PALERMO – “Avrei fatto bene a rimanere sdraiato. Farmi spostare a braccia nei camerini non è stata una buona idea. Oltre al dolore, ha provocato una sovrapposizione ossea che ha complicato l’operazione”. A parlare è Franco Battiato, che nel giorno del suo settantesimo compleanno racconta a ‘Il Fatto Quotidiano’ l’incidente al teatro Petruzzelli di Bari, che gli ha causato la frattura del femore. “Potevo aspettare l’ambulanza sul palco con il pubblico in sala a piangere il morto? C’erano millecinquecento persone. Non era il caso”, prosegue. Battiato poi passa a un’analisi impietosa dei tempi moderni: “La gente del dopoguerra aveva voglia di vivere e di pensare con la propria testa. Invece, quando osservo i politici di oggi ho pietà per loro. Quando vedo gente incapace di spogliarsi della propria bestialità, soffro”.
Battiato: “La caduta al Petruzzelli? | Un errore muovermi”
Franco Battiato
Il cantautore, nel giorno del suo settantesimo compleanno, ritorna sull'incidente al teatro di Bari che gli ha causato la frattura del femore.
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