"Biondo, Li Calzi disponibile| a ridiscutere dell'integrativo" - Live Sicilia

“Biondo, Li Calzi disponibile| a ridiscutere dell’integrativo”

“L’assessore Li Calzi si è mostrata disponibile alla riapertura di una discussione sull’integrativo aziendale per i lavoratori del Teatro Biondo. E ha colto con favore la proposta dell’apertura di un tavolo al quale l’Slc-Cgil ha chiesto partecipino pure i soci e il cda”.

PALERMO – “L’assessore Li Calzi si è mostrata disponibile alla riapertura di una discussione sull’integrativo aziendale per i lavoratori del Teatro Biondo. E ha colto con favore la proposta dell’apertura di un tavolo al quale l’Slc-Cgil ha chiesto partecipino pure i soci e il cda”, dichiara il segretario Slc Cgil di Palermo Maurizio Rosso, al termine dell’incontro convocato sulla vertenza in atto al Teatro Biondo dall’assessore al Turismo Cleo Li Calzi.

L’Slc Cgil ha ribadito la sua idea di una ristrutturazione del debito di 3 milioni euro del Teatro Biondo attraverso un mutuo di 20 anni. Ha proposto l’esodo incentivato volontario per 6-7 dipendenti e invitato Regione e Comune a partecipare alla fuoriuscita con una cifra pari a 400 mila euro (200 mila euro a testa), che il Comune in parte ha già versato. Ha chiesto l’internalizzazione di alcuni servizi come portineria e sicurezza. “La vertenza in corso al teatro Biondo si sarebbe potuta evitare mantenendo relazioni sindacali corrette – ha aggiunto Rosso, che mantiene lo stato di agitazione degli iscritti Slc in teatro – Fino a quando c’era bisogno di uno sforzo da parte dei lavoratori, la Cgil è stata la prima ad acconsentire a un accordo che comportasse sacrifici per gli impiegati. Ma ora che abbonati e ricavi sono migliorati, è perfettamente inutile. Non riusciamo a capire perché il Biondo abbia tagliato l’integrativo in modo del tutto unilaterale. Fin quando le cose andavano bene, le abbiamo fatto insieme. Nel momento in cui ci aspettavamo un premio per i lavoratori, per avere quintuplicato gli abbonati, il direttore ha deciso di tagliare l’integrativo e rompere le relazioni sindacali. Noi abbiamo chiesto il ripristino dell’integrativo aziendale e la riapertura di un tavolo serio e concreto che razionalizzi il debito e programmi il futuro del teatro con un piano industriale di 5 anni, per rimettere al centro al professionalità dei lavoratori, la salvaguardia dei salari e lo sviluppo dell’attività culturale del Teatro Biondo”. Domani i sindacati sono convocati in commissione Cultura all’Ars.

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