Pista ciclabile sul Lungomare |La petizione di 35 associazioni - Live Sicilia

Pista ciclabile sul Lungomare |La petizione di 35 associazioni

Trentacinque associazioni hanno presentato un documento nel quale chiedono che si realizzi la corsia ciclabile che dovrebbe collegare piazza Europa ad Ognina così come promessa più volte.

mobilità alternativa
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CATANIA -Sono trentacinque. Hanno tutte un’idea alternativa all’esistente riguardo a vivibilità delle città e, soprattutto, alla mobilità. Sono le associazioni e movimenti che hanno scritto un documento rivolto al sindaco di Catania, Enzo Bianco, nel quale chiedono interventi per la mobilità sostenibile e, in particolare, infrastrutture per consentire ai cittadini – che sono sempre più numerosi – di scegliere e utilizzare un mezzo alternativo all’automobile. Di seguito il testo.

“Chiediamo che si realizzi in assoluta economicità facendo ricorso alle più moderne concezioni sul tema e dunque non attraverso la costituzione di una “pista ciclabile separata” ma utilizzando la stessa corsia stradale. Gli esempi nelle altre città del mondo sono innumerevoli e sarebbe sufficiente che i tecnici comunali nel progettarla facessero riferimento ad essi. In un tratto così breve come quello in questione e privo sostanzialmente di criticità i costi sia di mano d’opera che di materiali impiegati potrebbero essere davvero irrisori a fronte di vantaggi innegabili.

Si consentirebbe il transito in sicurezza per chi abbia già scelto la bicicletta come mezzo di trasporto quotidiano ma anche si incoraggerebbe chi intenda effettuare tale scelta. In piazza Europa la corsia ciclabile si collegherebbe infatti con la corsia preferenziale di Corso Italia già ciclabile grazie ad una ordinanza comunale e, attraverso questa, si raggiungerebbe facilmente ed in relativa sicurezza il centro storico. Se una percentuale di utenti della strada che tradizionalmente usano l’auto, grazie a questa corsia ciclabile, si “convertisse” alla cd.mobilità leggera per spostarsi dalle zone est della città fino al centro si potrebbe realizzare l’effetto di decongestionare, anche se solo in parte, il traffico e se ne potrebbe avvantaggiare la viabilità in tutta la rete stradale del centro.

Inoltre tutta la zona del Lungomare attualmente degradata perché ridotta a strada a scorrimento veloce a tutte le ore del giorno e della notte potrebbe essere valorizzata anche a prescindere da provvedimenti come quelli della chiusura totale al traffico, anche solo occasionale. La corsia ciclabile secondo la nostra opinione potrebbe far ottenere il risultato piacevole di far convivere due diverse realtà: finché non ci saranno alternative valide (al momento arenate come tante opere pubbliche di vasta portata) il Lungomare potrebbe cioè continuare ad essere una arteria importante di collegamento tra la città e l’ hinterland ma, con la realizzazione di una pista ciclabile e con qualche accorgimento quale quello di abbassare il limite di velocità, darebbe spazio anche alla sua vocazione di risorsa naturale unica e straordinaria da utilizzare al meglio.

Il tutto a beneficio dei catanesi ma anche dei tanti turisti che potrebbero unire alle visite del magnifico barocco catanese anche un tuffo fuori stagione, un pranzo in riva al mare o una semplice passeggiata in tranquillità ed in sicurezza per ammirare lo splendido panorama offerto dalla scogliera e dal mare color smeraldo. Confidiamo nella sensibilità al tema già dimostrata in passato e le ricordiamo che il 21 settembre aveva dichiarato davanti alle telecamere dei giornalisti che la pista ciclabile sarebbe stata pronta in due mesi. Ci piace pensare che, se ancora oggi della pista non se ne vede neanche l’ombra, questo non sia l’effetto di una promessa non mantenuta in stile “politico italiano”, anche se francamente non comprendiamo cosa sia accaduto nel frattempo.


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