nel mirino di una orrenda intimidazione da parte di ignoti che gli hanno ucciso i cani di famiglia. Il telefono di contrada Timpanella a Partinico, sede della redazione di Telejato, suona intorno alle 21,00. Il direttore di Telejato risponde, ma non può mai immaginare che dall’altro lato della cornetta ci sia proprio il presidente del Consiglio. “Ti mando un grande abbraccio e un pensiero di solidarietà. Quello che lei ha ricevuto negli anni – dice il premier al direttore di Telajato – è insopportabile, e la vicenda di ieri è triste”.
A conclusione della telefonata, Renzi invita Maniaci ad andarlo a trovare: “La prima volta che è a Roma mi piacerebbe incontrarla e conoscerla, buon Lavoro”. Ovvio lo stupore del direttore, la famiglia e i collaboratori di Telejato, tutti riuniti in redazione in attesa del collegamento con ‘Annozero’, programma televisivo di La7, che si è interessato della vicenda. “La verrò a trovare appena mi troverò da quelle parti, grazie signor presidente”, ha risposto il giornalista, colto dallo stupore. Intanto la redazione di Telejato ha reso noto che nonostante le intimidazioni, e nonostante la redazione tutta sia stata colpita dritta al cuore, non vi è nessuna intenzione di fermarsi, e che Telejato “continuerà a svolgere il suo servizio verso i cittadini con lo stesso ardore”.
