All'Orlandina non basta Archie |Brindisi amaro prima di Natale - Live Sicilia

All’Orlandina non basta Archie |Brindisi amaro prima di Natale

I ventisette punti dell'ala americana, convocata per il prossimo All Star Game, non permettono a Capo d'Orlando di espugnare il PalaPentassuglia. Pesano le assenze di Burgess e Pecile, mentre a rimbalzo si paga la serata no di Dario Hunt.

basket - serie a
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BRINDISI – L’Orlandina continua a rimandare l’appuntamento con la seconda vittoria consecutiva e con la seconda affermazione lontano dal PalaFantozzi, finora ottenuta soltanto a Cremona. A Brindisi la squadra di coach Griccioli si porta avanti anche sulla doppia cifra di vantaggio, senza però riuscire a gestire, soprattutto nel quarto finale. Pesano le assenze di Burgess e Pecile, con Basile costretto a partire in quintetto da guardia, ma anche la serata no di Dario Hunt: il centro americano deve infatti fare i conti con i troppi falli commessi e una condizione fisica non paragonabile a quella vista nell’ultimo mese. I ventisette punti di Archie, convocato per il prossimo All Star Game dal suo ex coach Pozzecco, non servono dunque per regalare all’Orlandina due punti prima di Natale. Uno straripante Mays e lo strapotere fisico di James sono le chiavi per la vittoria brindisina, che ha dominato il match a rimbalzo (+12 rispetto a Capo d’Orlando) approfittando di qualche amnesia difensiva dei paladini.

Al 2/3 di Pullen ai liberi (momentaneamente interrotto dal lancio di peluches in campo per un’iniziativa benefica) replica immediatamente Archie per il primo vantaggio Orlandina. James in area sovrasta la difesa ospite per il +1 brindisino, vantaggio allungato a quattro lunghezze con la tripla di Denmon. Ancora Archie ribalta il vantaggio, confermandosi unico marcatore per Capo d’Orlando nei primi quattro minuti e, dopo un canestro di Mays per i padroni di casa, apre il parziale 4-0 che porta la truppa di Griccioli sul +3. Una tripla di Freeman allunga le distanze a due possessi, poi l’Orlandina scappa con un parziale 11-0. Turner permette a Brindisi di chiudere il primo quarto sotto di soli dieci punti, svantaggio momentaneamente portato sotto la doppia cifra dai liberi di Bulleri ad inizio secondo parziale. Zerini dall’arco accorcia ulteriormente, ma Freeman e il solito Archie mantengono Brindisi a debita distanza. Il parziale 5-0 piazzato da Mays e compagni fa presagire ad una possibile rimonta, ipotesi subito smentita dalla tripla di Soragna. Eric accorcia ancora le distanze a due possessi e stavolta Brindisi non si lascia sfuggire l’inerzia: Henry porta i paladini sul +6, ma cinque punti di Denmon e Cournooh riaprono la partita. James trova prima la tripla del pareggio dopo un canestro in penetrazione di Henry, poi attacca il ferro contro Bianconi e realizza un gioco da tre punti per il nuovo vantaggio brindisino. Il vantaggio dura però giusto un paio di azioni: Archie e Soragna confezionano un parziale 5-0 per il sorpasso, poi Freeman sulla sirena piazza la tripla del +4.

Freeman riprende le ostilità così come le aveva interrotte, ovvero segnando il canestro del +6, vantaggio mantenuto nonostante un canestro di Mays, a cui risponde immediatamente Henry. Ancora Mays mette a nudo le ingenuità a rimbalzo dell’Orlandina: canestro e fallo, libero sbagliato ma rimbalzo offensivo con susseguente canestro per 4 punti in una singola azione. Basile riporta il vantaggio a due possessi con la prima tripla della giornata, a cui risponde Denmon per il -3 brindisino. Freeman dalla lunetta fa solo 1/2, i padroni di casa siglano quattro punti di fila ed è di nuovo parità al PalaPentassuglia. Griccioli è costretto a richiamare Hunt per falli, però l’Orlandina rimette il naso avanti con la tripla di Archie. Brindisi risponde prima con Denmon, poi con una schiacciata mostruosa di James per il sorpasso. Mays allunga il parziale a 8-0, emorragia interrotta da Archie siglando un solo libero su due a disposizione, ma Brindisi trova spazi inconcepibili contro la zona dell’Orlandina e Harper schiaccia il pallone del 66-60 di fine terzo quarto. Per trovare il primo canestro del quarto finale bisogna aspettare oltre due minuti con Henry, poi Brindisi prosegue il dominio a rimbalzo e va a segno con Zerini e Mays per il +8. Soragna ai liberi riavvicina Capo d’Orlando, salvo poi vedere fuggire nuovamente i pugliesi con una tripla di Pullen. Henry e Soragna danno nuovamente speranza a Capo con un parziale 5-0 senza però riuscire a completare la rimonta. Freeman sbaglia la tripla, Denmon mette un libero e chiude definitivamente i giochi per il 78-73 finale.

ENEL BRINDISI-UPEA CAPO D’ORLANDO 78-73 (16-26, 42-46, 66-60)

BRINDISI: Pullen 10, James 11, Denmon 10, Turner 7, Mays 22, Harper 2, Bulleri 3, Cournooh 3, Taveri ne, Morciano ne, Zerini 7, Eric 3. Allenatore: Bucchi.

ORLANDINA: Archie 27, Freeman 17, Hunt, Basile 3, Henry 15, Soragna 11, Cochran, Burgess ne, Bianconi, Strati ne. Allenatore: Griccioli.


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