Ato fallito, l'appello di Capizzi: "Tenete i rifiuti a casa" - Live Sicilia

Ato fallito, l’appello di Capizzi: “Tenete i rifiuti a casa”

Capizzi si appella alla sensibilità dei cittadini monrealesi invitandoli a effettuare la raccolta differenziata, a rispettare orari e modalità di conferimento e a cercare di trattenere quanto più possibile in casa almeno la frazione secca.

il sindaco di monreale
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PALERMO – I 267 dipendenti dell’Ato Palermo 2 questa mattina hanno manifestato davanti la Prefettura, avendo a loro fianco i sindaci di Monreale Piero Capizzi, di Prizzi Luigi Vallone, di Bisaquino Tommaso Di Giorgio, di Palazzo Adriano Carmelo Cuccia, di Belmonte Mezzagno Piero Di Liberto e l’assessore di Piana degli Albanesi Vito Matranga, per manifestare a fianco dei lavoratori che rischiano i loro posti di lavoro, in quanto se non dovesse essere autorizzato dal Tribunale di Palermo l’esercizio provvisorio potrebbe essere interrotto il servizio di raccolta con conseguenze gravissime per la salute pubblica, con la conseguenza che i sindaci sarebbero costretti ad emettere l’ordinanza ex articolo 191, provvedimento in base al quale gli amministratori in base alle emergenze potrebbero dare l’affidamento del servizio alle ditte esterne.

“Chiedo a tutti i cittadini ed ai dipendenti dell’Ato la massima collaborazione per evitare che le nostre strade subiscano fortemente quest’ondata di emergenza rifiuti”, ha dichiarato Capizzi. “Nonostante le difficoltà – continua – è opportuno continuare a differenziare i rifiuti e a cercare di trattenere in casa, quanto più possibile, la frazione di secco. È un momento molto particolare e c’è bisogno dell’aiuto di tutti”. Capizzi si appella alla sensibilità dei cittadini monrealesi invitandoli a effettuare la raccolta differenziata, a rispettare orari e modalità di conferimento e a cercare di trattenere quanto più possibile in casa almeno la frazione secca. La crisi dei rifiuti rischia di mettere a serio rischio tutto il territorio . I sindaci ed i sindacati, sono stati ricevuti dal vice prefetto vicario e subito dopo si sono spostati al dipartimento regionale Rifiuti dove è in corso una trattativa per individuare delle soluzioni che possano garantire i livelli occupazionali.

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