Romano: "Sospendere questa follia" |La denuncia: "Trappola per turisti" - Live Sicilia

Romano: “Sospendere questa follia” |La denuncia: “Trappola per turisti”

Sulla querelle interviene anche l'associazione Codici il cui presidente, Manfredi Zammataro, annuncia la volontà di rivolgersi all'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato.

Strisce blu notturne
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CATANIA – “Sospendere immediatamente questa follia”. A parlare è il presidente della prima municipalità, Salvo Romano, in relazione all’ordinanza, riproposta, dopo la fine della sperimentazione, fino al 18 gennaio, che ha istituito la sosta a pagamento notturna in alcune vie del centro storico. Una scelta dell’amministrazione che sta riscuotendo critiche da tutte le parti per quanto sarebbe stata effettuata, come più volte affermato, per mettere ordine nel caos notturno della zona Movida e per contrastare la poaga dei posteggiatori abusivi.

“Il risultato del periodo festivo sperimentale è stato un totale fallimento – afferma Romano – con le strade piene di abusivi e il movidabus, l’autobus per trasportare i cittadini nelle vie del centro, vuoto anche di sabato sera. Ci chiediamo, come consiglio – prosegue – a chi serva tutto questo, se non a creare nuovi problemi ai residenti del centro storico, a chi si reca a teatro”.

Un flop, secondo il presidente della prima circoscrizione, dove ricadono tutti i nuovi stalli a pagamento, così evidente da dover spingere l’amministrazione a ripensare a quanto messo in atto, magari confrontandosi prima con chi ha il rapporto più diretto con la cittadinanza. “A parte il fatto che le sperimentazioni si limitano a una zona, normalmente – aggiunge il consigliere Giuseppe Strano – l’iniziativa avviata dal Comune è stata frettolosa, imprecisa, poco pubblicizzata”.

Come evidenzierebbe il fatto che gli operai della sostare siano stati costretti ad applicare degli adesivi che specificano che l’ordinanza si riferisce a tutti i giorni e che, i primi verbali elevati potrebbero essere annullati in autotutela dall’amministrazione, come assicurato dall’assessore Girlando in occasione dell’ultima seduta di Consiglio comunale del 2014.

Lamentano l’assenza di confronto, “proprio da parte dell’amministrazione del dialogo” – aggiunge Strano, e chiedono la sospensione dell’ordinanza fino a quando non verrà organizzato un tavolo tecnico con i rappresentanti della municipalità, dell’amministrazione comunale, della Sostare, dei residenti e delle associaizoni che stanno levando gli scudi contro il provvedimento.

Come Codici, il cui presidente Manfredi Zammataro, si è rivolto all’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato). “Riteniamo che la scelta del Comune di Catania di estendere le strisce blu anche durante le ore notturne sia palesemente illegittima nel prevedere un’ unica tariffa (2,00 euro) indifferentemente dal tempo effettivo di parcheggio, oltre che particolarmente lesiva per le attività commerciali del Centro Storico” – afferma Zammataro. “Hanno ragione i tanti cittadini che stanno protestando –aggiunge – perché è assurdo e contrario a qualunque criterio di proporzionalità, che una macchina che stazioni 10 minuti debba pagare quanto un’altra che invece viene lasciata per cinque o sei ore.

A parte i disservizi e le contraddizioni, insite all’organizzazione di un servizio di cui non si comprende l’effettiva utilità”. Per tale ragione lo stesso Zammataro a nome di Codici -centro per i diritti dei cittadini- ha preannunciato la presentazione di un ricorso all’AGCM (Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato) affinché intervenga per impedire il protrarsi di tale comportamento evidentemente ingiusto e lesivo per i cittadini e gli operatori commerciali del centro storico.

 

 

 

 

 

 


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