MESSINA – Davanti al gup del Tribunale di Messina, Maria Luisa Materia, si è svolto, con rito abbreviato, il processo scaturito a seguito dell’operazione “Locusta”, avviata nell’aprile scorso dalla Squadra Mobile dopo la disperata denuncia di un artigiano locale, da tempo vessato da un gruppo criminale. L’uomo, in difficoltà economiche, si era rivolto agli usurai ed era finito nella loro rete: disperato, era arrivato al punto di tentare il suicidio.
Proprio questo episodio l’aveva spinto a denunciare il tutto, con l’avvio immediato delle indagini da parte della Polizia. Cinque furono gli arrestati. Il giudice, a vario titolo, ha condannato con l’accusa di usura ed estorsione, Francesco Minniti a 4 anni e 6 mesi, Salvatore Anastasi a 5anni, Giuseppe Triolo a 4anni e 6 mesi e Angelo Roberti a 3anni e 6 mesi.
