Il Trapani pecca di cinismo | Ma le polemiche non servono - Live Sicilia

Il Trapani pecca di cinismo | Ma le polemiche non servono

Contro il Brescia è mancata la giocata da tre punti, anche se il pari è un risultato tutt'altro che da buttare via. Al termine del match Abate non risparmia critiche all'ambiente, tuttavia ora è il momento di ricompattarsi: giovedì arriva il Frosinone. Poi il bomber corregge il tiro: "Mi scuso per i toni".

TRAPANI – Subito al lavoro per mettersi alle spalle un pari che poteva tramutarsi in una vittoria. Il Trapani prepara la gara in programma giovedì al “Provinciale” contro il Frosinone con la voglia di non lasciare nulla al caso in vista di un appuntamento che presenta non poche insidie. La classifica, nonostante il buon avvio della gestione Cosmi, non permette ai granata di dormire sogni tranquilli, ecco perché l’obiettivo a breve scadenza diventa quello di far coincidere il rientro tra le mura amiche con il ritorno al successo.

La sfida pareggiata al “Rigamonti”, comunque, ha avuto il merito di rimarcare il cambio di passo rispetto al cammino ad andamento lento che aveva contraddistinto le ultime settimane della precedente gestione tecnica, tuttavia non sono mancate le oramai croniche difficoltà del reparto arretrato, disinnescate da un paio interventi salva risultato di un Gomis attento e fondamentale nel tenere in piedi i suoi quando il Brescia provava a chiudere la gara in seguito alla rete del momentaneo vantaggio siglata da Sodinha.

Di qualità anche la prova di Aramu, tornato protagonista con Cosmi, e di Abate, che a fine gara si è lasciato andare a uno sfogo perlopiù figlio della tensione di una corsa salvezza logorante specie sotto il profilo psicologico: “Quando parlate di me dovete sciacquarvi la bocca. Parlo sia ai tifosi che ai giornalisti. Come giocatore mi potete criticare in qualsiasi momento, ma come persona pretendo il massimo rispetto, anche per chi non c’è più”. Neppure troppo velato il riferimento all’oramai ex tecnico Roberto Boscaglia.

Poi, nella serata di lunedì, arriva la precisazione dello stesso bomber: “Da un po’ di tempo, sono stato bersaglio da parte di alcuni pseudo tifosi di attacchi spesso violenti e che hanno coinvolto incredibilmente anche la mia famiglia, oggetto di insulti per strada anche in mia assenza. Sono stato accusato di poco impegno e di scarsa professionalità ed ho subito offese sul piano personale, che nulla hanno a che vedere con le critiche cui siamo soggetti tutti noi professionisti e che pertanto mettiamo in conto nel nostro lavoro. Preciso che gli autori di questi coraggiosi e quasi sempre anonimi episodi non sono individuabili fra i frequentatori della curva e fra chi segue con affetto la nostra squadra, molti dei quali da me conosciuti direttamente che, al contrario, mi hanno sempre dimostrato affetto ed incoraggiamento anche nei momenti più difficili ed ai quali va, come sempre, la mia gratitudine ed il mio rispetto”.

“Tali fatti, però – prosegue Abate – mi hanno non poco turbato e come conseguenza mi hanno portato alle dichiarazioni già accennate che, me ne rendo conto, nei modi, nei tempi e nei toni possono essere sembrate inadeguate ed inopportune. Mi scuso, quindi, per i toni ed i modi utilizzati con la Società, la città, i miei compagni, i tifosi, i giornalisti che quotidianamente fanno con correttezza il loro lavoro ed hanno espresso giudizi sulle mie prestazioni in campo e non sul piano personale. Preciso, ancora una volta, che le mie parole erano indirizzate a coloro che spesso nell’anonimato si permettono di offendere la mia serietà professionale e la mia onestà, coinvolgendo in tali offese mia moglie ed i miei bambini. Assicuro, come sempre, il mio massimo impegno per contribuire al raggiungimento dell’obiettivo che ci siamo prefissati e provvederò ad adire le vie legali qualora gli spiacevoli episodi suindicati, che non hanno nulla da spartire con lo sport, dovessero ripetersi”.

Ma questo non è il momento ideale per concedersi il lusso di spaccature con l’ambiente, prima bisogna mettere al sicuro la permanenza tra le protagoniste del torneo cadetto, dopodiché non mancheranno modi e tempi per tirare le somme. Ancora nove tappe per portare a effettivo compimento la missione salvezza. La prima scadenza è fissata tra poco più di 72 ore: contro il Frosinone è necessario ritrovare la confidenza con i tre punti, per scrivere nuovi capitoli di quel sogno granata che non può e non deve svanire sul più bello.


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