"E' tempo di abbandonare |le vecchie vie, le paure e gli indugi" - Live Sicilia

“E’ tempo di abbandonare |le vecchie vie, le paure e gli indugi”

di Antonino Raspanti. "Occorre essere audaci e creativi come instancabilmente ci ricorda Papa Francesco".

la riflessione di pasqua
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2 min di lettura

CHI CERCATE? IL CROCIFISSO? NON È QUI, È RISORTO! Ecco l’annuncio di gioia e speranza che attraversa i secoli e ancora forte e vigoroso giunge nel terzo millennio. Non posso che invitare a rallegrarsi in Colui che è risorto dai morti. Sento il desiderio di spingere ogni lettore di queste righe a non rimanere nel pianto della sfiducia e della morte, ma a esultare nel luce radiosa di Pasqua. Sappiamo che non c’è attorno a noi la vera pace in Cristo, ma la fede annuncia che ciascuno (credente o non credente, cristiano o islamico) può riceverla da lui e persino diffonderla, incoraggiando chi non riesce a liberarsi dagli attacchi del demonio o dalle schiavitù delle proprie miserie morali o dai circoli viziosi delle paure. “Vi ho detto questo perché abbiate pace in me. Nel mondo avete tribolazioni, ma abbiate coraggio: io ho vinto il mondo!”. La vittoria è quella tomba vuota, dove non troveremo più Gesù crocifisso e da dove l’umanità anela a uscire sebbene non trovi la via. Cristo risorto è la via! Chiunque invocherà il nome del Signore sarà salvato. Prepariamoci a ricevere da Cristo la salvezza e la pace, sapendo che il nostro tesoro è in cielo, ma viene incessantemente nel cuore di chi lo accoglie già sulla terra.

È tempo, perciò, di abbandonare le vecchie vie, le solite abitudini mentali, le paure, gli indugi, rompendo con peccati e vizi di ogni genere. Noi siamo liberi e siamo chiamati a far udire annunzi di pace e di misericordia, contando con piena fiducia sulle sue parole e sulla sua vittoria. Occorre svegliare la fede, essere audaci e creativi, come instancabilmente ci ricorda Papa Francesco: «Ora che la Chiesa desidera vivere un profondo rinnovamento missionario, c’è una forma di predicazione che compete a tutti noi come impegno quotidiano … Benché questi processi siano sempre lenti, a volte la paura ci paralizza troppo. Se consentiamo ai dubbi e ai timori di soffocare qualsiasi audacia, può accadere che, al posto di essere creativi, semplicemente noi restiamo comodi senza provocare alcun avanzamento e, in tal caso, non saremo partecipi di processi storici con la nostra cooperazione, ma semplicemente spettatori di una sterile stagnazione della Chiesa» (EG 127-129).

Cristo è risorto! Buona Pasqua.

Antonino Raspanti
Vescovo di Acireale


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