VARESE – Il momento negativo del Varese continua e quasi certamente sfocerà nella retrocessione della formazione lombarda in Lega Pro, o forse nel fallimento di una società che versa in condizioni economiche quasi drammatiche. I tifosi biancorossi, o alcuni di loro, non ci stanno e hanno deciso di manifestare la loro rabbia per una stagione fallimentare nel peggiore dei modi, cioè danneggiando in maniera pesante il “Franco Ossola”, la casa della compagine guidata da mister Bettinelli. A poche ore dalla sfida interna contro l’Avellino, infatti, diversi danni sono stati riscontrati all’interno del terreno di gioco: porte e panchine distrutte, diversi solchi profondi sparsi per tutto il campo e scritte sui muri contro la società, la squadra e in particolare il presidente Pierpaolo Cassarà. Ovviamente, la sfida di oggi pomeriggio tra Varese e Avellino non si giocherà, visto il poco tempo a disposizione degli addetti alla manutenzione dell'”Ossola” per rimettere in sesto le parti del terreno di gioco danneggiate. Attualmente è scattata una denuncia contro ignoti, ma appare evidente la matrice ultras di questo “attentato” allo stadio di Masnago.
Atti di vandalismo a Varese | Contro l’Avellino non si gioca
Invasione notturna da parte di ignoti, probabilmente ultras biancorossi, all'interno dell'impianto di Masnago: danni arrecati al terreno di gioco e alle strutture adiacenti, rinviato il match contro gli irpini.
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