Auto danneggiata dopo la denuncia |"Esco di casa con il cuore in gola" - Live Sicilia

Auto danneggiata dopo la denuncia |”Esco di casa con il cuore in gola”

Continuano le segnalazioni dei residenti della zona intorno al Castello Ursino. Una di loro, che aveva segnalato il degrado, ha trovato la macchina distrutta. Ma c'è pure chi non la pensa così: "Il quartiere adesso è vivo". Inviare segnalazioni a redazione@livesiciliacatania.it

la città violenta
di
2 min di lettura

CATANIA – Che sia stata o meno una ritorsione, saranno gli organi competenti a chiarirlo, di certo quanto verificatosi in via Auteri la notte del 31 gennaio scorso accredita ancora di più la segnalazione di degrado che la protagonista del furto di cui vi parleremo tra poco aveva inviato al nostro quotidiano appena ventiquattrore prima. Nell’occhio del ciclone via Auteri, ancora una volta. Cuore barocco del centro storico etneo, sempre più allo sbando. “Cosa dobbiamo fare?” Avevano chiesto impauriti i residenti al primo cittadino attraverso i nostri microfoni.

La paura cresce ogni giorno sempre più. “Una bottiglia rotta in faccia al mio vicino – esordisce la lettrice che ci aveva segnalato la vicenda e che, suo malgrado, si è ritrovata poche ore dopo con l’auto scassinata – il quartiere sta morendo, dobbiamo abbandonare le nostre case?”. Vetro anteriore distrutto, radio ed alcuni oggetti personali rubati. “Abbiamo subito fatto denuncia in Questura – prosegue la residente – ma ogni sera è la stessa storia, qui non c’è mai una pattuglia, siamo nelle mani di eroinomani e ubriaconi”.

In un video realizzato dalla donna dalla finestra di casa, postato su Facebook, è evidente il baccano che si viene a creare senza limite d’orario. “Non c’è sera che possiamo andare a letto ad un orario decente, dobbiamo quasi sempre attendere l’arrivo dei vigili e forse alle 3 del mattino riusciamo a chiudere occhio”.

Avete paura? “La paura nasce dalla consapevolezza di non essere tutelati da chi dovrebbe farlo – risponde – sappiamo di vivere nell’insicurezza, così come i nostri bambini quando al mattino per entrare a Scuola – l’istituto Vespucci – devono fare gincane tra cocci di vetro e chissà quali altre schifezze”.

Senza libertà. “Io personalmente continuerò a denunciare questi avvenimenti, ma adesso posteggio la mia auto in un’altra zona, questo è inammissibile, tra l’altro quando esco da casa lo faccio col cuore in gola, tutti conoscono i movimenti di tutti, ho paura a lasciare casa vuota… non se ne può più”.

A scagliare però una freccia contro ci pensa un’altra catanese, Federica, studentessa in Lettere e nostra lettrice che, di fronte alle segnalazioni dei residenti del centro storico vuole esprimere la sua: “conosco tanta gente del posto, anche residenti e molti di loro sono contenti della movida serale. Il quartiere adesso si è animato – spiega – secondo me la zona ci ha guadagnato molto, prima era tutto un deserto, con tanto di scippi e aggressioni all’ordine del giorno. Oltre alle attività ci sono anche delle associazioni che stanno facendo di tutto per rivalutare il centro storico non dobbiamo dimenticarlo”.


Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI