A Vercelli stop senza macchia | Il Trapani ora guarda al 2015 - Live Sicilia

A Vercelli stop senza macchia | Il Trapani ora guarda al 2015

I granata tornano dalla trasferta piemontese con la consapevolezza di aver disputato una prova all'altezza. Sull'esito della sfida con la Pro ha influito l'ingiusta espulsione di Gomis, rimpiazzato da un Marcone che ha finalmente fatto vedere di che pasta è fatto. Adesso arriva un gennaio che potrebbe rivelarsi bollente: riprende quota l'ipotesi di una partenza di Mancosu.

TRAPANI – Sconfitta immeritata che non influisce sull’ottimo girone d’andata del Trapani. I granata perdono l’ultima dell’anno contro la Pro Vercelli, pur non sfigurando in un campo dove sono cadute formazioni ben più blasonate, vedi Catania. Ad avere un peso specifico sull’esito finale della trasferta in Piemonte, l’errata valutazione dell’arbitro Daniele Chiffi di Padova, che non ha mostrato alcuna incertezza nel concedere al 9’ del primo tempo un rigore, alle moviole risultato inesistente, ai padroni di casa, costato l’espulsione di Lys Gomis.

La successiva parata di Marcone è servita solamente a posticipare di una ventina di minuti il colpo del ko inferto da Marchi, che ha così riscattato l’errore dagli undici metri. Un tocco ravvicinato su cui non ha potuto nulla il portiere granata, finalmente decisivo tra i pali, seppur non ai fini del risultato. Diversi gli interventi che hanno tenuto in partita sino all’ultimo il Trapani, alcuni anche prodigiosi. Non era facile entrare a freddo, neutralizzare la massima punizione in favore dei padroni di casa e sfoderare una prestazione di livello. Bene così.

Una risorsa che potrebbe tornare utile nel caso in cui Gomis dovesse ricevere la chiamata per l’oramai imminente Coppa d’Africa. Sufficiente, tutto sommato, anche il rendimento della difesa, per la seconda volta consecutiva riuscita nell’”impresa” di non subire più d’una rete. Le 41 marcature al passivo con cui i granata hanno chiuso il girone d’andata, tuttavia, suggeriscono d’intervenire per rinforzare un reparto apparso in più d’un’occasione fragile. Anche in sede di mercato, qualora le condizioni dovessero consentirlo.

Adesso la pausa invernale. Tre settimane per fare il punto della situazione, ricompattare le fila, recuperare energie e condizione atletica. Boscaglia dovrà lavorare anche sulla testa dei suoi ragazzi, talvolta costretti a pagare dazio per alcuni cali di concentrazione comprensibili, ma non per questo inevitabili, per una rosa con diversi ragazzi in rampa di lancio. Sarà anche il gennaio delle trattative e dei rumors più o meno insistenti, con i fari proiettati, ancora una volta, su Matteo Mancosu, tentato da un ritorno nella sua Sardegna per contribuire alla missione salvezza del Cagliari targato Gianfranco Zola. Difficile fare previsioni, nonostante il freddo potrebbe essere un gennaio bollente.


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