Falcone, Catania non dimentica - Live Sicilia

Falcone, Catania non dimentica

Incontri a scuola, un percorso fotografico per "rompere" l'indifferenza e una passeggiata della legalità dal centro a Librino. La giornata di commemorazioni si chiuderà con l'annuale manifestazione di CittàInsieme.

l'anniversario
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CATANIA –  Domani è il giorno del ricordo. Il ricordo di una tragedia, anzi di una strage che ha scosso le coscienze di molti. La terra sventrata dal tritolo e le macchine a pezzettini del giudice Falcone e della sua scorta hanno mostrato al mondo la spietatezza della mafia. Un attentato allo Stato: non solo a uomini e donne. Ed giusto parlare, celebrare, fare esercizio della memoria. Intanto ricordiamo i nomi, uno per uno. 23 anni fa sono morti per mano della mafia Giovanni Falcone, Francesca Morvillo, Antonio Montinaro, Rocco Dicillo e Vito Schifani.

A Catania sono numerose le iniziative organizzate dagli organi ufficiali ma anche dalla società civile. L’Associazione nazionale antimafia Alfredo Agosta ha deciso di parlare ai giovani. Alle 10,30 agli studenti del quarto anno dell’Istituto De Felice si racconterà di Giovanni Falcone in tutte le sue sfaccettature. Uomo, giudice e soprattutto rappresentante dello Stato ucciso dal crimine organizzato. Due i relatori d’eccezione: Alessandro La Rosa, sostituto procuratore della Direzione Distrettuale Antimafia e il cantautore Paolo Antonio, impegnato nel sociale e autore di un brano, Piacere Salvatore, aperta denuncia contro la piaga del pizzo. Con loro sul palco, Giuseppe Agosta, figlio del commissario Alfredo Agosta, Carmelo La Rosa, vicepresidente dell’Associazione e Mariolina Malgioglio, moderatrice dell’incontro.

Il Palazzo di Giustizia ospite la mostra “Gli Invisibili, ammazzati dalla mafia e dall’indifferenza”, curato dalla fotografa Lavinia Caminiti, che sarà visitabile fino a domenica alle 13.  Una scelta che nasce “…per non abbandonare all’indifferenza i nostri morti di mafia” – afferma il presidente dell’Anm Daniela Monaco Crea. Come evento collaterale domani si svolgerà la cerimonia di premiazione delle scuole partecipanti al concorso la “Coppa della Legalità” patrocinato dall’associazione Antiracket Libera Impresa e dall’Anm di Catania.

“Capaci di Crescere. Il ricordo di una strage, una strada per il futuro” è il nome delal  passeggiata pedo-ciclabile promossa dal Comune e dall’assessorato al Welfare con il coinvolgimento di molte realtà sociali, a partire dalla Fondazione Ebbene, che si svolgerà simbolicamente domani. La quattro chilometri e mezzo di marcia-passeggiata, aperta anche alle biciclette, partirà alle 9 da piazza Duomo per raggiungere Librino e Villa Fazio. Saranno presenti, l’Amministrazione guidata dal sindaco Enzo Bianco e autorità civili, militari e religiose, rappresentanti delle scuole e dei comuni della Provincia.

Alle 20 davanti alla scalinata del Palazzo di Giustizia in Piazza Verga, si terrà l’annuale commemorazione di Giovanni Falcone, Paolo Borsellino e di tutte le vittime della mafia, organizzata da CittàInsieme con tanti gruppi civici e associazioni. La commemorazione sarà animata da CittàInsieme Giovani, con la partecipazione della giovane band catanese The Acoustic Sunlight e della coverband Legendary Sounds. “Dalla storia… alla soluzione!”. Un momento insieme tra musica, memoria e attualità. Saranno presenti, anche con striscioni e banchetti informativi, numerose Associazioni e gruppi di impegno civile e antimafia operanti nel territorio catanese.

Due gli eventi collaterali all’annuale celebrazione: alle 16 un incontro, nell’Aula Magna dell’I.T.C. De Felice in Piazza Roma, con Alessia Pusante (coordinamento regionale di Legambiente-scuola e formazione), Mimmo Fontana (Presidente regionale di Legambiente) e Raffaella Vinciguerra (Magistrato della Procura della Repubblica di Catania) per parlare di “Ecomafia”. E alle 19 partirà una “marcia antimafia” organizzata dagli Scout di Catania dell’AGESCI Zona Etnea Liotru con partenza da Piazza Roma e arrivo alle 19.45 in Piazza Verga.

Presentato, intanto, oggi lo spettacolo teatrale di Gianni Clementi e diretto da Stefano Messina, liberamente ispirato al romanzo di Luigi Garlando: “Per questo mi chiamo Giovanni”, che sarà inserito nella stagione teatrale di Giuseppe Castiglia. E’ la storia di un padre che spiega al figlio il giorno del suo decimo compleanno il perché della scelta di chiamarlo Giovanni, in onore di quel magistrato che ha perso la vita proprio nel giorno della sua nascita. Il piccolo Giovanni sarà interpretato da Mario Pulvirenti, un talento di 9 anni di Aci Catena.

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