RAGUSA – Una vittoria per parte, e ora l’ultimo atto del massimo campionato di basket femminile si sposta in Sicilia. Lo fa per tornare in Veneto per la disputa della temuta quanto elettrizzante gara5, oppure lo fa per assegnare lo scudetto 2015 con un’opera in quattro anni. Passalacqua spedizioni Ragusa e Famila Wuber Schio si trovano già in terra di Trinacria per avvicinarsi gradualmente alla terza puntata di quella che sta diventando, più che una finale per il tricolore, una saga degna di quelle composte da J.K. Rowling o da J.R.R. Tolkien.
La formazione veneta si è aggiudicata, nettamente e con pieno merito, una gara1 in cui l’equilibrio ha regnato appena per i primi dieci minuti. Le ragazze di coach Molino hanno reagito da grande squadra e hanno portato a casa gara2, ponendo fine all’imbattibilità interna di Schio, che durava esattamente da un campionato intero, visto che l’ultima sconfitta di Sottana e compagne al PalaCarmagnola era arrivata nella finale scudetto dell’anno scorso, e sempre nel secondo atto della sfida contro la Virtus Eirene. Ora la serie approda in Sicilia, e l’unico precedente stagionale disputato al PalaMinardi ha sorriso proprio alle biancoverdi, che davanti ai propri tifosi hanno sconfitto le campionesse d’Italia in carica, ponendo in quel caso il sigillo per la conquista del titolo platonico di campionesse d’inverno. Ora la posta in gioco è decisamente più alta, gli animi sono più caldi e, in un certo senso, la pressione è quasi tutta dalla parte della Passalacqua spedizioni. Portare a casa una sola delle due partite in programma tra le mura amiche, lasciando a Schio l’altra, porterebbe Pierson e compagne a doversi giocare tutti nuovamente al PalaCarmagnola per riuscire a portare, per la prima volta nella storia, lo scudetto del basket femminile a Ragusa.
Per questo motivo, coach Nino Molino sta serrando le fila e sta chiedendo alle sue ragazze di confermare quanto di buono si è visto in gara2. In primis la grande difesa, vista soprattutto nel secondo e nel quarto periodo e che ha costretto la Famila a realizzare pochissimi punti davanti ai propri tifosi, e a seguire l’ottima prova in fase realizzativa delle due americane: Walker e Pierson, domenica più che negli altri precedenti stagionali contro le venete, hanno trascinato le proprie compagne sotto il canestro avversario, andando entrambe in doppia cifra con un discreto anticipo rispetto al termine della gara e mantenendo soprattutto i nervi saldi dalla lunetta, quando Schio ha iniziato a spendere falli nel finale per provare a ridurre il gap dalla Virtus Eirene.
