Roma batte cassa sulle risorse Ue |Nel mirino i fondi del Piano Giovani

PALERMO – Il primo passo è fatto. Ma adesso Roma batte cassa e vuole 800 milioni. E mentre a Palazzo d’Orléans si discutono i dettagli del bilancio, il rischio che i fondi Pac per la Formazione tornino a Roma è sempre più concreto. La giunta che dà il via libera al ragioniere generale per sbloccare i primi 37 milioni della terza annualità dell’Avviso 20, la più consistente fetta dell’universo Formazione, è anche quella che decide di rinviare la decisione sulla rimodulazione dei fondi comunitari: la scadenza è fissata per il 20 aprile, e come LiveSicilia ha spiegato giovedì prevede il prelievo di 273 milioni per il 2015. La “rimodulazione”, però, non si fermerà quest’anno: con la lettera recapitata a Palazzo d’Orléans il Venerdì Santo, l’Agenzia per la Coesione territoriale prevede di sottrarre alla Sicilia altri 66 milioni per il 2016, 307 per il 2017 e 153 per il 2018.
Per il primo anno, però, una proposta di massima c’è già. È ancora una volta Roma a dettare la linea: nel prospetto stilato dal direttore generale dell’Agenzia per la Coesione territoriale Maria Ludovica Agrò si stima di sottrarre 112 milioni proprio al Piano Giovani, mentre altri 52 dovrebbero arrivare dalle “Misure anticicliche” e il resto dalle “Nuove azioni”. Un prospetto – basato sulle somme “prive di impegni giuridicamente vincolanti”, quindi inutilizzate – che però la giunta conta di ricontrattare: la scadenza, appunto, è fissata al 20 aprile. L’ultimo giorno utile per salvare i finanziamenti dell’universo Formazione, quindi, è dietro l’angolo.
Intanto, la giunta ha dato il via libera ai primi mandati di pagamento per la Formazione. Briciole, in realtà: se infatti i fondi sbloccati nella notte fra giovedì e venerdì sono 37 milioni, all’appello ne mancano altri ottanta solo per coprire i mandati di pagamento già pronti secondo le dichiarazioni di Mariella Lo Bello. Poi, ovviamente,c ‘è tutto il resto: alla voce Formazione, infatti, si cercano altri cinque milioni per completare l’Avviso 20, 22 per la “click-week” che rimpiazzerà il terzo “click-day”, 150 per le “Politiche attive del lavoro”, venti milioni per l’esodo incentivato dei dipendenti degli enti e altre voci di spesa minori.