PALERMO – Avevano avuto occhio lungo, tanto da essere tra i pochissimi in Italia ad accorgersi dell’allora misconosciuto francese Jean Mario Le Clezio (con Il verbale, tradotto e pubblicato nel 2005) prima che nel 2008 gli venisse conferito il Nobel. Ma neanche l’occhio lungo alle volte basta, soprattutto in un mercato difficile come quello dell’editoria libraria. E così la piccola e raffinata casa editrice palermitana :duepunti edizioni ha deciso di sospendere le pubblicazioni. “Siamo molto critici su quello che sta accadendo a livello nazionale sul fronte della distribuzione con l’accorpamento di Pde e Messaggerie. Di fatto si crea un monopolio – commenta Giuseppe Schifani, uno dei fondatori di :duepunti – . Da due anni siamo fuori dalla distribuzione per scelta, consapevoli di fare il nostro cammino al di fuori grazie alle piccole librerie indipendenti”. Dove i libri :duepunti hanno conquistato i loro spazi, con titoli originalissimi come il recente “Falsomiele – Il diavolo, Palermo” dell’antropologo Franco La Cecla. “Adesso abbiamo deciso di darci al silenzio – dice Schifani -. Un po’ come a un certo punto scelse di fare Vincenzo Consolo. Non pubblicheremo più nulla di nuovo. Gestiamo il catalogo e ci dedichiamo ad altre attività culturali, più redditizie”.
Scoprire un Nobel non basta |Duepunti non farà più libri
Giuseppe Schifani, Andrea Libero Carbone e Roberto Speziale, fondatori di :duepunti
La piccola e raffinata casa editrice palermitana, prima in Italia a pubblicare Le Clezio, sospende le pubblicazioni, contestando il sistema della distribuzione
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