Anello e collettore pronti al via| Lavori in via Roma e via Amari - Live Sicilia

Anello e collettore pronti al via| Lavori in via Roma e via Amari

Già da lunedì potrebbero partire i cantieri in via Roma. Catania: "Dialoghiamo con la Guardia di Finanza per riaprire via Gravina".

PALERMO – Anello ferroviario e collettore sono ormai ai nastri di partenza. Le due grandi opere pubbliche, che interesseranno il centro di Palermo e che saranno realizzate dalla Tecnis di Catania, sono infatti praticamente pronte al via nonostante qualche ritardo di troppo che aveva creato anche qualche attrito col Comune, che per il collettore aveva addirittura minacciato di strappare il contratto. Ma, dopo gli incontri di oggi tra l’amministrazione e la ditta, le incomprensioni sembrano alle spalle e i cantieri avviati. Una buona notizia per la città, che potrebbe essere però poco gradita agli automobilisti che dovranno fare i conti con chiusure di strade e percorsi alternativi.

ANELLO FERROVIARIO Si tratta in poche parole del primo stralcio del completamento di quell’anello che, oltre a Notarbartolo, Imperatore, Fiera e Giachery, entro il 2017 comprenderà anche il porto, Politeama e viale Lazio. L’opera consentirà di collegare con un binario in galleria l’attuale stazione Giachery al Politeama (quasi 1,6 chilometri), con una stazione sotterranea posta al di sotto del Palchetto della musica e altre due nuove fermate: Porto e Libertà (in viale Lazio all’incrocio con via Sicilia), servendo così i quartieri Dante, Libertà, Politeama e Sampolo-Ucciardone. Il secondo lotto completerà l’anello collegando Politeama e Notarbartolo con la fermata Malaspina. L’opera, bloccata per anni per la lievitazione dei costi arrivati a 154 milioni, sarebbe già dovuta partire lo scorso settembre, quando venne transennata piazzetta della Pace. Ma in questi mesi la Tecnis ha preso tempo: prima ha fissato la data per inizio dicembre, mandando nel panico i commercianti, poi il nuovo rinvio.

Questa mattina sono partiti i primi sondaggi e l’abbattimento di un albero. A breve sarà la volta della chiusura di via Amari, che però avverrà a lotti e garantendo sempre un senso di marcia e percorsi alternativi. “Abbiamo avviato un’interlocuzione positiva con la Guardia di Finanza per riaprire al traffico via Gravina – dice l’assessore alla Mobilità Giusto Catania – che è una parallela di via Amari. Nel rispetto istituzionale e delle ragioni di sicurezza, lavoriamo per riaprirla così da garantire un collegamento diretto tra via Crispi e il Politeama, alleggerendo in questo modo il traffico su via Amari. Abbiamo riscontrato una grande sensibilità istituzionale da parte della Guardia di Finanza, segno di attenzione per la città: collaboriamo per riaprire la strada”.

COLLETTORE L’opera, da 26 milioni di euro, consentirà di collegare la parte nord di Palermo con il depuratore di Acqua dei Corsari, evitando così di continuare a sversare liquami alla Cala. I lavori sarebbero dovuti partire nel 2013, ma hanno subito continui ritardi tanto che il Comune ha addirittura minacciato di strappare il contratto, eventualità adesso rientrata. “I lavori dell’anello e del collettore incideranno sulla mobilità – dice Catania – per questo stiamo predisponendo alcuni provvedimenti che individuino percorsi alternativi. Nelle prossime ore saranno messi a punto”.

“Anello e collettore sono ai nastri di partenza – dice il vicesindaco Emilio Arcuri – abbiamo comunicato alla Tecnis di ripristinare via Ai Fossi e l’area vicina al Cantiere navale. I lavori per il collettore in via Roma potrebbero partire già dal prossimo lunedì”. Il Comune ha già emanato un’apposita ordinanza per la chiusura a stralci. Ogni fase si aprirà solo dopo la chiusura della precedente.

Si parte dall’incrocio con via Mariano Stabile, in cui sarà chiusa fino al 24 gennaio (inizio ancora da definirsi) la semicarreggiata in cui è presente la corsia preferenziale contromano, in direzione stazione; conclusa la prima fase si passerà alla seconda, che prevede sempre nello stesso punto la chiusura dell’altra semicarreggiata, al massimo fino al 24 febbraio. La terza fase, fino all’11 marzo (ma sempre dopo la conclusione delle precedenti), interessa l’incrocio tra via Roma e via Cavour: sarà chiusa la semicarreggiata di via Roma con la corsia preferenziale verso la stazione e la semicarreggiata destra di via Cavour direzione mare (20 metri prima dell’incrocio). Poi si passerà, fino al 21 marzo e sempre in prossimità dell’incrocio con via Cavour, alla chiusura della semicarreggiata con la corsia preferenziale verso piazza don Sturzo e, fino al 16 aprile, alla chiusura in prossimità dell’incrocio con via Amari della semicarreggiata di via Roma con corsia preferenziale verso la stazione. Fino al 30 aprile toccherà al tratto di via Roma all’altezza dell’incrocio con via Amari, con la chiusura della semicarreggiata con corsia verso piazza don Sturzo e inibizione dell’altra corsia riservata, e fino al 25 maggio al tratto di via Cavour all’altezza di via Riolo con chiusura della semicarreggiata destra in direzione monte. Fino al 12 giugno per quella direzione mare. L’ultima fase, fino al 13 luglio, prevede la chiusura della semicarreggiata in direzione Foro italico del tratto di via Crispi all’incrocio con via Castello, strada nella quale ci sarà il divieto di transito dal lato di via Crispi.

 


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