CATANIA – Nino Milazzo sfiduciato dal Consiglio comunale. Con 19 voti favorevoli, su 20 presenti – l’altro ha votato no – è passato l’ordine del giorno con il quale molti consiglieri comunali, di maggioranza e di opposizione, chiedevano le dimissioni del presidente del Consiglio di amministrazione del Teatro Stabile, dopo la querelle sulla gestione dello stesso e, in particolare, sul bilancio 2013.
Alla richiesta di chiarimenti, Milazzo aveva risposto piccato ai rappresentanti di cittadini, inviando solo dopo qualche giorno, un comunicato in cui rispondeva alle domande poste. Da qui la richiesta di lasciare l’incarico da parte del senato cittadino.
Oggi l’aula, grazie anche al voto di parte dei gruppi di maggioranza – hanno votato per la sfiducia Niccolò Notarbartolo ed Ersilia Saverino, del Pd – Carmelo Nicotra e Sebastiano Arcidiacono di Sicilia Democratica, Carmelo Coppolino e Alessansdro Messina di Catania Futura e Ludovico Balsamo, di Articolo 4 (ma pronto a passare al Gruppo Misto) – ha approvato il documento che chiedeva la testa di Milazzo. Del Pd era presente anche la presidente del Consiglio, Francesca Raciti.
Un risultato che l’amministrazione, a giudicare dalla seduta di ieri e dalle tensioni di stamane prima del voto, avrebbe voluto evitare. Non riuscendoci, evidentemente, neanche dopo le “pressioni” da parte di qualcuno su alcuni consiglieri.
