Capo schiantata dal ciclone Metta | Quarto k.o. consecutivo per l'Upea - Live Sicilia

Capo schiantata dal ciclone Metta | Quarto k.o. consecutivo per l’Upea

La nuova stella di Cantù è determinante con 19 punti e con una difesa asfissiante sugli esterni dell'Orlandina: ancora una sconfitta, ma classifica ancora benevola, in attesa che Caserta scenda in campo contro la capolista Milano.

basket - serie a
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CANTÙ (COMO) – Orlandina, l’astinenza continua. Quarta sconfitta consecutiva per la squadra di Giulio Griccioli, che crolla anche al Pianella al cospetto di Metta World Peace e di una Cantù vestita a festa per l’occasione dell’esordio casalingo da parte del fu Ron Artest. Pesa l’assenza di Gianluca Basile, fuori per infortunio, che accorcia ulteriormente le rotazioni dell’Upea, ma resta comunque ottimismo per quanto riguarda la classifica. I punti di distanza da Caserta restano sette, con i campani che scenderanno in campo a pasquetta contro la capolista Milano. Sfida sulla carta improba per gli uomini di Esposito, che potrebbero dunque non diminuire le distanze. Tornando alla sfida tra i paladini e Cantù, protagonista assoluto è proprio il grande atteso World Peace: 19 punti per l’ultimo arrivato alla corte di Sacripanti, ma anche una difesa asfissiante sugli esterni di Capo d’Orlando, che dal canto suo ha sofferto sulla propria metà campo i lunghi canturini. Buva, Williams e Shermadini sono state le principali armi offensive di una squadra che ha dimostrato di essere superiore su ogni fronte.

Archie dall’arco risponde al primo canestro di Buva, portando subito avanti l’Orlandina. Il lungo di Cantù trova però ancora la via del canestro e i padroni di casa tentano l’allungo con Jones. Henry con un piede sulla linea accorcia nuovamente le distanze ad un punto, ma Capo d’Orlando continua a soffrire i lunghi canturini. Ancora Buva mette il gancio del 10-7, poi mantiene invariate le distanze dopo il primo canestro di Hunt. La crisi in area continua e ne approfitta anche Shermadini con quattro punti consecutivi che valgono il +7 per i lombardi. Il vantaggio va sulla doppia cifra col gioco da tre punti di Gentile e con l’ingresso di Metta World Peace arriva un ulteriore fuga. L’ex Lakers sigla il suo primo canestro al Pianella, McGee dall’altro alto sbaglia l’impossibile e Cantù si spinge fino al +20. Sul finire del primo quarto, Nicevic interrompe il parziale 19-0 dei padroni di casa e chiude il primo parziale sul 29-11. Archie riapre le ostilità con una tripla, ma Abass risponde con la stessa arma. Mani fumanti per Cantù, che trova il bersaglio grosso anche con Feldeine e ripristina il +20, difendendo in maniera perfetta sugli esterni ospiti. Hunt batte un colpo e avvia il parziale 4-0, nel mezzo del quale arriva anche il primo canestro di McGee, però la Vitasnella scappa di nuovo e porta il massimo vantaggio a venticinque lunghezze, distanze con cui si va all’intervallo lungo dopo una schiacciata volante di World Peace.

Il dominio dei lunghi canturini prosegue nella ripresa. Buva trova il primo canestro e la Vitasnella va sul +27. Pecile risponde dall’arco ma è sempre Buva l’arma principale in attacco per la squadra di Sacripanti. Capo d’Orlando trova un parziale 5-0, approfittando anche di un 2/2 dalla lunetta di Hunt, prima di concedere un gioco da tre punti a Johnson-Odom. L’idiosincrasia difensiva contro i centri di Cantù premia uno Shermadini totalmente libero dalla media e, dopo che l’Orlandina era riuscita a portarsi sul -22, arrivano cinque punti consecutivi di World Peace. Campbell trova il primo canestro da tre della partita e avvia un parziale 8-0 per il -18. Ancora World Peace, però, inventa un canestro in penetrazione, ristabilendo quota venti tra le due squadre. Henry va a segno da tre per la seconda volta in serata e il passivo si riduce a diciannove punti, prima che World Peace dia ulteriormente dimostrazione di essere atleticamente fuori livello. L’ultimo acquisto di casa Cantù spezza i raddoppi dell’Upea con una facilità imbarazzante, Williams fa +23, poi Archie si toglie lo sfizio di segnare da fuori in faccia proprio a World Peace. Ci pensa Feldeine a restituire il favore, e con quattro minuti a cronometro la partita è ampiamente chiusa. Il massimo vantaggio canturino arriva a ventotto lunghezze, l’Orlandina perde definitivamente le speranze. Ancora una sconfitta dunque, in una partita che onestamente non ha mai avuto storia.

 

ACQUA VITASNELLA CANTÙ-UPEA CAPO D’ORLANDO 93-67 (29-11, 49-24, 73-51)

CANTÙ: Johnson-Odom 8,Jones 10, Shermadini 10, Buva 12, Gentile 5, Feldeine 15, Abass 5, Bloise, Lagana, Maspero, Williams 9, World Peace 19. Allenatore: Sacripanti.

ORLANDINA: Archie 13, Hunt 6, Pecile 8, Henry 12, Campbell 11, Munastra ne, Nicevic 8, Karavdic, McGee 9, Bianconi, Strati ne. Allenatore: Griccioli.


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