PALERMO – Il Tar aveva sospeso la revoca dell’accreditamento, dando ossigeno ai lavoratori dell’Ecap di Agrigento. L’asseessorato, invece, ha tirato dritto. E ha revocato nuovamente all’ente di formazione l’autorizzazione a partecipare ai bandi e ai finanziamenti regionali.
L’Ecap di Agrigento aveva vinto, a metà dicembre, il ricorso al Tar contro l’assessorato regionale alla Formazione che lo aveva inserito nella lista nera degli enti a cui revocare l’accreditamento. Il Tribunale amministrativo regionale per la Sicilia aveva accolto l’istanza dell’ente di Formazione e ha sospeso il provvedimento dell’assessorato, rimandando al 21 novembre 2015 una nuova trattazione della vertenza.
Sembrava una boccata d’ossigeno per i 70 dipendenti dell’ente di formazione. E invece, ecco la doccia gelata. Secondo il dipartimento Formazione, in pratica, i “vizi” contestati anche in seguito ad alcune verifiche della polizia tribtaria, sarebbero talmente gravi da non consentire all’ente di andare avanti. In particolare, si fa riferimento ad alcune assunzioni avvenute in violazione del blocco, sancito dalle norme regionali, oltre alla mancata presentazione dei bilancio per il 2010 e il 2011. Vizi così gravi da spingere l’assessorato a confermare la revoca, nonostante il giudizio del Tar. La Regione, infatti, in questi casi può riavviare il procedimento di revoca, “sanando” gli elementi sula base dei quali il Tar ha deciso di dare ragione all’ente. “E’ interdetto – si legge nel decreto del dirigente generale Gianni Silvia – con effetto immediato all’ente Ecap Agrigento, lo svolgimento di qualsivoglia attività di orientamento e/o formazione nell’ambito della Regione siciiana”.
L’Ecap di Agrigento, città natale dell’assessore al ramo Mariella Lo Bello, storicamente vicino alla Cgil, sindacato di riferimento proprio della Lo Bello, faceva parte della lista di decine di enti per la Formazione professionale iscritti nella cosiddetta “lista nera” della Regione alla fine di novembre. Sono 400, invece, in tutto gli enti che hanno ricevuto il “via libera” dall’assessorato. Una sforbiciata netta rispetto al recente passato, visto che, stando alle cifre diffuse dall’assessorato alla Formazione, solo due anni fa, a novembre del 2011 per la precisione, gli enti accreditati erano la bellezza di 1964.
