Lo sconto alle suore per 5mila euro | "Una così al mese e siamo a posto" - Live Sicilia

Lo sconto alle suore per 5mila euro | “Una così al mese e siamo a posto”

Antonino Borsellino e Gaspare Tantillo

L'incontro col commercialista delle suore teatine e l'aperitivo. Gaspare Tantillo ed Antonino Borsellino, due dei dipendenti comunali arrestati per un presunto giro di mazzette all'ufficio tributi, sono increduli davanti ai soldi a loro consegnati. Ecco i loro dialoghi intercettati dagli investigatori.

Operazione Fintares, le intercettazioni
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4 min di lettura

PALERMO – Non credevano ai loro occhi. Entusiasti, non capivano come fosse stato possibile che quell’uomo avesse consegnato loro tutti quei soldi. “Qua ci sono tremila euro”, “No, questi sono almeno cinquemila”. Ad essere intercettati dalla polizia nell’ambito dell’inchiesta “Fintares”, sono i due geometri Gaspare Tantillo – nipote di Giulio Tantillo, capogruppo di Forza Italia al Consiglio comunale di Palermo – ed Antonino Borsellino, due dei quattro dipendenti comunali finiti in manette oggi per un presunto giro di mazzette che avrebbe permesso ad imprenditori e professionisti di sborsare meno della metà delle somme per la tassa sui rifiuti.

Il loro dialogo avviene in via Dante, alcuni minuti dopo la consegna, da parte del commercialista delle suore teatine, di una busta che conteneva una grossa somma di denaro. Le indagini hanno infatti accertato che tra chi aveva scelto la scorciatoia della mazzetta nell’ottica di un maxi risparmio, c’era anche Antonino Clementi, che come la responsabile del centro ha precisato agli inquirenti, si sarebbe occupato della gestione e della manutenzione degli immobili della struttura come libero professionista e non come dipendente della società. Insomma, le suore dell’istituto di via Nave sarebbero state all’oscuro del meccanismo ormai collaudato che il loro commercialista finito oggi agli arresti domiciliari avrebbe adottato, ma le indagini puntano ad accertare chi, dell’ente, possa avere collaborato con lui. Quest’ultimo, intercettato il 13 marzo di quest’anno dalla polizia, consegnava cinquemila euro a Tantillo e Borsellino: la chiave per risparmiare su più di ventimila euro sarebbe stata proprio quella.

TANTILLO:… allora, ci sono i soldi!
BORSELLINO …scusa…
TANTILLO: … lo spessore l’ho toccalo
BORSELLINO: … qua ci sono circa tremila euro (a tal proposito si sente lo sfregare della carta)
TANTILLO: sono di più
BORSELLINO: di più? quanto sono cinquemila?
TANTILLO:.sono cinquemila euro!
BORSELLINO: eh, magari ha chiuso dieci e cinque sono appalto… che ne so, non ti posso dire niente. Chi si immaginava che questo scendeva con questi soldi
BORSELLINO: ma che cazzo ne so!
TANTILLO: … e scusa e lui come è combinato?
BORSELLINO: … compare ed io cosa ne so? Compare minchia… tu lo dici a me ma se nemmeno avete parlato con questo non si capisce quanto l’abbiamo chiusa…
TANTILLO: non si parla…o compare te lo giuro non si parla con questo io non parlo con questo ho difficoltà a dirgli come siamo combinati a fine mese … ha finito… mi ha dato questa cosa… e mi ha detto chiama l’amico tuo che ci prendiamo un aperitivo, così è stato! Io sono uscito e ti ho chiamato ora.

Insomma, Borsellino e Tantillo, erano increduli di avere intascato quella somma e non nascondevano il loro entusiasmo. La loro conversazione prosegue mentre attendono Clementi per un aperitivo e colgono l’occasione per soffermarsi su ulteriori considerazioni in merito all’atteggiamento del commercialista.

TANTILLO: è lui?
BORSELLINO: no!
TANTILLO: lui è?
BORSELLINO: noo
TANTILLO: … ha una punto
BORSELLINO: no questo di fianco ha una smart
TANTILLO: cioè ha portato cinquemila euro, ma ora dov’è questa pratica?
BORSELLINO: l’hai tu compare!… io a te l’ho data..
TANTILLO: ce l’ho all’ufficio
BORSELLINO: all’ufficio sarà, domani la vediamo, domani ci avviciniamo e controlliamo
ora questa sera io controllo nella mia borsa, ma nella mia borsa è difficile…io te l’ho data una volta che ci hai parlato tu con lui
TANTILLO: …guarda…se tu mi dicevi stasera… ti giochi le palle perché questo ti portava…, io ti dicevo è impossibile, perché è impossibile dopo che non ci sentiamo da due tre mesi può essere mai che scendeva i soldi, mi può dire si o no
BORSELLINO: boh!… questo non è normale comunque, non è che…
TANTILLO: non è normale, compare te lo giuro mi devi credere
BORSELLINO: pure quando parla quando ti guarda sembra mezzo folle
TANTILLO: però una cosa e che è certa che ha sceso cinque carte compare, folle quanto sia dico, è un folle tranquillo
TANTILLO: te lo giuro. Questo una preoccupazione sola mi ha fatto venire in passato dissi
questo mi voleva fottere
BORSELLINO: no! Ma secondo me
TANTILLO: non me lo sono tolto mai questo pallino dalla testa
BORSELLINO: no! Ma io ti ho detto che questo è stato sempre tranquillo questo! Comunque toglili questi soldi di qua, o li conti e li togli
TANTILLO: già li ho contati compare incredibile non c’erano messi questi soldi questa sera, ma ti rendi conto?
BORSELLINO: ma dove erano messi questi soldi minchia!
TANTILLO: … cinquemila euro! Prima ho toccato lo spessore, minchia ma che mi ha dato
qua… però cinquemila euro non lo pensavo…
BORSELLINO: … tu devi prendere pane?
TANTILLO: si compare
BORSELLINO: e ora vediamo…
TANTILLO: mi fai queste domande mentre sto contando i soldi?
BORSELLINO: e conta i soldi
TANTILLO: lo vedi questo mese è entrato di nuovo bene, vedi ogni mese facciamo
cose…
BORSELLINO: a noi interesserebbe magari una di questa al mese saremmo a
posto!
TANTILLO: una? …no! qua ci dobbiamo vedere di nuovo, non so quante volte … io mi sento felice.


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