PALERMO – “La tentazione di mandare in soffitta lo Statuto speciale è forte: sessant’anni di Autonomia non hanno prodotto risultati significativi in termini di sviluppo per la nostra Isola e, soprattutto in questi ultimi anni, la crisi finanziaria ed istituzionale della Regione Siciliana ha ridotto ai minimi termini il sistema degli enti locali”. Lo ha detto Matteo Cocchiara, presidente dell’Asael (Associazione siciliana enti locali) al termine di una tre giorni di confronto con una delegazione dell’Associazione sarda enti locali (Asel), guidata dal presidente Rodolfo Cancedda. Scopo della visita lo scambio di buone pratiche amministrative e istituzionali, ma anche l’occasione per riflettere su come ha finora inciso l’Autonomia in due Regioni a statuto speciale come la Sicilia e la Sardegna. “Parlamento ed governo nazionale – ha sottolineato Cocchiara – hanno una sfera d’influenza sempre maggiore e riescono a condizionare anche materie di competenza esclusiva della Regione Siciliana. I Comuni, ultimo anello della catena, pagano le conseguenze di questa schizofrenia legislativa”.
Durante la visita di Palermo, una delegazione formata dalle due associazioni è stata ricevuta in Prima commissione all’Ars dal presidente Antonello Cracolici e dall’assessore alle Autonomie Locali Ettore Leotta. Asael e Asel hanno fatto tappa anche al Cerisdi, per approfondire le tematiche riguardanti la formazione negli enti locali. Oggi incontro a Palazzo delle Aquile col sindaco Leoluca Orlando e il presidente del Consiglio comunale Totò Orlando. “E’ stato un utile scambio di esperienze – ha concluso Cancedda -. Ne faremo tesoro per la nostra attività istituzionale. Saremmo lieti di una visita dell’Asael in Sardegna”.
