Carni e arancine in cattivo stato| Chiuso un laboratorio a Ballarò - Live Sicilia

Carni e arancine in cattivo stato| Chiuso un laboratorio a Ballarò

Il laboratorio sequestrato

Sequestrati 350 chili di alimenti, denunciato il titolare, un trentenne che non aveva alcuna autorizzazione per condurre l'attività, risultata abusiva. Nel locale pavimenti sudici e cibo conservato in sacchetti di plastica.

Palermo, via del Bosco
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PALERMO – Alimenti in cattivo stato, conservati in pentole e recipienti poggiati su scaffali e pavimenti sudici. La salute del consumatore ancora una volta messa a rischio, a Palermo, da un laboratorio abusivo che si trovava in via del Bosco. Il blitz degli agenti è scattato nella traversa di via Maqueda, nella zona di Ballarò, ed ha permesso il maxi sequestro di 350 chili di alimenti.

L’intervento rientra nell’attività di controllo della sicurezza alimentare che ha già portato a denunce e sequestri in varie zone della città. Nel mirino rosticcerie, panifici, locali notturni, pasticcerie. E adesso anche un laboratorio il cui titolare A.O, trent’anni, non era in possesso di alcuna licenza per condurre l’attività. Durante l’ispezione sono emerse gravissime carenze igienico-sanitarie. Nel dettaglio, composti da pollame, carne bovina, suina, prodotti ittici e rosticceria, venivano conservati in luoghi sporchi e poi messi in vendita, a scapito della clientela.

All’interno era stato allestito un laboratorio per la manipolazione e la preparazione dei cibi che venivano esposti, pronti per l’asporto, dentro un rudimentale banco munito di vetrina. Ma non finisce qui, perché stoviglie, pentole, friggitrici e recipienti vari, pieni di cibo in preparazione, giacevano sui pavimenti luridi, in assenza di banchi di lavoro e scaffalature.

Carne e prodotti ittici venivano anche tenuti in sacchetti di plastica dentro un pozzetto congelatore, privo di segnalazione della temperatura refrigerante. la polizia municipale ha quindi fatto scattare il sequestro per 350 chili di alimenti giudicati non commestibili e pericolosi per l’alimentazione: i prodotti sono stati distrutti. Il locale è stato sequestrato e il titolare denunciato. Per lui anche una sanzione di ottomila euro.


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