Ferrigno sfida il suo passato: | "Ora penso solo al mio Messina" - Live Sicilia

Ferrigno sfida il suo passato: | “Ora penso solo al mio Messina”

Il direttore sportivo dei peloritani ricorda con piacere le stagioni vissute a Catanzaro da calciatore, ma si dice concentrato solo sulla caccia alla salvezza della formazione di Di Costanzo.

calcio - lega pro
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MESSINA – Con la maglia del Catanzaro si è tolto tante belle soddisfazioni, diventando uno beniamini della curva Massimo Capraro. Torna al “Ceravolo” da avversario ma nella veste di direttore sportivo Fabrizio Ferrigno, che spende parole al miele per un ambiente che gli ha dato tanto: “Domenica rivedrò con grandissimo piacere tante persone che mi hanno voluto bene – ha dichiarato Ferrigno – ho tanti bei ricordi lì, una cavalcata verso la Serie B da incorniciare. Sarà molto emozionante”. Poi al fischio d’inizio ogni ricordo dovrà essere accantonato, perché per il Messina  è troppo importante fare risultato: “Dobbiamo credere alla possibilità di fare più punti possibili, perché ancora c’è speranza di evitare i playout – ha dichiarato – la squadra ha sicuramente dei limiti, nessuno di noi è così stupido da non rendersi conto a questo punto della stagione di cosa è questo gruppo è stato in grado di fare sin qui. Adesso pian piano stiamo iniziando a reggere meglio i novanta minuti, mentre prima nella ripresa si accendeva la spia della benzina. Però siamo vivi e tutti insieme possiamo uscirne e raggiungere la salvezza in un modo o nell’altro”.

Molti giocatori lasceranno Messina per il fine prestito, ma questo non deve rappresentare un alibi: “Una retrocessione è un marchio che ti porti dietro – prosegue Ferrigno – , vuol dire che hai fatto male e che avrai più difficoltà a trovare squadra a giugno. Questo vale per tutti, dal più esperto al più giovane della rosa”. La famiglia Lo Monaco ha confermato la volontà di voler cedere la società, ma Ferrigno spezza una lancia in favore dell’attuale proprietà: “Sento troppe critiche sulla gestione della società – ha continuato – però siamo l’unica squadra di bassa classifica a non aver subito neanche un punto di penalizzazione per stipendi o tasse non pagate. Credo che questo bassi per rendere merito alla famiglia Lo Monaco”.


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