Brienza-Dybala e quei tiri mancini| Il duello tra attaccanti 'tascabili' - Live Sicilia

Brienza-Dybala e quei tiri mancini| Il duello tra attaccanti ‘tascabili’

L'attaccante del Cesena è stato uno dei protagonisti della rinascita del Palermo in serie A al fianco di Luca Toni, l'argentino incarna il concetto di punta totale in grado di poter reggere da solo l'intero reparto offensivo. Sullo sfondo la sfida del 'Manuzzi' fra due centravanti 'atipici'.

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PALERMO – Uno è entrato nella storia del Palermo, l’altro ci sta provando a suon di gol e giocate spettacolari. Franco Brienza e Paulo Dybala, attaccanti di Cesena e Palermo che s’incroceranno domenica al ‘Manuzzi’, in comune hanno però ben altro rispetto ad aver indossato i colori rosanero. Nella sfida che li vedrà opposti l’uno contro l’altro, in un match decisivo per le sorti del campionato d’entrambe le squadre, assisteremo infatti al duello tra due attaccanti distanti nell’età (Brienza classe ’79, Dybala ’93) ma vicinissimi in talento puro e fiuto per i gol spettacolari.

Alla base di tutto c’è un piede, quello mancino, il preferito da entrambi i giocatori per calciare a giro traiettorie imprendibili per i malcapitati estremi difensori di turno. A Palermo si ricordano in particolare un ‘tiro mancino’ ai bianconeri della Juventus nell’anno nel ritorno in seria A, scoccato da un piccolo numero 90 dal limite dell’area a superare un Buffon che appena un anno dopo sarebbe diventato campione del mondo in Germania. In quella stagione, sotto la guida di Guidolin, Franco detto ‘Ciccio’ ricordò ai tifosi rosanero che non serviva per forza metterla in rete di testa, come era consueto fare Luca Toni, ma bastava anche un guizzo o un tocco liftato. Per conferma chiedete pure ai supporters di Reggina, Siena, Atalanta e in ultimo proprio Cesena.

Dall’altra parte c’è il fenomeno del momento, Paulo Dybala, capace di segnarne ben 12 di reti col Palermo fino ad ora (15 in totale in serie A) e che da Brienza deve aver appreso molto nell’anno del suo arrivo in Italia dell’Istituto de Cordoba. L’argentino, a quel tempo poco più che 18enne, sbarcò in Sicilia nella stessa stagione in cui Brienza decideva di tornare in pieno stile ‘figliol prodigo’ nella Palermo che lo aveva adottato, nonostante le sue origini brianzole. In quell’anno, culminato con la retrocessione dopo 9 anni di permanenza in serie A, le rispettive stelle però non brillarono, con Brienza che lasciò Palermo nella sessione invernale e Dybala che, a causa di un ritardato ambientamento, regalò più errori che delizie.

A distanza di altri due anni, con Brienza che a 36 anni continua a stupire in A e un Dybala che invece è in rampa di lancio per spiccare il volo fra i grandi del calcio mondiale, la gara del ‘Manuzzi’ di Cesena vedrà l’incrocio fra due talenti puri della storia recente della società di viale del Fante. Le due squadre in campo, nemmeno a dirlo, puntereanno ancora una volta sulle giocate dei propri rispettivi attaccanti con un’unico obiettivo da raggiungere al più presto possibile, la salvezza. Non rimane dunque che accomodarsi e godersi lo spettacolo, chi fra i due utilizzerà meglio il proprio sinistro fatato con tutta probabilità metterà un sigillo sulla gara.

 

 


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