CATANIA – “Natale con i tuoi, Capodanno con chi vuoi”. Da che mondo è mondo, il luogo per eccellenza per trascorrere le festività natalizie è la famiglia. Va bene che siamo nel 2014, va bene che basta una videochiamata per accorciare, seppur virtualmente, le distanze ma Natale è Natale. E se la tradizione chiama, l’esercito dei pendolari siciliani dislocati lungo lo Stivale risponde. E così, per loro, ancor prima della corsa ai regali scatta quella alla soluzione migliore per rientrare in “patria”. In macchina, in treno, in pullman o in aereo?
Sicilia, riabbracciarti, quanto mi costa? Basta fare un giro per i gruppi Facebook per comprendere quanto la questione non sia affatto semplice. “Ho chiamato tantissime compagnie di autobus – scrive in ‘siciliani a Milano’ il 6 dicembre Elena – ma neanche un posto libero per il 23”. “Non so quanto sia il tuo budget – le risponde Flavio – per rientrare a Milazzo, io l’unica soluzione decente che ho trovato è prendere il volo Genova-Palermo. L’ho prenotato il 5 dicembre a 146 euro, adesso collegandomi sul sito volotea è già a 191 euro. L’altra opzione sarebbe scendere sempre da Genova con la nave. I costi sono orientativamente di 63 euro per la poltrona e di 120 per la cuccetta. Altrimenti puoi vedere i voli da Torino perché da Milano i prezzi sono stratosferici”.
“Questo – confessa Michele – è il terzo Natale consecutivo che trascorro a Milano pur di non riempire le tasche delle compagnie aeree che nel periodo natalizio invece di diventare più buone si trasformano in veri e propri strozzini”. E per sopperire a tutto ciò c’è chi, come Lisa, ha prenotato il volo addirittura ad agosto. Ma non sempre è possibile. “Generalmente – racconta Massimo Baglieri, designer e product manager da anni a Fiorenzuola d’Arda (Piacenza) – prenoto un mese prima il biglietto. Qualche volta, però, è capitato di dover aspettare l’approvazione del piano delle ferie e ho trovato voli il 24 dicembre a prezzi altissimi. Un anno ricordo di aver viaggiato la notte della vigilia a mezzanotte a causa dei ritardi della compagnia aerea con tanto di auguri da parte del comandante”.
E se la situazione non sembra delle migliori in Lombardia un pó meglio, complice le minor distanze, va nella Capitale. Ce chi, a 29 euro, ha già prenotato i primi di ottobre l’intercity Roma-Siracusa con fermate a Messina e a Catania e chi, qualche giorno fa, un Roma-Catania a 49 euro con la Sais. Per i voli, nessuna buona notizia. “Da tre anni – spiega Giacomo Rizzo dipendente del comune di Roma dal 2011 – ormai preferisco ritornare in macchina a ridosso delle festività perché i voli costano troppo. Dando un’occhiata ai siti circa 120 euro a tratta da Roma, io ci impiego 10 ore in auto, il tempo in buona compagnia passa velocemente e preferisco questa soluzione alle file snervanti in aeroporto. Fino a qualche anno fa usufruivo del carnet Wind Jet ma, il fallimento della compagnia, oltre a lasciarmi letteralmente a piedi mi ha causato un danno economico di 300 euro per biglietti acquistati ma mai adoperati ne tantomeno rimborsati”.
E per gli amanti delle nuove tendenze a quattro ruote ecco il BlaBlaCar, la piattaforma web di car pooling che mette in contatto viaggiatori di tutto il mondo alla ricerca di compagni di “avventura” con cui condividere tratte stradali dividendo i costi. “Questo sistema – conclude però Giacomo Rizzo – non lo ritengo particolarmente affidabile. Io, ad esempio, avevo messo a disposizione la mia macchina per rientrare a Natale in Sicilia e sono stato contattato da una minorenne australiana, per conto di terze persone, e da una ragazza che viaggiava con una bambina di quattro anni. Chi si sarebbe mai preso tale responsabilità per un viaggio della durata di 10 ore?”.
(foto Ansa)
