Il Comune "salva" il Palasport| 14 milioni ai vecchi proprietari - Live Sicilia

Il Comune “salva” il Palasport| 14 milioni ai vecchi proprietari

Palazzo delle Aquile dovrà pagare in fretta e furia quasi 14 milioni di euro ai vecchi proprietari del terreno su cui sorgono il Palazzetto e il campo da baseball di Fondo Patti, altrimenti rischia di dover restituire le aree abbattendo le costruzioni.

PALERMO – Quasi 14 milioni di euro per evitare una condanna del tribunale, da pagare in fretta e furia ai proprietari del terreno su cui sorge il disgraziato Palazzetto dello Sport, ai quali, altrimenti, l’area andrebbe subito restituita e senza l’ingombrante costruzione. La giunta Orlando dà il via libera a una transazione che chiude definitivamente una vicenda che si trascina praticamente da 18 anni, ovvero da quando l’amministrazione comunale ha deciso di espropriare il terreno di Fondo Patti per la costruzione dell’impianto sportivo in vista delle Universiadi.

Una scelta al centro di controversie giudiziarie e ricorsi che, come ammesso dalla stessa avvocatura comunale, vedrebbero Palazzo delle Aquile perdere con certezze nelle aule di tribunale. E allora ecco l’accordo con i vecchi proprietari, utile a sanare ogni pendenza e ad evitare di dover restituire l’area demolendo le costruzioni, ma pagato a peso d’oro.

Nel 1996, infatti, il Comune espropria a Fondo Patti oltre 70mila metri quadrati per far sorgere il Palazzetto e il campo da baseball per le Universiadi del ’97: la commissione provinciale fissa il prezzo in 150.000 mila delle vecchie lire a metro quadrato. Troppo poco, secondo la controparte, che decide, una volta perso in primo grado, di fare ricorso in appello dove stavolta vince: i giudici nel 2005 stabiliscono infatti “l’inesistenza giuridica della dichiarazione di pubblica utilità dell’opera”. Insomma, il Comune ha torto e deve risarcire i danni che devono essere ancora quantificati dal giudice.

Un processo che il Comune sicuramente perderà, tant’è che nel 2013 l’avvocatura scrive alla giunta: il Comune potrebbe anche tentare altre strade, ma gli costerebbe di più che trovare un accordo extragiudiziale e correrebbe il rischio di dover restituire il terreno abbattendo campo da baseball e Palazzetto. E così la giunta Orlando dà il disco verde con due delibere, una di novembre e una di inizio mese, per chiudere in fretta la pratica: ogni mese di ritardo costerebbe infatti 28mila euro in più per illegittima occupazione. Un mega debito fuori bilancio per “salvare” il Palazzetto, o almeno quello che ne rimane.

 


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