CATANIA. Il comunicato stampa diffuso da Palazzo degli Elefanti:
“Dobbiamo far subito qualcosa per ricucire quest’isola spezzata in due creando tra Catania e Palermo collegamenti in treno e in aereo”.
Lo ha detto Enzo Bianco, sindaco di Catania e presidente del Consiglio nazionale dell’Anci per far fronte alla chiusura dell’autostrada che collega le due maggiori città dell’Isola a causa del crollo di un pilone del viadotto Himera.
“Ho parlato – ha detto Bianco – con l’assessore regionale alle infrastrutture Giovanni Pizzo e con il presidente del cda di Rete Ferroviaria italiana Dario Lo Bosco per avviare nel più breve tempo possibile il già previsto collegamento veloce su rotaia che consentirebbe di andare da Catania a Palermo in poco più di due ore e mezzo. Ma non basta. Domani stesso chiederò ai vertici di Ryanair di istituire, per il periodo in cui la nostra Isola continuerà a rimanere spezzata in due, un collegamento aereo tra le due maggiori città siciliane”.
“Bisogna muoversi immediatamente – ha detto Bianco – per cercare soluzioni e continuare a sollecitare il governo nazionale per dare una risposta immediata a questo grave problema che, vista la carenza di infrastrutture che affligge la Sicilia, rischia di mettere definitivamente in ginocchio la nostra economia”.
E LA CATANIA-RAGUSA DIVENTA UN CASO. “E’ assolutamente inaccettabile che un’opera di grande importanza strategica come l’autostrada Catania-Ragusa sia stata depennata dall’elenco delle grandi opere previste nel Documento economico e finanziario recentemente approvato dal Governo”. Lo dice il sindaco di Catania Enzo Bianco che ha immediatamente convocato una riunione con i suoi omologhi di Ragusa e Siracusa, Federico Piccitto e Giancarlo Garozzo, e con il presidente della Camera di Commercio di Siracusa nonché vicepresidente nazionale di Confindustria Ivan Lo Bello.
“Il Distretto del Sud-Est – ha continuato Enzo Bianco – è l’area più ricca ed attiva della Sicilia e tra le più importanti dell’intero Mezzogiorno, non realizzare questa importantissima arteria di collegamento penalizzerebbe, forse in maniera irreversivibile, tutti i grandi progetti di sviluppo pensati in questi mesi e che stanno per diventare realtà. Adesso, a differenza del passato, non vi è alcun ritardo. Per avere maggiori chiarimenti circa la situazione che si è venuta a creare – ha concluso il sindaco di Catania – mi metterò rapidamente in contatto con il neo ministro alle Infrastrutture Graziano Delrio”.