Nibali: "Campi Elisi, che emozione | Quest'anno punto al bis al Tour" - Live Sicilia

Nibali: “Campi Elisi, che emozione | Quest’anno punto al bis al Tour”

Intervista esclusiva al vincitore del Tour de France 2014, nonchè nominato "sportivo siciliano dell'anno" dai nostri lettori: "La maglia gialla è stata la ricompensa per i tanti sacrifici che un'atleta deve affrontare se vuole vincere, ma la vittoria non mi ha cambiato come uomo".

PALERMO – Vincenzo Nibali è stato uno degli sportivi più in forma nell’anno appena trascorso. Un campionato nazionale e sopratutto il primo Tour de France della carriera, per rendere straordinaria una carriera comunque pluridecorata. LiveSicilia Sport lo ha intervistato in esclusiva, e lo Squalo dello Stretto ci ha raccontato in pillole il suo 2014.

Quale aggettivo può descrivere al meglio il tuo 2014?

“Appassionante”.

Quali sono state le tue sensazioni quando sei salito sul podio ai Campi Elisi?

“Una grandissima emozione; tanto intensa da riuscire quasi a stranirti. La maglia gialla è stata la ricompensa per i tanti sacrifici che un atleta deve affrontare se vuole vincere, ma la vittoria non ha cambiato il Nibali uomo”.

Qual è stato secondo te il momento decisivo per la vittoria del Tour? (Oppure quali sono stati, se ce n’è più di uno)

“Senza dubbio la quinta tappa quella con i tratti in pavé. E’ stata una frazione molto complicata, ma l’aver tenuto la maglia dando distacchi importanti a miei principali avversari mi ha dato grande sicurezza”.

Possiamo dire che il Tour 2014 è stata la tua vittoria più bella?

“A dire il vero, anche il titolo di campione italiano mi ha dato una grande gioia, ma il Tour è il Tour, é la corsa più importante al mondo e quindi…..”.

Il tuo 2014 è iniziato con il titolo italiano: si è trattato di una rampa di lancio verso il Tour?

“Era un obiettivo che rincorrevo da tempo e sognavo, un giorno, d’indossare la maglia tricolore. Il successo, poi, mi è servito per darmi un’ulteriore carica prima dell’avventura francese”.

Tu e Tony Cairoli siete l’orgoglio della Sicilia sportiva: parlaci della tua passione per il motocross.

“Fin da bambino, le moto mi hanno sempre appassionato ed erano uno dei miei giocattoli preferiti. Il motocross è una disciplina tra le più spettacolari, come fai a non esaltarti di fronte a certe acrobazie?”.

Quali sono gli obiettivi per il 2015?

“Mi piacerebbe confermarmi sul primo gradino del podio a Parigi, ma anche vincere una grande classica come l’Amstel o la Liegi”.


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