Rimborsi, "antincendio" e contributi | Tagli per Forestali e Consorzi - Live Sicilia

Rimborsi, “antincendio” e contributi | Tagli per Forestali e Consorzi

Cancellato il rimborso chilometrico per gli operatori della Forestale che si recano oltre i 20 chilometri dalla sede di appartenenza. Verrà gradualmente ridotto invece lo stanziamento per i Consorzi di bonifica: entro il 2022 dovranno essere "autosufficienti".

PALERMO – Ad aprire la lunga maratona all’Ars per l’approvazione della Finanziaria è stato uno dei temi più caldi. E sono state necessarie due ore per approvare i tagli su Forestali e Consorzi di Bonifica.

La previsione più rilevante riguarda la riduzione del 20% degli addetti antincendio rispetto allo scorso anno. Sarà, inoltre, predisposta un’unica graduatoria distrettuale per il personale impiegato nel servizio boschivo antincendio (che finora era inserito in un elenco speciale) e il resto dei lavoratori forestali. Inoltre è stato stabilito che per il settore della forestazione possano essere utilizzati i fondi comunitari.

I deputati hanno poi approvato i pensionamenti obbligatori di parte del personale, che non sarà sostituito. Sempre nell’ottica del risparmio, tagliati i rimborsi automatici per i forestali che coprono più di 20 chilometri nello svolgimento delle loro funzioni. “Nei casi in cui sia necessario utilizzarli oltre tale distanza – recita la norma – gli uffici provinciali devono chiedere autorizzazione al dipartimento regionale competente ed i rimborsi relativi possono essere oggetto di contrattazione specifica, avendo come base il costo effettivo del carburante”. Insomma, i rimborsi ci saranno solo se le risorse lo consentiranno.

Molto più impegnativa, invece, la discussione a Sala d’Ercole sui Consorzi di Bonifica. Movimento Cinque Stelle e Udc ne hanno chiesto con insistenza lo stralcio. “Non si può racchiudere una riforma così delicata in un semplice comma di un articolo – ha dichiarato in aula Giancarlo Cancelleri -. Bisogna lavorare a un ddl autonomo”. Il Pds-Mpa ha, invece, accusato il governo di affrontare il tema in maniera puerile: “Si continua a devastare questi enti con una imbarazzante incapacità politica e amministrativa”, ha detto in aula Toti Lombardo. La norma che prevedeva per i Consorzi di Bonifica l’autonomia finanziaria e il progressivo azzeramento dei contributi Regionali, è stata “ammorbidita”. L’Ars ha approvato un emendamento che ne ha rinviato il limite entro il quale gli enti dovranno raggiungere l’equilibrio di bilancio dal 2020 a 2022.

Rinviata, poi, al 2017 la norma che affida alla Resais la gestione e l’elaborazione del trattamento economico di forestali, lavoratori dei Consorzi di bonifica e operai dell’ente di sviluppo agricolo. Proprio sull’Esa Musumeci ha attaccato il governo: “L’assessore Baccei qualche mese fa aveva assunto l’impegno di sopprimere l’ente di sviluppo agricolo e trasferire il personale a un dipartimento regionale. Vedo però che il governo, nel frattempo, ha cambiato idea”.

Approvato anche l’emendamento del deputato del gruppo Misto Girolamo Fazio, che prevede l’obbligo della verifica dell’idoneità fisica per i forestali: “Il principio, che parrebbe logico e di buon senso – spiega il deputato -, non era per nulla scontato tant’è che nel passato, anche recente, è accaduto che personale venisse immesso in servizio pur in assenza di tale idoneità che solo una visita medica può certificare. Per paradosso accadeva che personale immesso in servizio all’antincendio, prima della visita medica e privo della idoneità fisica, veniva in seguito dispensato dai compiti pur rimanendo inserito nel comparto, e senza che potesse essere rimosso o indirizzato ad altro servizio. Il tutto con aggravio di spesa per la Regione poiché a tali soggetti veniva comunque assegnata la relativa indennità di rischio SAB senza che il servizio fosse svolto nella pratica quotidiana”.

La norma della Finanziaria di contenimento della spesa nel comparto agricolo e forestale ha previsto, infine, la fusione per incorporazione dell’Istituto per l’incremento ippico di Catania e dell’Istituto sperimentale zootecnico di Palermo nell’ente per lo sviluppo agricolo. “Siamo soddisfatti, l’approvazione dell’articolo 49 che riguarda i lavoratori forestali – hanno dichiarato il capogruppo del Pd Baldo Gucciardi e il deputato democratico Mariella Maggio – è il punto di arrivo di un percorso portato avanti con costanza dal Partito Democratico. Abbiamo affrontato una materia delicata con equilibrio e serietà, mantenendo gli impegni assunti con i rappresentanti della categoria nel corso dei recenti incontri. Sappiamo bene che c’è ancora molto da fare in questo ambito, ad iniziare dalla necessità di un nuovo modo di intendere e valorizzare il nostro patrimonio boschivo. Ma intanto questa norma – concludono Gucciardi e Maggio – consente di tutelare e al tempo stesso responsabilizzare la categoria, creando le condizioni per una piena valorizzazione e salvaguardia del territorio e dei nostri boschi”.


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