L'incidente nel viadotto della discordia | Pizzo: "Renzi faccia meno circo" - Live Sicilia

L’incidente nel viadotto della discordia | Pizzo: “Renzi faccia meno circo”

Giovanni Pizzo

L'assessore alle Infrastrutture: "Suggerirei al premier meno show in tv per accusare la Sicilia e più attenzione ai problemi economici e finanziari della nostra regione”. E lancia l'allarme viabilità.

L'assessore alle Infrastrutture
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PALERMO– Quella rampa crollata sulla strada statale 121 riaccende le polemiche tra il governo siciliano e il premier Matteo Renzi. La scintilla è innescata da Giovanni Pizzo, assessore regionale alle Infrastrutture. “Il premier stia tranquillo – spiega a Livesicilia – anche noi siamo a caccia dei colpevoli, ma siamo anche pronti a intervenire. Da Roma solo parole e poche risorse. Inoltre, non è da escludere che le responsabilità arrivino sino a Roma, perché quella strada è dell’Anas e se è vero che alla Sicilia tocca la programmazione, è anche vero che fondi per le opere di manutenzione non ce ne sono”.

Il fuoco della polemica sono i fondi Pac, tagliati alla Sicilia per un ammontare di quasi mezzo miliardo di euro e redistribuiti in altre voci del bilancio dello Stato. “Nei Pac c’erano anche i soldi per le strade siciliane – spiega Pizzo – quindi suggerirei al premier meno show in tv per accusare la Sicilia e più attenzione ai problemi economici e finanziari della nostra regione”. “Al premier Renzi – continua Pizzo – chiedo meno circo per la Sicilia e più pane, quel pane necessario per mettere in sicurezza una rete viaria obsoleta, che risale quasi per intero agli anni Ottanta, quando nella nostra regione si costruiva con una buona dose di superficialità. E le inchieste della magistratura hanno poi spiegato il perché”.

L’assessore lancia anche l’allarme. “Dopo il crollo di quella rampa abbiamo chiesto all’Anas un monitoraggio inmediato – dice Pizzo – e abbiamo così scoperto che nelle strade siciliane gestite dall’Anas ci sono cinquanta punti critici su cui intervenire con urgenza. E i soldi, non ci sono dubbi, ce li deve mettere Roma”. Non mancano le buone notizie: “A giorni verrà siglato un accordo di programma tra la Sicilia e l’Anas con fondi Fas per 1,7 miliardi di euro. Però c’è sempre un problema, con quelle risorse possiamo programmare nuove infrastrutture, ma l’Europa non ci consente di utilizzare quei soldi per opere di manutenzione”. Intanto, quella porzione di strada con la rampa collassata a pochi giorni dall’inaugurazione è stata sequestrata dalla magistratura. “Ho già chiesto il permesso ai magistrati per un sopralluogo – conclude Pizzo – e mercoledì sarò sul luogo del dissesto con il presidente dell’Anas, Ciucci”.


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