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LiveSicilia.it / Archivio / Il viadotto della Palermo-Agrigento crollato Consegna fu anticipata di 3 mesi

Il viadotto della Palermo-Agrigento crollato
Consegna fu anticipata di 3 mesi

Il presidente dell'Anas, Pietro Ciucci, aveva salutato con favore l'inaugurazione anticipata della struttura.

il caso
di Redazione
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PALERMO – L’apertura della variante di “Scorciavacche” era avvenuta il 23 dicembre, con tre mesi di anticipo rispetto ai tempi previsti. Il viadotto rientra nei lavori di ammodernamento dell’itinerario Palermo-Lercara Friddi sulla statale 121. Il presidente dell’Anas Pietro Ciucci aveva salutato con favore l’inaugurazione anticipata della struttura.

Il viadotto crollato rientra nel progetto esecutivo approvato dall’Anas, che aveva autorizzato il contraente generale all’avvio dei lavori in un tratto della Statale 121 compreso dal km 14,4 al km 48, per un importo di oltre 295 milioni di euro, denominato “Lotto 2”. Il costo dell’opera crollata è stato di circa 13 milioni. Lungo i 34 chilometri interessati al progetto sono previste numerose opere: una galleria, 5 nuovi viadotti, 12 svincoli, oltre a interventi di restauro, miglioramento sismico e adeguamento di 16 viadotti e ponti esistenti. All’apertura della variante “Scorciavacche”, un nuovo tratto di un chilometro, il presidente dell’Anas aveva sottolineato che che il cronoprogramma era stato rispettato, “anche con l’anticipo di qualche tappa. E’ un passo avanti importante verso la realizzazione dell’intero itinerario, strategico per l’intera Isola, perché costituisce l’unico collegamento diretto tra le provincie di Palermo ed Agrigento. “Il tratto aperto – aveva aggiunto Ciucci – è uno dei più impegnativi dal punto di vista realizzativo”.

*Aggiornamento ore 16.54
L’Anas ha contestato alla ditta che ha eseguito l’opera il difetto di esecuzione, disponendo l’immediata installazione di un sistema di monitoraggio di tutte le strutture su cui si regge la strada e ordinando di procedere al ripristino della carreggiata nel più breve tempo possibile. Il traffico è stato deviato sulla provinciale 55, dal chilometro 10,5 al chilometro 12,4. A realizzare i lavori è stata la “Bolognetta scpa”, (raggruppamento di imprese tra la capofila Cmc di Ravenna, Tecnis e Ccc). Alla guida del Contraente generale il capo progetto Pierfrancesco Paglini, coadiuvato da Davide Tironi, dal direttore tecnico Giuseppe Buzzanca e da una squadra di professionisti.

Pubblicato il 4 Gennaio 2015, 16:51
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Commenti
  1. MOV 5 FELLE 6 anni fa

    Per la fretta di consegnarlo hanno dimenticato di metterci il ferro e il cemento.

    Rispondi
  2. honhil 6 anni fa

    La vera storia dell’Italia è sotto gli occhi di tutti e si chiama associazione a delinquere. Da ciò la sequela di ruberie. Si costruiscono ospedali, scuole, caserme, tribunali, strade e autostrade, e ogni tipo di edificio pubblico, con il cemento depotenziato. Si spendono somme spropositate per gli studi di progettazione, per i collaudi, per i controlli prima, durante e dopo, ma, in quel comune magna magna, tutto viene fatto non per rilevare le inadempienze ma per coprile. In modo tale che la spartizione del denaro pubblico possa continuare senza intoppo alcuno. E quando capita, come è successo a Palermo, che un viadotto crolla subito dopo l’inaugurazione, non c’è proprio da preoccuparsi. Oltre le parole non si va. Si sa che la politica costa e senza quel vortice di mazzette non si va da nessuna parte. Del resto gli italiani sono un popolo dalla memoria corta. Da metterci la mano sul fuoco, trattandosi di un vizio ben collaudato.

    Rispondi
  3. pinco e palla 6 anni fa

    Avrei la curiosità di sapere quale ribasso avevano applicato. Comunque al peggio non c’è fine. E voglio sperare che qualche zelante funzionario dell’Anas non avesse già provveduto allo svincolo della fideiussione.

    Rispondi
  4. Domenico 6 anni fa

    Premesso che desiderei conoscere il nome della ditta che ha eseguito i lavori e che questi delinquenti non dovrebbero più partecipare ad appalti pubblici ne’ direttamente ne’ attraverso prestanomi facilmente smascherabili dalle forze dell’ordine e dalla magistratura, questi delinquenti andrebbero ARRESTATI. Non se ne’ può più di ruberie i delinquenti DEBBONO marcire in galera. Solo per mero miracolo non ci sono stati morti.

    Rispondi
  5. Paolo 6 anni fa

    Ma questi “giovani imprenditori “sono quelli che si vedono in giro per palermo con giovani deputati pd?

    Rispondi
  6. Piccola 6 anni fa

    È SOLO UNA VERGOGNA,CERTE COSE CAPITANO SOLO IN ITALIA,ANZI IN SICILIA,IO CHE PERCORRO OGNI GIORNO QUESTO TRATTO DI STRADA MI SONO ACCORTO DELLA VELOCITÀ’ DELL’IMPRESA NEL FARE I LAVORI,MA MI CHIEDO QUESTI DIRETTORI DEI LAVORI COSA FACEVANO?CHI CONTROLLAVA I LAVORI?QUALCUNO PAGHERÀ’? MENO MALE CHE NON È SUCCESSO MENTRE TRANSITAVANO MACCHINE,IL PREMIER RENZI PENSI A FARSI LA BEFANA IN QUESTO TRATTO DI STRADA X RENDERSI CONTO PERSONALMENTE COSA SIAMO CAPACI FARE!!!!!!!!QUESTA È ANCHE L’ITALIA CHE NON FUNZIONA.

    Rispondi
  7. Giuseppe 6 anni fa

    Tra le aziende c’è la Cmc di Ravenna,
    Verificate quanti lavori ha fatto o sta facendo in Sicilia…..
    Verificate i lavori….se la magistratura ve lo consente…..
    Coop rosse….basta la parola!!!
    ….
    …
    Ma Crocetta ??? …..perchè tace??

    Rispondi
  8. eagle 6 anni fa

    Da un quotidiano ho letto le seguenti dichiarazioni:«Un cedimento del terreno di fondazione del corpo stradale con innesco di uno scivolamento verso valle di parte del rilevato. Si tratta quindi di movimento di roto-traslazione». Questa è la causa di quanto successo al viadotto Scorciavacche secondo gli ingegneri del consorzio Bolognetta scpa, il contraente generale che ha effettuato e che sta effettuando i lavori per l’ammodernamento dell’itinerario Palermo-Lercara Friddi lungo la statale 121, un’opera del valore complessivo di circa 297 milioni di euro, fondamentale in quanto si tratta dell’unico collegamento diretto tra le provincie di Palermo ed Agrigento” Dico se sapevano perchè hanno continuato a finire i lavori?

    Rispondi
  9. Filippo 6 anni fa

    La parola d’ordine è RESET

    Rispondi
  10. bartolomeo Amato 6 anni fa

    sapete chi pagherà il conto?
    saranno i proprietari dei terreni Espropriati tra qualche giorno vedrete.
    Qui da noi è proprio così

    Rispondi
  11. bartolomeo Amato 6 anni fa

    No questi frequentano i big Termitani dove Regna Sua Maestà il RE

    Rispondi
  12. bartolomeo amato 6 anni fa

    LA PROCURA di TERMINI IMERESE sà o non sà chi è il RE del Territorio che tira tutti i Fili fate in FRETTA

    Rispondi
  13. noia 6 anni fa

    Sarà un problema di acque di ruscellamento non adeguatamente deviate. Il 50% delle strade regionali presenta avvallamenti dovuti all’acqua. Sarà stato a causa del maltempo di fine anno. Anche in Sicilia piove

    Rispondi
  14. immo 6 anni fa

    sicuramente colpa del movimento 5 stelle , madre di tutti i guai siciliani!!!! ( spero si comprenda l’ironia !! )

    Rispondi
  15. piero 6 anni fa

    Se è vero tutto ciò, bisognerebbe preliminarmente controllare i calcoli per la verifica di stabilità del pendio, le opere a salvaguardia proposte, quelle invece realizzate e la contabilità dei lavori.

    Rispondi
  16. Liborio 6 anni fa

    Gli ingegneri del consorzio Bolognetta scpa si guardano bene dal dire dove era il direttore dei lavori responsabile di questo “lotto 2”. Che l’impresa esecutrice abbia compiuto gravi inadempienze contrattuali è evidente, ma ancora peggiori sono le omissioni di chi avrebbe dovuto eseguire i dovuti controlli e accertamenti in corso d’opera.

    Rispondi
  17. Pistorio Giovanni 6 anni fa

    Non è fretta di consegnare ma semplicemente per intascare ulteriori soldi quale il premio di anticipo consegna bravi sig.re Mimmo Costanzo e concetto bosco della tecnis e cmc

    Rispondi
  18. eagle 6 anni fa

    Desiderei sapere dove ho sbagliato visto che una persona mi da contro ,che abbia un po di tempo per scrivere il suo dissenso, dopo aggiungo se ci sarebbero state vittime chi li avrebbe risarcite e mi chiedo ancora per poter lavorare bisogna lavorare senza senso e logica? queste imprese fino a quando avranno i politici dalla loro parte non pagheranno mai i loro sbagli.

    Rispondi
  19. O zappatore 6 anni fa

    Tutto fa brodo, ogni porcheria e buona per far soldi, addirittura l’Anas da in subappalto la rimozione degli alberi pericolosi (arbusti e rami ) sulle A29 A20 A19, ma per la ditta subappaltatrice tutti gli alberi erano diventati “specie pericolosa” e quindi riempiva camion e camion di legna “sempre di quella pericolosa” Ma il direttore lavori dell’Anas UNNERA????

    Rispondi

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