PATERNO’. L’esasperazione di un padre prima ancora che di un commerciante. Di chi si è sentito violentato nel suo intimo, nei suoi affetti oltreché nel proprio lavoro. A Paternò, il titolare di un tabacchino ha esposto un manifesto che spiega bene lo stato d’animo, la rabbia di chi ha dovuto subire l’ennesima rapina: una delle più recenti, poco prima di Natale, dinanzi al proprio figlio che, adesso, vive notti da incubo svegliandosi di soprassalto dalla paura ripensando a quel pomeriggio.
Recita il manifesto:
AI SIGNORI LADRI
che spesso vengono a trovarci,
preghiamo loro di accertarsi,
prima della prossima visita
dell’eventuale presenza di bambini
all’interno della tabaccheria,
in quanto in una delle vostre
ultime visite, con me si trovava
mio figlio di 8 anni che da allora
si sveglia tutte le notti piangendo
perché ha paura dei ladri!!!
Sicuro di una vostra comprensione
vi ringrazio anticipatamente
Un manifesto che non è semplicemente provocatorio o apparentemente sarcastico nella sua conclusione: un intervento che testimonia la disperazione e l’impossibilità di molti commercianti ed esercenti chiamati a far fronte alla crisi ma anche a balordi senza scrupoli che per pochi euro mettono a repentaglio la vita di lavoratori, clienti e forze dell’ordine.
