Sorrentino, capitano senza timori |Che stoccata ai tifosi "occasionali" - Live Sicilia

Sorrentino, capitano senza timori |Che stoccata ai tifosi “occasionali”

Il capitano rosanero ha mandato un messaggio chiaro dopo lo spettacolo dell'ultimo match casalingo con la Juventus. Un anno e mezzo da record non sono bastati per riavvicinare il pubblico al Barbera. Il portiere non ci sta e non risparmia qualche critica.

PALERMO – “Sembrava di essere allo Juventus Stadium”, un pensiero che non ha sfiorato solo la mente di Stefano Sorrentino. Il portiere del Palermo, che di peli sulla lingua ne ha ben pochi, non ha esitato a lanciare una frecciatina ad un pubblico che non si è mai mostrato caloroso come ai vecchi tempi. Una disaffezione sfociata che ha trasformato il fattore casa del “Barbera” in un clima diverso da quello respirato negli anni d’oro del grande Palermo, degenerando in un’atmosfera quasi da trasferta, come quella respirata nell’ultima sfida casalinga dei rosa, proprio contro la Juventus. Un record di biglietti venduti, nonostante i prezzi da fascia A, che aveva già fatto storcere il naso ben prima della partita. Perché il distacco tra buona parte di quei tifosi che fino a quattro anni fa riempivano gli spalti e la squadra è fin troppo evidente.

Un campionato di serie B distrutto a suon di record e la stagione da assoluta sorpresa in serie A non sembrano aver soddisfatto il gusto di alcuni palati. D’altronde, se il progressivo “ammutinamento” della passata stagione poteva trovare una giustificazione nella categoria (solo contro la Virtus Lanciano, a promozione matematicamente ottenuta, il “Barbera” è tornato a vestirsi a festa), quello di quest’anno resta un enorme punto interrogativo. Qualche mugugno lo si era notato nel big match casalingo con la Roma, quando da parte della tifoseria si è segnalato un malcontento per nulla velato sull’aumento dei prezzi, dato che fino all’ultima stagione in massima serie i giallorossi non sono mai stati inseriti nella fascia A.

La stessa fascia, però, non ha creato problemi a chi si è presentato per Palermo-Juventus, poco importa a sostegno di quali colori. Anche solo a vedere l’espressione di Sorrentino, che da capitano rappresenta ancor di più l’intera squadra quando prende parola, si è capito che tra i due mali è meglio tenersi i pochi ma buoni dell’ultimo anno e mezzo. Con rammarico, indubbiamente, perché la piazza palermitana ha saputo dimostrare negli anni di poter trascinare la squadra, ma anche con la consapevolezza di non poter fare di più per riavvicinare la gente. Se un campionato da record in serie B e una salvezza praticamente acquisita a marzo da neopromossi non riescono a fare da traino, chiedersi cos’altro si possa fare diventa praticamente inutile.

Il tutto mentre manca una settimana ad un’altra sfida spacca-città: a Palermo arriva il Milan e anche qui, tra milanisti di tutta la Sicilia e biglietti di fascia A, si rischia di assistere allo stesso spettacolo dell’ultima partita casalinga. Probabilmente con quelle parole Sorrentino non ha solo voluto esprimere un malumore, ma ha voluto lanciare un segnale. Considerando che mai come quest’anno il Milan sembra essere una squadra battibile (come tra l’altro si è visto nella gara d’andata a San Siro), l’occasione per trasformare una serata di calcio in una serata di festa non può essere sprecata. Il “Barbera” dei vecchi tempi e il Palermo che porta a casa lo scalpo di una big, portandosi a -2 da quella fatidica quota 40 che si insegue sin dalla prima giornata. Una partita che può segnare definitivamente il nuovo amore tra Palermo e il Palermo.


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