Anche al Senato il Pd dice "no" | Il governo toglie i Pac alla Sicilia - Live Sicilia

Anche al Senato il Pd dice “no” | Il governo toglie i Pac alla Sicilia

Dopo Montecitorio, anche Palazzo Madama "stoppa" gli emendamenti presentati per salvare i finanziamenti europei non ancora spesi nelle Regioni del Mezzogiorno per destinarli alle imprese. L'attacco di Sel e Forza Italia: "Crocetta dov'è?".

Legge di stabilità
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PALERMO – Tanti saluti ai fondi Pac. Tanti saluti a oltre mezzo miliardo che la Sicilia, quasi senza fiatare, si è fatta strapare di mano dal governo Renzi. Addio ai fondi Pac non spesi. Come ha deciso l’esecutivo nazionale, inserendo la norma nella legge di stabilità in esame adesso al Senato, quei soldi serviranno per finanziare gli sgravi fiscali per le aziende. Anche a Palazzo Madama, infatti, come alla Camera pochi giorni fa, gli emendamenti presentati in commissione bilancio e che provavano a “salvare” quegli stanziamenti sono stati respinti dal governo. Bye bye, Pac.

Sono stati respinti, come detto, alcune proposte di modifica alla norma, come quelli del senatore Pd Beppe Lumia, del collega di Forza Italia Antonio D’Alì e del capogruppo di Sel Luciano Uras. Niente da fare. Tutto respinto dalla commissione a maggioranza Pd.

“Neppure nel giorno in cui vengono bocciati dalla maggioranza in commissione bilancio del Senato gli ultimi emendamenti per salvare i 3,5 miliardi di finanziamenti per le regioni meridionali relativi ai fondi PAC – dichiara Sergio Lima della segreteria regionale di Sinistra Ecologia e Libertà – il presidente Crocetta avverte l’esigenza di far sentire la sua voce e quella della Regione Siciliana, che pagherà un costo altissimo, su questo autentico scippo. Tacciono i deputati e i senatori del PD, tacciono gli assessori che invitavano all’ottimismo, tace una politica siciliana che oggi ha dimostrato il proprio disinteresse sul futuro dell’Isola”.

E forti critiche arrivano anche da Forza Italia. “Il Pd che sbandierava il sostegno della Sicilia – commenta il capogruppo azzurro all’Ars Marco Falcone – diventa il carnefice dell’Isola, regione che oggi governa insieme a Crocetta. Questi fondi – prosegue – che dovevano rappresentare stanziamenti di supporto al magro bilancio corrente, oggi metteranno a dura prova i conti della stessa Regione, creando non pochi problemi alla nuova formulazione del bilancio 2015, rischiando di infliggere un colpo mortale ai conti. È grave l’assordante silenzio che il presidente della Regione sta mantenendo, dimostrando tutto il suo servilismo nei confronti del potere centrale e dimostrando egli stesso non protagonista ma succube di un Pd che manifesta cattiveria nei confronti della Sicilia”.

Nei giorni dalla Sicilia era partito un lungo elenco di appelli e relative promesse. È il caso ad esempio di un assessore della giunta Crocetta. Cleo Li Calzi, responsabile dell’assessorato al Turismo, infatti, dalle “pagine” del suo profilo facebook ha lanciato un “appello a tutti i parlamentari siciliani nel governo nazionale: se non si modifica articolo 12 almeno 500 milioni di risorse strutturali del PAC 3 Sicilia saranno dirottate a finanziare gli sgravi contributivi di tutta Italia”. Ma nemmeno questo appello è stato ascoltato. Tanti saluti ai fondi Pac.


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