L'esercizio provvisorio è all'Ars | Parte la corsa contro il tempo - Live Sicilia

L’esercizio provvisorio è all’Ars | Parte la corsa contro il tempo

Il disegno di legge è in commissione bilancio. Domani scadono i termini per gli emendamenti e inizierà la discussione. L'approdo in Aula è previsto per martedì. Ma non mancano i dubbi. E bisognerà approvare anche mutuo e proroga per i precari.

 

PALERMO – Il bilancio è stato incardinato. Tra i dubbi. E le incertezze. La seconda commissione dell’Assemblea regionale ha, di fatto, ufficializzato l’avvio dell’iter che dovrà essere seguito dai documenti contabili. Dall’esercizio provvisorio, in particolare, che è stato presentato oggi ai deputati dal vicepresidente della Regione Mariella Lo Bello. Assenti sia l’assessore all’Economia Baccei che il governatore Crocetta.

La commissione ha fissato per domani alle 13 il termine per la presentazione degli emendamenti. Mentre la discussione inizierà sempre nella giornata di domani, a partire dalle 17. E probabilmente sarà una discussione complessa e molto delicata, anche a causa delle immediate scadenze: l’approdo in Aula dovrebbe avvenire già martedì 30. Non c’è tempo, insomma. Ma i dubbi, come detto, permangono.

“Ci sono alcuni aspetti – ha spiegato il presidente della Commissione bilancio Nino Dina – che vanno approfonditi attentamente. Alcune coperture finanziarie non ci sembrano così certe e affidabili. Vedremo nel corso della discussione di sistemare gli aspetti che al momento non ci convincono”.

Ma gli emendamenti all’esercizio provvisorio potrebbero essere molto numerosi. L’opposizione, infatti, nonostante il richiamo al “senso di responsabilità” lanciato da Baccei, non è affatto convinta dal testo. E non farà sconti: “Sul disegno di legge relativo all’esercizio provvisorio – ha detto il capogruppo di Forza Italia, Marco Falcone – bisogna andare cauti, anche perché il governo ha deciso di caricarlo di norme sostanziali che nulla hanno a che vedere con l’autorizzazione di spesa per i prossimi quattro mesi, ma, al contempo, ne ha trascurate altre, che sono estremamente necessarie sotto un profilo finanziario. Purtroppo – ha aggiunto Falcone – l’inefficienza e la sterilità del governo regionale, ora come non mai, appaiono in tutta la loro evidenza, prova ne è il fatto che in questi sei mesi non è stata prodotta una sola norma tesa a correggere o riformare questa Regione. Attenti quindi – ha concluso il capogruppo azzurro – a non farsi tentare dall’idea dell’odierna sopravvivenza, mutilando di bilancio di poste importanti come enti locali, precari e fondi di salvaguardia dei residui attivi inesigibili, mai come oggi, infatti, servono norme che incidano concretamente su un andazzo sociale veramente preoccupante che rischia di superare i livelli di tolleranza”.

La discussione, come detto riprenderà domani. Sarà l’inizio di una vera “corsa contro il tempo”. Insieme al testo sull’esercizio provvisorio, infatti, dovranno essere esaminati, discussi e approvati disegni di legge delicatissimi. Due su tutti: il mutuo da due miliardi per i debiti della Sanità e quello riguardante le proroghe per i precari degli enti locali. Per domani, infatti, è stata convocata anche la quinta commissione legislativa. Si cercherà di verificare i margini per estendere le proroghe ai lavoratori degli enti in dissesto e predissesto, dopo il “no” espresso da Camera e Senato.


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