Progetti di Natale, è polemica| Per il Capodanno artisti locali - Live Sicilia

Progetti di Natale, è polemica| Per il Capodanno artisti locali

Dal Comune 622mila euro per 144 iniziative sparse in città, tra cui quella dei teatri privati che si aggiudicano il contributo più alto. Critiche le opposizioni. Per il 31 dicembre festa in piazza con cantanti siciliani.

PALERMO – Concerti, commedie, spettacoli per bambini, video, degustazioni, pupi, magia, racconti del mondo rom, trasmissioni televisive sulla cucina palermitana e perfino una sfilata di carretti siciliani. C’è di tutto fra i progetti approvati dal Comune per il prossimo Natale, costati 622mila euro, e che stanno scatenando le polemiche a piazza Pretoria. Un copione ormai noto, che si ripete puntuale a ogni dicembre, ma che stavolta (almeno per ora) non riguarda il Capodanno (oggetto gli anni scorsi anche di ricorsi) ma i 144 progetti selezionati da Palazzo Ziino, in aumento rispetto ai 116 dello scorso anno.

Il budget a disposizione, peraltro, è pure aumentato: se nel 2013 si erano spesi 450mila euro tra Natale e Capodanno, quest’anno solo per i progettini di Natale se ne spenderanno 622mila, a cui va aggiunta la serata di San Silvestro ancora da quantificare. Già, perché lo spettacolo del 31 dicembre sarà tutto “fatto in casa”: il Comune ha a disposizione ancora 100mila euro circa che serviranno a pagare palco, luci e audio, oltre ad alcune spese, mentre gli artisti, locali o comunque siciliani, dovrebbero esibirsi quasi a costo zero. Un’operazione in mano all’assessore alla Cultura Andrea Cusumano, che ha promesso dettagli nei prossimi giorni e che starebbe coinvolgendo gli artisti in prima persona. Non ci sarà una gara per l’organizzazione, quindi, ma solo per il service.

Ma torniamo ai progetti di Natale (CLICCA PER L’ELENCO COMPLETO). Lo schema di bilancio predisposto dagli assessori prevedeva 300mila euro, che poi il consiglio comunale ha aumentato a 400mila. Ma la giunta, giovedì, ha rimpinguato la somma con altri 200mila euro prelevati dal fondo di riserva (un prelievo totale di 1,4 milioni che comprende anche 170mila euro per lo sport tagliati dal consiglio, 110mila euro per i vigili e altri 9mila euro per l’auto blindata del sindaco). In totale, con altri fondi nel capitolo, si arriva a 622mila euro.

Di questi un sesto, ovvero 110mila, vanno a Federteatri Sicilia, una associazione, nata tre mesi fa, che comprende 11 teatri privati palermitani: Zappalà, Cristal, Savio, Ditirammu, Balate, Cappello, Agricantus, Colosseum, Mancuso, Lelio e Jolly. Soggetti che fino allo scorso anno concorrevano da soli e che invece, questa volta, hanno deciso di fare squadra mettendo a punto un calendario di eventi teatrali, musicali ma anche di magia da svolgere in giro per la città. Il progetto iniziale era di 140mila euro, ma l’importo concesso è di 30mila euro più basso: comprende 54 spettacoli, per un totale di 180 artisti coinvolti dal 16 dicembre al 12 gennaio, che si svolgeranno in minima parte nei teatri (7) e per il resto in chiese, case di cura, Asp, piazze, case circondariali e quartieri, per lo più in periferia. Tra i volti noti Gianni Nanfa, Gino Carista, Rita Collura, Giorgia Panasci e Stefania Blandeburgo.

Ma ai teatri privati sono andati anche 150mila euro, sempre prelevati giovedì dal fondo di riserva. “Questa delibera mortifica il ruolo del consiglio comunale, il doppio prelievo fatto dal fondo di riserva non segue l’indirizzo dato dal consiglio comunale durante la seduta di bilancio in cui era stato deciso un secco no a prelievi per questo tipo di manifestazioni – attacca Giulio Tantillo, capogruppo di Forza Italia – abbiamo inoltrato al presidente del consiglio comunale la richiesta di audizione, lunedì, dell’assessore alla Cultura perché molto c’è da chiarire sulla spesa che, fissata dal consiglio comunale a 300mila euro, adesso lievitata a più del doppio. E questo è inaccettabile da parte del consiglio comunale e di questo dovranno rispondere sindaco e assessore. Episodi del genere mortificano lo spirito di collaborazione che il sindaco ci ha sempre chiesto”.

Gli importi per gli altri progetti sono assai più bassi: il secondo è di 14mila euro, gli altri arrivano anche a 500, malgrado non prevedano un numero così alto di rappresentazioni. “Spendere oltre 600mila euro, in tempi di crisi come questo, per una sommatoria di progetti e progettini natalizi è pura follia – dice Sandro Leonardi del Pd – questo cartello di eventi accontenta qualche associazione e risponde evidentemente ad altri criteri, che non sono nè la qualità, nè il bene della città”. “Il fatto che a un solo progetto sia andato un importo così alto suscita qualche perplessità – dice il capogruppo Idv Filippo Occhipinti – vogliamo chiarimenti sui criteri adottati per selezionare i progetti”.

A favore, invece, il consigliere del Misto Giulio Cusumano, da sempre vicino ai teatri e al mondo della cultura: “Sono contento, un buon lavoro dell’amministrazione, e soprattutto mi fa piacere che quando gli operatori culturali si mettono insieme riescono a proporre progetti di qualità a prezzi contenuti per l’amministrazione”.

Da Palazzo delle Aquile arriva però una replica: i 150mila euro serviranno per l’affitto di teatri privati da mettere a disposizione, mediante bando, di scuole e associazioni culturali. E gli spettacoli della Federteatri, se presentati individualmente, sarebbero costati 40mila euro in più, e inoltre saranno svolti anche nei quartieri o al Pagliarelli. Per quanto riguarda il Capodanno, invece, da Palazzo Ziino difendono la scelta politica di preferire artisti locali a quelli di grido (e maggiormente attrattivi) per investire le risorse sul territorio.

 


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