Furti di rame e tombini |Al buio le vie dello Zen - Live Sicilia

Furti di rame e tombini |Al buio le vie dello Zen

Lampioni spenti da via Sandro Pertini a via Scalea all’altezza del centro commerciale Conca d’Oro, fino a viale Cesare Brondi, la bretella che giunge al cuore del quartiere. Denuncia dell'Amg alla polizia.

PALERMO – È al buio da settimane. Scartata l’ipotesi di un guasto tecnico, i gestori degli impianti di illuminazione dello Zen hanno scoperto e denunciato il furto di chilometri e chilometri di rame. Un intero quartiere senza luce lungo le sue strade principali. Da via Sandro Pertini a via Scalea all’altezza del centro commerciale Conca d’Oro, fino a viale Cesare Brondi, la bretella che giunge al cuore dello Zen. Tutto spento.
La Amg Energia, società che si occupa di gestione degli impianti di pubblica illuminazione a Palermo, ha denunciato alla polizia il furto di tombini, trasformatori e cavi elettrici. Impianti pregiati – da cui si ricava la ghisa o il ferro nel caso dei tombini, e il rame nel caso di trasformatori e cavi – destinati alla vendita. Il rame infatti, essendo un ottimo conduttore, viene rivenduto a caro prezzo.
Una “banda del rame”, o più di una, che dunque ha fatto razzia di metalli pregiati lasciando un quartiere al buio. Adesso i gestori degli impianti sono al lavoro per sistemare tutto. Sono stati asportati anche alcuni coperchi della fognatura, abbastanza grandi da mettere a rischio l’incolumità di pedoni e automobilisti: hanno così transennato i pozzetti con una struttura di ferro e del nastro segnaletico, ma è stata rubata anche quella.
Oltre 10 denunce, circa 6 chilometri di rame rubato e due arresti. L’apice infatti si è avuto circa due mesi fa con il furto di metalli pregiati all’interno della struttura sportiva del velodromo Paolo Borsellino in via Lanza di Scalea. Due persone sono state colte in flagranza di reato mentre secondo l’accusa trafugavano l’impianto elettrico della struttura: stando alla ricostruzione fornita dagli investigatori avevano già smontato circa 50 mila euro di refurtiva, tra cui cavi in rame, batterie, il gruppo di continuità e la centralina elettrica.
Anche il campo da baseball è stato preso di mira: un palo della luce è stato tagliato con una saldatrice e privato dei suoi cavi in rame. “Bisogna intervenire subito – dichiara Eduardo De Filippis, consigliere della Settima circoscrizione -. Viviamo in una condizione d’allarme continuo e ci stanno mettendo in ginocchio. Ogni furto provoca un danno esoso e il Comune deve sborsare denaro per far fronte a questa emergenza. È necessaria una vigilanza privata che controlli il territorio, ma soprattutto che chi vede denunci”.

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