PALERMO – Una sconfitta che fa male per come è arrivata e per quanto fatto di positivo durante tutto il match. Il Palermo torna dal ‘Meazza’ con una sconfitta pesante per 3-0 contro l’Inter di Mancini e di un Maurito Icardi sempre più bomber dei nerazzurri ma può recriminare sulle tante occasioni da gol capitate sui piedi dei suoi uomini simbolo, Dybala su tutti. Alla fine a decidere sono però quei gol che entrano in rete, per la precisione quello di Guarin dopo un quarto d’ora e la doppietta dell’argentino che così vince il suo personalissimo duello a distanza con il connazionale Dybala e sopratutto lo fa davanti al suo vecchio maestro alla Sampdoria. Il Palermo, orfano di Munoz, Vitiello e Andelkovic perde la rotta in difesa beccando le stesse reti che aveva preso con le sole Roma, Sampdoria e Verona, e anche in attacco perde la sua vena realizzativa (l’ultima gara senza reti risaliva al 2-0 contro la Juventus nel girone d’andata).
Un passo indietro per il gruppo rosanero che ha comunque mostrato sempre il consueto atteggiamento aggressivo che in diversi frangenti ha messo in difficoltà gli avversari di turno. Adesso l’obiettivo non cambia, una qualificazione in Europa League è infatti sempre alla portata dei rosa, ma le pretendenti, Inter in primis, si fanno sotto in classifica. Adesso nel sabato di San Valentino in casa contro il Napoli, e sopratutto senza il Pipo Gonzalez, gli uomini di Iachini avranno il compito di far rinnamorare il pubblico di questa squadra oggi un pò in affanno.
La cronaca. Il ballottaggio in difesa per coprire il posto lasciato libero da Andelkovic lo vince lo svizzero Daprelà con il paraguaiano Ortiz che si accomoda in panchina. A centrocampo confermato il croato Jajalo. Mancini lascia fuori il tedesco Podolski e inserisce Palacio. La prima occasione è per i padroni di casa al 5′ con un colpo di testa di Juan Jesus, Sorrentino smanaccia in angolo. Il Palermo è timoroso e si fa vedere in avanti con una punizione di Dybala al 10′. A sbloccare il match è però la formazione nerazzurra con Guarin. Il colombiano sfrutta un ottimo stacco di testa su calcio d’angolo battuto da Shaqiri e fulmina Sorrentino al quarto d’ora. Il Palermo avrebbe l’occasione per pareggiare i conti al 24′ con Rigoni: il centrocampista riceve un assist calibrato di Lazaar ma in scivolata mette clamorosamente la palla fuori. L’Inter si fa nuovamente sotto prima con Brozovic e poi con Palacio anche se le conclusioni sono imprecise. Il match è maschio e lo si capisce dai tanti falli, da una parte e dall’altra, che si vedono in campo. La prima frazione si chiude con un’Inter in vantaggio grazie alla rete di Guarin.
La ripresa. Nessun cambio nelle due formazioni. La prima occasione del secondo tempo è del Palermo ed è di quelle colossali. Tutto parte da una bella imbucata di Vazquez per Barreto che non calcia direttamente in porta ma mette in mezzo per Dybala, l’argentino viene anticipato da Handanovic che spazza corto sui piedi di Vazquez, il numero 20 calcia da fuori area centrando un palo. La traiettoria del pallone finisce sul destro di Dybala che a due passi dalla porta dello sloveno spara clamorosamente fuori. L’Inter replica poco dopo con un palo colto di testa da Icardi da fuori area e una traversa presa da Ranocchia sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Sulle palle inattive i rosanero soffrono maledettamente i nerazzurri ma il raddoppio arriva stavolta su azione. Guarin la mette in mezzo al 60′, Palacio spizza di testa per Icardi che in una frazione di secondo stoppa e fulmina Sorrentino che può solo deviare in porta. Iachini prova a cambiare qualcosa inserendo Belotti al posto di Jajalo e sostituendo gli esterni Morganella e Lazaar con Rispoli ed Emerson. Nel gioco dei rosa cambia però poco e niente. Vazquez e Dybala non sono incisivi come di consueto anche grazie a un Inter ordinata dal punto di vista tattico. Il peggior Palermo delle ultime gare subisce anche la terza rete all’88’ da un Icardi in condizioni scintillanti. Guarin pesca l’argentino di testa e il numero 9 batte Sorrentino ancora una volta. Al triplice fischi rimane il rammarico per una sconfitta che poteva sicuramente assumere altri contorni.
IL TABELLINO
Reti: Guarin 15′, Icardi 60′, 88′.
INTER:1 Handanovic; 55 Nagatomo (Dodò 35′), 23 Ranocchia (cap.), 5 Juan Jesus, 21 Santon; 77 Brozovic, 18 Medel, 13 Guarin; 91 Shaqiri (Kovavic 84′), 9 Icardi, 8 Palacio (Campagnaro 81′). A disp: 30 Carrizo, 46 Berni, 11 Podolski, 17 Kuzmanovic, 20 Obi, 28 Puscas, 88 Hernanes, 97 Bonazzoli. All: Roberto Mancini.
PALERMO: 70 Sorrentino; 19 Terzi, 12 Gonzalez, 33 Daprelà; 89 Morganella (Rispoli 75′), 27 Rigoni, 28 Jajalo (Belotti 61′), 8 Barreto (cap.), 7 Lazaar (Emerson 75′); 20 Vazquez, 9 Dybala. A disp: 1 Ujkani, 68 Fulignati, 5 Milanovic, 10 Joao Silva, 14 Della Rocca, 15 Bolzoni, 18 Chochev, 21 Quaison, 22 Ortiz. All: Giuseppe Iachini.
ARBITRO: Marco Guida (Torre Annunziata).
NOTE Ammoniti: 12′ Medel, 39′ Juan Jesus, 71′ Rigoni, 77′ Gonzalez.
