CATANIA – Una festa. Di quelle che coinvolgono anche chi non sa cosa si stia festeggiando, ma che viene risucchiato in un vortice di felicità e soddisfazione guardando appena i volti delle persone presenti. L’inaugurazione “ufficiale” del Cub, il bookshop del Castello Ursino, ieri sera è stata proprio questo: una grande e partecipata manifestazione per celebrare l’inventiva, culturale e imprenditoriale, del raggruppamento di imprese Officine Culturale e Karma Communication, che si è aggiudicato il bando per la gestione del bookshop.
Ma anche per evidenziare quanto possano essere grandi i risultati dati dalla proficua collaborazione tra pubblico e privato che, nel caso del Cub – come del resto, degli altri siti gestiti da Officine culturali, come il Monastero dei Benedettini – rappresenta un vero e proprio successo. Oltre che una speranza di rinascita, culturale ed economica, in un momento buio per l’uno e per l’altro aspetto.
Ed è proprio questo che ha sottolineato il sindaco Bianco, poco prima di tagliare il nastro, insieme all’assessore alla Cultura, Orazio Licandro e agli emozionatissimi padroni di casa: il presidente di Officine Culturali, Ciccio Mannino, e le “anime” di Karma Communication, Carla Condorelli e Mariangela Di Stefano.
