PALERMO – Il ministero dell’Istruzione dichiara guerra ai “furbetti della 104”. “Faremo una guerra senza quartiere. Lunedì manderemo una circolare per conoscere i numeri in tutta Italia”, dice da Menfi, Davide Faraone che pone in questi termini la questione della “carica delle 104”.
“Domani sarò alla scuola S. Bivona a Menfi (Ag). 70 insegnanti su 170 malati o con 104. Stop Vergogna ai danni di chi ha bisogno”. L’aveva presentata così ieri su Facebook il sottosegretario alla Pubblica istruzione la sua visita di questa mattina all’Istituto Comprensivo “Santi Bivona” di Menfi, in provincia di Agrigento. Una scuola assurta agli onori delle cronache visto che, come ha raccontato la stampa locale, perché oltre il 40 per cento di docenti e collaboratori scolastici risulta lavoratore con grave disabilità o costretto ad assistere familiari in difficoltà e quindi usufruisce delle agevolazioni previste dalla legge 104. Ed è da qui che Faraone fa idealmente partire la crociata contro chi ci ha marciato.
La vicenda è quella legata alla maxi inchiesta della Procura di Agrigento sull’assenteismo, di cui nei giorni scorsi ha dato notizia la stampa regionale. Inchiesta dalla quale sono emersi dettagli incredibili. Come quello della scuola di Raffadali con undici bidelli su undici che usufruiscono delle agevolazioni della famosa,o famigerata, legge 104.
Si tratta della norma nazionale che prevede agevolazioni per chi soffre di disabilità e patologie gravi o ha parenti stretti malati o invalidi da assistere, sia in termini di permessi retribuiti, sia con la possibilità di prestare servizio vicino a casa. Ad Agrigento e dintorni pare che la “carica della 104” vada forte. La maxi inchiesta agrigentina vede 280 persone indagate. Un primo troncone dell’inchiesta sta per chiudersi e riguarda una serie di casi di presunti “falsi malati” e malati immaginari, con tanto di certificato medico (e imbarazzanti video di “miracolose” guarigioni che inguaiano alcuni indagati).
“I numeri emersi nella provincia di Agrigento sono veramente allarmanti dice Faraone -. Mi dicono che il fenomeno riguardi anche altri comparti del pubblico servizio ma nella scuola è una vera e propria “calamità innaturale”, tra l’altro in una provincia dove il bisogno di scuola e istruzione è fondamentale”.
I numeri agrigentini sono in effetti clamorosi. Alla scuola dell’infanzia ci sono 327 fruitori della legge su 928, più di uno su tre, un record. Alla scuola primaria gli insegnanti fruitori della 104 sono il 22 per cento del totale, il 25 per cento alla scuola di primo grado , il 20 per cento (409 fruitori) alla scuola di secondo grado. Percentuali molto alte anche tra assistenti amministrativi (25%), tecnici (23) e collaboratori scolastici (305 fruitori su 1.114, il 27 per cento).
Chi resta fuori è spacciato. Spiega Faraone: “Questo vuol dire che tutti gli altri colleghi, corretti e con il senso dello stato e delle regole, si sono viste negare richieste di trasferimento per via di questi ‘inamovibili’. Sì, perché il 100% dei trasferimenti in provincia di Agrigento (per docenti della scuola dell’infanzia e della primaria e per assistenti amministrativi e collaboratori scolastici) – spiega il sottosegretario – finora è avvenuto solo per i beneficiari della 104”.
“Nessuna volontà di criminalizzazione o generalizzare, ma dobbiamo mettere alle strette chi penalizza la scuola e per di più lo fa a danno di coloro che hanno veramente bisogno. Per questo da lunedì avvieremo un monitoraggio su tutto il territorio nazionale e interverremo laddove emergeranno numeri anomali”, annuncia il sottosegretario.
In Sicilia la 104 è gettonatissima. E non solo ad Agrigento. Oggi l’edizione locale di Repubblica forniva numeri impressionanti relativi alle domande di mobilità verso le scuole elementari siciliane. A Palermo, il 56 per cento è appannaggio di docenti che vantano un trattamento privilegiato garantito in gran parte dalla 104. Percentuale che sale al 63 a Catania e al 100 per cento ad Agrigento. A Torino la percentuale è del 10, a Genova del 6.
La 104 alla siciliana aveva già fatto parlare di sé (con eco nazionale) qualche anno fa. Quando Caterina Chinnici, allora assessore regionale, si mise in testa di cassare quella peculiarità tutta siciliana che per qualche anno consentì ai beneficiari della legge statale di andare in pensione anche se nemmeno cinquantenni, con 25 anni di contributi se uomini, 20 se donne, per assistere un parente malato. I regionali ne usufruivano eccome, con una drastica impennata di richieste proprio alla fine del 2011 quando per la norma si preparava il de profundis e la pacchia sarebbe finita da lì a poco. Quell’anno i baby pensionati regionali da 104 furono ben 300, la metà dei pensionamenti di regionali in quel periodo. D’altro canto, ci furono anche casi di pensionati “illustri” da 104 come Pier Carmelo Russo, che andò in pensione da dirigente per diventare subito dopo assessore regionale, o il dirigente Cosimo Aiello, o Eugenio Randi, che fu assessore a Palermo.
Oggi, la possibilità del pensionamento anticipato non c’è più. Restano però le altre agevolazioni previste dalla legge, come i sopra citati permessi ma anche una serie di agevolazioni fiscali (sconti su Iva, Irpef e altri tributi). E i famosi trasferimenti. Con buona pace di chi resta fuori dal meccanismo e sogna di tornare vicino casa, magari con ottime ragioni, da molti anni.
E’ lo stesso discorso che vale ad esempio per i ticket sanitari ed i permessi auto per disabili. Se ad usufruire di questa legge fossero i pochissimi che ne hanno veramente diritto nessuno avrebbe nulla da eccepire. Ma siccome la quasi totalità di coloro che godono di questo beneficio lo ha ottenuto mettendo in mezzo lontanissime parentele (vedi ad es. gli ultimi casi in Italia di persone che avevano sì i parenti disabili ma addirittura residenti in Argentina ed Australia) oppure parentele del tutto inesistenti, allora occorre fare piazza pulita e ciò proprio nell’interesse di chi ne ha veramente bisogno.
Se la legge lo consente perché no!invece la legge per voi politici non esiste!vero faraone?
Concordo. È’ la solita, dannata, storia. L’Italia e’ il paese dei furbi. E di troppa furbizia sta morendo.
Abolite questa legge ed avete risolto il problema.
Certe battaglie contro gli abusi sono sacrosante..ma quando vengono strumentalizzate solo per dare visibilità alla propria persona fanno solo danno e lasciano intravedere l’immenso vuoto che aleggia nelle proposta politica di certi personaggi…Faraone ha scoperto l’acqua calda..bene si facciano i dovuti controlli e si sanzioni chi mente e chi abusa…ma si evitono certi titoloni..fanno male a quelle persone che legittimamente usufruiscono di un diritto che ogni paese democratico e civile deve garantire..
Così facendo Faraone alimenta una stupida caccia alle streghe eliminando ogni soglia di discrimine tra chi abusa appunto e chi usufruisce correttamente di una legge. In questo paese si va avanti solo per interventi straordinari e retorica…che pena!!
Il vero problema sono i medici corrotti che, senza alcuna etica professionale, certificano stati di malattia spesso inesistenti. Sono persona di scuola e mi sconvolge vedere con quale facilità vengono rilasciati i certificati on line e anche con attestazioni di inidoneità non a malati ma a veri e propri fannulloni.
Ritengo, per la legge 104, che la norma tuteli più i beneficiari che i disabili, spesso quest’ultimi molto distanti dal beneficiario . Le soluzioni, visto quello che succede, sono molto semplici:
1-richiedere la convivenza
2- i tre giorni al mese devono essere opportunamente giustificati, in particolare quando vengono richiesti in prossimità di giorni festivi
3- effettuare periodicamente opportuni controlli
A scuola i docenti con la 104, spessissimo agrigentini, creano soltanto discontinuità a discapito degli alunni, spesso disabili.
L’onorevole Faraone si stupisce di dati che sono conosciutissimi, ogni anno la scuola inoltra al sistema tutti i dati del personale beneficiario. A quanto pare non li leggono, si aspettano sempre che il problema venga sollevato dal basso, in quest’ultimo caso dal dirigente della scuola.
L’anomalia italiana e’ la miopia della classe politica e da chi è responsabile dei controlli. E’ una vergogna che ciò avvenga e poi la scuola non dovrebbe essere il luogo dove insegnare i valori ? Non credo che con questi esempi si possano raggiungere grandi risultati. Peccato, sembra una partita persa, nonostante molte altre persone lavoriamo con passione e onestà
Spiegate a quella sagoma di Faraone che proprio dentro al suo partito si annidano i migliori teorizzatori e fruitori dell’uso della 104. Ricordo a chi ha la memoria corta (Faraone) che quando Brunetta, caratterialmente difficile, da ministro della funzione pubblica, scatenò la guerra contro i cosiddetti fannulloni, compreso un ridimensionamento della 104, venne definito da autorevolissimi esponenti del Pd come “Nano Malefico”.
Smontare la cultura della irresponsabilità e della immoralità, ha bisogno di tempo ed i partiti con i loro componenti devono cambiare comportamento. Si osanna tanto la memoria di Alessandra Siracusa (naturalmente mi spiace per la sua scomparsa prematura), ma nessuno ricorda che da esponente del PD è stata l’artefice di una legge (porcata) che sanava un concorso a Presidi della Sicilia che la magistratura amministrativa ha più volte dichiarato nullo e da rifare. Spero che Faraone o chi per lui legga, se pubblicato da LiveSicilia, questo commento.
Vergogna? Forse ma detto da lui ……. Suvvia un po’ di rossore sulle guance no, sottosegretario?
Qualcosina… Sa tipo striscia la notizia?
Certo se ci sono situazioni poco pulite andranno accertate e sanzionate, prima degli strali e della vergogna accertarsene è’ doveroso!
fate una indagine sugli impiegati regionali che sfruttano la 104 per sommare assenze
Ma quale credibilità ha questo qui che ha sostenuto quell’incapace amministrativo di Crocetta? E che ha amico della prima ora di quell’altro di Firenze che ci fa pagare i debiti del padre?
Oltre gli abusi con l’utilizzo dissennato della 104, andrebbero esplorati altri abusi nell’ambito della scuola. Quanti per es. effettuano insegnamento di sostegno attraverso meccanismi e procedure ignote e scorrette, ledendo il diritto di tutti quei insegnanti che si trovano superati nelle graduatorie regionali e provinciali con la complicità delle associazioni sindacali di categoria. O quanti effettuano l’insegnamento della religione cattolica attraverso il canale preferenziale delle curie. Tutti insegnanti che hanno superato il normale iter dei concorsi. Che vergogna.
il fatto singolare sapete qual’è? che ogni tanto non chi è preposto al rispetto della legge, ma i giornalisti, pongono una questione, nota anzi stra nota, ed ecco che tutti si improvvisano super moralisti,………per quanto tempo? il tempo lo detta la testat giornalistica, quando la notizia non attira più nessuno, si cambia, le cose rimangono per come sono.
come dire altro giro, altra corsa.
dopo la scuola, ecco i regionali, poi ecco i trattoristi dell’esa, i pip, gli articolisti, i contrattisti, ect.
e da venti anni almeno, stessa musica
Negli anni 90 nei paesi scandivi(civilissimi) scroprirono 80.000 ciechi, con pensioni, che avevano la patente.tutto il mondo e’ paese si intervanga senza criminalizzare categorie o paesi.
prima o dopo saranno i cittadini a farvi una guerra spietata
non ho mai approfondito l’argomento, ma le lezioni che l’università richiese di fare a Schettino erano sulla tecnica della navigazione?
basterebbe a campione fare dei controlli e licenziare in tronco chi non rispetta i motivi per cui ha avuto la 104, dico che andrebbero adesso avvisati tutti e se vengono trovati con le mani nella marmellata , licenziamento. occorrerebbe una legge o un decreto, da fare subito. poi per quelli che hanno ottenuto la 104 con medici compiacenti e farabutti, gli stessi devono rifondere il danno con una sanzione pari a tre volte il percepito in 104 e comunque non potrebbero piu0 esercitare l’attività medica e licenziamenti se fanno capo ad ASP o altri enti. Occorre poi rendere pubblici questi dati di 104 nei ministeri e negli enti locali, società partecipate etc etc affiggere i nomi e cognomi di chi usufruisce per parenti e nessun altro parenbte deve essere disposto all’assistenza, fondamentale convivenza, residenza.
Faraone ha detto cosa sbagliate o giuste? può piacere o no? c’è chi lo a votato e chi no.
Ma una cosa l’ha detto poco importa se a molti è bruciato ma ha detto la verità. Le leggi in Italia sono giuste e tanti farabutti ne approfittano togliendo i diritti a cui spetta , perchè così facendo la Legge 104 sicuramente verrà modificata (io personalmente la abolirei) comunque farei delle modifiche radicali :1° deve essere un parente di primo grado e residente all’indirizzo dell’invalido.2° le giornate si gli vengono retribuite ma togliendogli la presenza in modo che non può percepire parete della tredicesima / o premi legati alla presenza 3°i permessi goduti non fanno cumolo ai fini pensionistici togluiendogli i mesi di assenza per permessi.
Una 104 2 104 sempre alla stessa persona
Per combattere gli abusi e lo scandalo dei “usufruitori abusivi”di tale legge , basterebbero alcune correttivi.
-Chi usufruisce delle assenze, previste dalla legge, non può ricevere la produttività e non può fare straordinari.
– In caso di trasferimento ,al momento della morte o della guarigione, della persona a cui si fa assistenza, il lavoratore deve tornare al suo originario posto di lavoro.
-Il lavoratore che usufruisce dei benefici della legge, non può occupare incarichi dirigenziali, per esempio , non può fare il l’assessore regionale o comunale, il sindaco, il preside, il primario, il direttore regionale ecc.ecc. .
I giorni di assenza ,da permessi 104, dovranno essere recuperati o non potranno essere calcolati, ai fini pensionistici.
Sono convinto che assisteremo a guarigioni miracolose degne di quella di Lazzaro.
Francamente mi sembra un articolo scritto male e male interpretato. E’ vergognoso che si intitolo così un articolo e che faccia credere che siano “furbetti” coloro che usufruiscono della 104, è offensivo per tutti noi che abbiamo un parendte disabile in casa o che portiamo con tanti sacrifici un handicap sulla propria pelle, criminalizzare tutti e tutto fa il gioco di chi grida allo scandalo per coprire le gravissime mancanze del Sociale In italia, i continui tagli, che tutti gli ultimi Governi hanno realizzato e che poi si traducono i sempre minori servizi dei Comuni. Tutto il sud ed in particolare la ns regione non possiedono nessun servizio sociale e nessun bero aiuto alle persone diasabili, ogni percettore di 104 ha nel proprio nuvleo familiare un anziano grave o un figlio disabile o è egli stesso portatore di handicap, leggere questi commenti è assolutamente incivile e vergognoso. Il Comune di Palermo per il sociale per minori trasferimenti di questi ultimi due anni ha dovuto ridurre la spesa di circa 8 milioni di euro, se prima la Sad ‘ assistenza domicialiare era prevista per 900 persone, anni 90’ oggi viene garantita per 200 e non esiste nessun altro servizio ne per anziani ne per bambini o adulti dosabi, lo stesso servizio per il trasporto disabile, fiore all’occhiello di questa citta fino ad una decina di anni fa è sospeso per mancanza di fondi, non parliamo di centri socio educativi dove far stare almeno per mezza giornata i propri figli disabili gravi per consentire ai genitori qualche ora di riposo o per poter accudire anche altri figli o le incombenze di una casa. Invito tutti quanti i detrattori a venire a cambiare i pannoloni ad un anziano, a spostarlo nel letto, a portarlo ed assisterlo in ospedale etc… O vivere per tutta una vita con un figlio che magari ha bisogno dimassistenza continua, giorno e notte. Se lo Stato fornisse quell’assistenza e quei centri che tutte le leggi prevedono dalla stessa 104 e dalla successiva legge 328 o dalla 22 regionale e sempre se i comuni fornissero e servizi quali ospice, centri quotidiani, assistenza giornaliera a casa etc… Potremmo farne a meno dei permessi della 104, ma questi servizi per i continui tagli al sociale non esistono. Ed è evidente che proprio al sud, dove mancano i servizi sia pi necessario questo intervento. Sarebbero tutti felici i percettori dei tre giorni mensili, tre giorni e non altro, oppure di restare lontani dal proprio nucleo parentale, fate a cambio prendetevi il loro handicap i loro genitori anziani o i loro figli disabili convivete giornalmente con questi problemi, vi assicuro che sarebbero ben lieti di fare cambio. Ps l’inps continua nella campagna contro i falsi invalidi, campagna costata qualche milione di euro per pagare i componenti delle commissioni che ogni due anni richiamano le persone a visita, i ritorni a parte qualche caso sono stati del tutto irrilevanti, qualche decina di casi, in cui c’era un evidente truffa. Per unrisparmio dello stato di pochi euro. Certo va sanzionato ma di qua a dire che è tutta una truffa o si tratta di furbetti, è assolutamente vergognoso. Maurizio Li Muli
Ps Sino sicuro che il pensiero del sottosegrtario, conoscendolo personalmente sia stato travisato e che la sua denuncia sia rivolta ad appurare eventuali falsi invalidi percettori di provvidenze economiche e permessi, cosa questa che ci auguriamo tutti quanti, sia come persone disabili che come contribuenti. E spero che il nuovo Garante per le persone disabili per la Sicilia, nominato solo qualche mese fa, abbia il tempo per poter rispondere molto piu compiutamente di quanto abbia fatto io nella mia risposta, precedente.
Condivido in tutto , in linea di massima è quello che ho scritto io
Io grazie a Dio non beneficio di benefici ex lege 104 e quando ne avrei purtroppo avuto diritto non ne ho mai beneficiato. Trovo la legge 104 una legge di civilta’, una delle poche in Italia che affronta il tema dell’assistenza agli invalidi, tema per il resto quasi del tutto dimenticato al punto che solo in Italia esiste il vergognoso ricorso alle badanti.
Il vero problema e’ come viene concessa, visto che, se la trafila viene svolta da privato gli esami sono rigorosi e l’esito e’ incerto e la prima volta quasi mai positivo, se ci si rivolge ad un patronato la concessione invece e’ sicura o quasi.
Poi certo si puo’ pure regolamentare meglio la fruizione dei permessi, come qualcuno ha fatto nei commenti precedenti, ma e’ da incivili demonizzare questa legge tanto per farlo o perche’ qualcuno non ne beneficia ed altri no.
A MAURIZIO LI MULI, IL PENSIERO DEL TUO SOTTOSEGRETARIO NON è STATO TRAVISATO, MA HA PARLATO CHIARO, “I FURBETTI DELLA 104”, COME SE AVERE LA 104 SIA UN DONO O UNA FORTUNA.
MI VERGOGNO COME SICILIANO DI ESSERE RAPPRESENTATO DA UNA PERSONA NON SCELTA DA ME, MA SOPRATUTTO MEDIOCRE E SUPERFICIALE COME FARAONE.
FARAONE A SCUOLA…………
Non condivido per niente quanto da Lei scritto; secondo me sono ben altri i permessi dei quali mai si parla per i quali occorrerebbe adottare i “correttivi” da Lei proposti e non quelli fruiti dai poveri “Cristi” lasciati soli come fossero appestati e per giunta quasi oggetto di invettive. Evidentemente Lei non vive in prima persona il problema. Provi un attimo ad immaginare le incombenze di chi ha veramente a carico una persona disabile grave, cosa vuol dire dare assistenza senza soluzione di continuità (H 24 per intenderci), con tutto l’amore del caso, ad una persona completamente dipendente dagli altri. Da 21 anni io e mia Moglie non sappiamo più cosa vuol dire andare a teatro o a cena fuori, ma ciò è irrilevante, perchè anche se ciò potesse accadere il pensiero è sempre rivolto alla persona che accudiamo, nella fattispecie nostra figlia, per cui evitiamo. Non aggiungo altro se non, a proposito della guarigione miracolosa, che proprio Colui che fece guarire fu poi messo in croce.
X stef.un detto popolare dice “piange il giusto per il peccatore” Come Lei dice di provare per credere ebbene io ho provato cosa significa assistere delle persone invalide ho avuto i miei suoceri contemporaneamente invalidi a 100% con accompagno li ho assistiti con mia moglie nella loro abitazione per quattro anni dopo la morte di mia suocera ho portato mio suocero a casa mia e per cinque anni ho dato l’anima con mia moglie per assisterli facevo salti mortali al lavoro (devo ringraziare i miei colleghi che mi favorivano con i ponti delle feste in modo che potevo assistere i miei suoceri) non mi è venuto in mente di chiedere la 104 non ci pensavo proprio,.Il poblema non è queste disavventure che son toccate a me o a Lei ,il poblema è quei farabutti che ne appr0fittano,questo si che è un poblema. Se la legge 104 serve per assistere una persona invalida mi dica come fa uno di Milano che ne usuffruisce ad assistere l’invalido a Ragusa o a Caltanissetta. ecco perchè devono fare controlli severissimi toccandoci il portafoglio,
Faraone vergognati neppure il centro destra è arrivato a fare quello che sarebbe nelle tue intenzioni e del tuo sodale Renzi, abolire la 104. Premetto, se ci sono dei furbetti vanno perseguiti e condannati, ma non si può generalizzare su un argomento così delicato. Chiedo a Faraone invece di fare facile demagogia perché non si chiede cosa offre, a chi ha veramente bisogno, in termini di assistenza lo Stato? Un c…nessuna assistenza domiciliare, nessun aiuto economico se non il misero “accompagnamento” che non basta neppure a pagare la badante. Vorrei vedere lui con una madre da anni costretta a letto senza che possa alzare la testa dal cuscino, con uno stipendio da fame come operatore nella scuola.
Faraone mi farebbe diventare simpatico anche il Mostro di Firenze, figuriamoci “quelli della 104” . . .
ps: “Mostro di Firenze” è una citazione casuale, che non ha nulla a che vedere con il suo capo . . .
pps: forse
Il fine di queste dichiarazioni di faraone? Privatizzare la scuola……evidentissimo……e in piena logica con il, pensiero renzioberlusconiano……..
Ma dai, suvvia . . . c’è chi può e chi non può.
Il politico può!
A proposito di ticket sanitari, avete mai visto un politico fare la fila agli sportelli della mutua per prenotare (e pagare) una visita specialistica o un esame diagnostico?
Non ci credo che tu conosci personalmente il sottosegretario.
Se fosse vero non potresti parlare di “pensiero travisato”, perchè sarebbe una novità assoluta, non tanto per l’aggettivo, che è possibile, ma per il sostantivo, che è incompatibile.
Caro Carmine,
ti rivolgi a costui come se stessi parlando con una persona normale, invece quello fa parte della “casta”, cosa vuoi che possa importargli il problema che poni?
U saziu non pò cridiri ‘o diunu!
Perchè il sottosegretario Faraone non ci parla del crollo dei soffitti nelle aule scolastiche italiane?
Vuoi vedere che si tratta dei soliti . . . furbetti dell’intonaco?
Falla cumu vua..sempri cucuzza iè’…la 104 va assicurata a tutti quelli che hanno veramente bisogno al 100 %….va tolta a calci a chi se ne approfitta,non mi piace Faraone ma dice la verità’
Uno Stato che non garantisce i servizi ai portatori di handicap grave, prevede di ovviare a questa penosa carenza, elargendo a parenti ed affini permessi orari o 3 giornate mensili per accudire i cittadini malati o inabili. E’ evidente che la carenza dei servizi è da attribuire allo Stato che si sente talmente colpevole di questo che consente a nipoti, cognati o altri affini di poter assistere il disabile, spesso anziano ed insufficiente.
Gli italiani, popolo di poeti, navigatori, eroi ed imbroglioni, spesso utilizzano queste giornate per altre finalità, venendo così meno al dovere assunto di aiutare le persone disagiate per le quali beneficiano del giorno di assenza dall’ufficio. Questo nel pubblico e nel privato.
La 104 è una norma nata per sopperire una carenza ed è necessario anche ricordare quanti sono gli anziani incapaci di badare a se stessi, i malati terminali ed i disabili giovani accuditi con devozione dai genitori.
Non facciamo speculazioni sui mali della gente!!! Basta ignoranza !!!
Per quanto riguarda la quantità di giornate utilizzate, esiste un sito governativo che raccoglie tutti questi dati, non c’è bisogno di gridare allo scandalo e spendere soldi per dare incarichi a consulenti per rilevare questi dati!
Grazie
Chi vivrà vedrà ! Il tempo è galantuomo ed ha una regola ….. la livella!
Brutto rimpiangere certe parole dette a sproposito!
Faraone, a te e a chi ti ha messo a fare il sottosegretario (Renzi) vi dovrebbero dare la 104 per “l invalidità” e l’incapacità nel governare. Ridicoli
Mi dispiace che ti segni come aquila ma il tuo ragionamento no! E perchè no buttare dalla rupe tarpea gli invalidi o gli inabili che potrebbero usufruire della Legge 104/92, così ti potremo fare contento.
Invece è la collettività che dovrebbe mettere in campo servizi per queste persone non autossufficienti anzichè creare una legge,la 104 appunto, che alla fine demanda alle famiglie dicendo sbrogliatevela voi e abbandonandole nella loro solitudine; ma con l’aria che tira è colpa degli invalidi veri se per tre giorni al mese un congiunto ha il diritto di assentarsi per seguire le loro necessità anche burocratiche. VIVA SPARTA, VIVA RENZI E TUTTI I DIPENDENTI REGIONALI CHE CON LA 104 SONO ANDATI IN PENSIONE PER POI RIENTRARE DALLA FINESTRA COME ASSESSORI O CONSULENTI
Perseguano i medici delle commissioni, nominate dai politici regionali, oppure questo non si può fare perchè gli intoccabili non vanno toccati.
@salvo. Visto che hai fatto l’ironico sul mio Nickname rispondo sul tuo non sei affatto “salvo”non ti sei salvato affatto , ora mettendo da parte l’ironico ti devo rispondere che non conosco Faraone non so che incarico ha e me frega poco e nulla perchè i politici li abbiamo mandato noi a governarci e tutti compreso me la stiamo prendendo in c..o .sempre ringraziando i farabutti che approfittano delle leggi giuste per fare i propri comodi, adesso venendo all’argomento ti dico che HO IL MASSIMO RISPETTO PER I VERI INVALIDI e non mi passa per la testa i pochi privileggi che hanno, io non sopporto i congiunti che dovebbrero assistere gli invalidi ne approfittano di questi tre giorni per farsi le ferie o i fine settimane per divertirsi , e tante altre sottigliezze per assentarsi dal lavoro , purtroppo siamo arrivati al momento di crisi e tutti i privileggi stanno facendo in modo di toglierli sbagliando in pieno , quello che ho detto sopra lo confermo togliendo la parola abolizione, l’invalido ha bisogno di assistenza 24 ore su 24 ,Posso solo dirti che insieme a mia moglie ho assistito i miei suoceri per nove anni erano invalidi al 100% ho fatto salti mortali con mia moglie ad accudilli , curandoli e coccolarli come se fossero dei bambini e monostante avevano invalidità con accompagno non mi è passato per la testa di chiedere la legge 104, debbo ringraziare i miei colleghi che ne sono sempre grato e riconoscente di avermi favorito per assistere i miei suoceri ( mi hanno trattato come un fiflio e li ho voluto bene come genitori), quindi so cosa fignifica curare l’invalido ed assisterlo,un fatto da me conosciuto è che un invalido a nominato un suo nipote con la legge 104 ed era residente a milano veniva ogni mese non per vedere suo nonno ma la fidanzata e dopo se ne andava infischiandosi di suo nonno, ecco cosa disturba questo modo di agire, non me ne volere ne tu ne altri sono sempre disponibile per gli invalidi.