PALERMO – Obiettivo ottavo posto. Sembra questo almeno il chiodo fisso che Beppe Iachini e i suoi ragazzi si sono messi in testa calendario alla mano con i rosanero in pole per un posto al sole per le imminenti vacanze estive. Ma cosa giustifica quest’ottimismo da parte del gruppo allenato del tecnico ascolano? Innanzitutto le ultime prestazioni fornite contro Udinese e Genoa che hanno portato ben sei punti e la conseguente conquista di quella fatidica quota 40 (per la precisione 41, ndr) che i rosa avevano fallito durante il mese di marzo, in cui il treno per l’Europa poteva essere ancora raggiunto.
Iachini, che dal match contro i friuliani ha riportato in soffitta il progetto tattico del 4-3-2-1, è tornato sul più collaudato 3-5-2 che, già nel girone d’andata, aveva riscosso consensi da pubblico e addetti ai lavori per la velocità della sua manovra offensiva e un pò meno per i gol subiti da Sorrentino. Con un pacchetto arretrato che ha imparato a non subire più di un gol a partita, ma sopratutto con una linea mediana che è tornata a sfornare gol in collaborazone con un Dybala in versione Albiceleste, il Palermo potrà quindi provare a giocarsela con qualunque avversario che le si presenterà da qui al 31 maggio, giorno in cui andrà in scena l’ultima giornata di campionato.
Per conquistare l’ottava piazza finale, che apre le porte degli ottavi di finale di Coppa Italia della prossima stagione consentendo di saltare due turni preliminari, i rosa dovranno dunque mettere in cascina più punti possibili già a partire dalla sfida del ‘Tardini’ di domenica prossima contro il Parma. I ducali, ultimi in classifica ma galvanizzati dagli ultimi risultati (le vittorie contro Udinese e Juventus e i pareggi contro Inter ed Empoli), sono il primo ostacolo per Sorrentino e compagni che nelle prossime sette sfide avranno a che fare anche con la penultima squadra in classifica, il Cagliari del bi-dimissionario Zdenek Zeman, e l’Atalanta di Edy Reja, tutt’ora invischiata nella lotta per non retrocedere.
In mezzo ci sono poi le sfide ‘calde’ contro le dirette rivali per una posizione di prestigio nella parte sinistra della classifica. I match contro il Torino alla 33esima e la Fiorentina alla 37esima, entrambe da giocarsi al ‘Barbera’, sono infatti importanti match-ball che il Palermo non dovrà mancare se davvero vorrà chiudere in bellezza uno dei suoi migliori campionati nella massima serie. Per chiudere le insidie maggiori fra Sassuolo (il 2 maggio al ‘Mapei Stadium’ per la 34esima giornata) e la Roma, in programma all’Olimpico nella gara conclusiva del campionato, potrebbero nascondersi più nel confronto con i giallorossi, probabilmente ancora in lotta con la Lazio per il secondo posto, che in quello contro gli emiliani ormai tranquillamente salvi.
Per il Palermo in ogni caso piazzarsi dietro le prime sette sorelle del campionato vorrà dire mettere in cascina qualcosa come 55 punti, incrementando l’attuale bottino con almeno quattro successi e due pareggi. L’impresa è ovviamente ardua e consisterebbe nel chiudere davanti a formazioni come Inter, Milan e Torino, andando ad insidiare anche il Genoa battuto proprio domenica scorsa dai rosa. Nei piani di Iachini, che nel recente vertice in Friuli con il presidente Zamparini ha dato rassicurazioni sul proprio futuro in panchina, c’è dunque un finale in crescendo di questo tipo poichè un ritiro più lungo, dovuto al mancato turrno preliminare di Coppa Italia, permetterebbe al tecnico di lavorare con maggior calma sul suo nuovo Palermo che dovrà forzatamente ripartire dalla ricerca del sostituto di Paulo Dybala.
