Non prenderò molto del vostro tempo. Solo vi chiedo di leggermi con un po’ di interesse. Quel tipo di attenzione che attribuite a ciò che serve a farvi stare bene, ad assicurare la felicità vostra e delle persone che amate. Perché – dovete convenirne – la Giustizia è esattamente ciò che serve a farvi vivere sereni. Senza questa necessaria funzionalità sociale ogni altra dimensione personale (che sia ricchezza o salute o altro ancora) si vanifica in un impossibile e – a volte – assai violento caos. Se ci pensate bene, ogni fatto cruento e doloroso che si consolida davanti ai vostri occhi è l’effetto di una violazione di una regola. In quel preciso istante la vostra mente genera un solo pensiero: “Quello che è accaduto è ingiusto!” Bene. Se è così che pensate, allora siete gli ideali lettori di ciò che tra poco apprenderete.
Esiste un metodo per rendere la nostra società un po’ più giusta di quanto lo sia adesso. Non ho detto perfetta (perché questa connotazione non è delle cose umane), ma sicuramente migliore rispetto a ciò che è oggi. Il metodo si muove dall’abolizione del denaro contante perché l’attuale progresso tecnologico consente questa soluzione. Solo con questa prima mossa, vi sarebbe un immenso risparmio collegato al venire meno dei costi di stampa e gestione (si pensi al suo trasporto sicuro) della carta moneta tradizionale. Sarebbe solo l’inizio. Qualche giorno dopo crollerebbero (ho fatto qualche piccolo calcolo con il codice penale in mano) almeno fino all’ottanta per cento dei reati mentre il prodotto interno lordo obbligherebbe all’emersione (all’indomani) di quel quaranta per cento che si assume costituisca il “nero” che è parte dell’economia del nostro Paese. Le finanze dello Stato ne avrebbero il beneficio utile a ridurre il carico fiscale per tutti. Pensate un po’… Diverrebbero impossibili le rapine, le ricettazioni, le corruzioni o le estorsioni (con pagamento in danaro), lo sfruttamento della prostituzione e tutti gli altri reati in cui il denaro materiale è ciò che si vorrebbe conseguire.
Anche il traffico della droga sarebbe – d’un tratto – reso impossibile ed il trasporto dei migranti si infrangerebbe non tra i flutti del mare, ma nella sua stessa inutilità (ossia all’arrivo in un Paese che non conosce il denaro contante). Il lavoro nero sparirebbe. E sarebbe, questo solo l’inizio… Perché il passo successivo sarebbe quello di dotare ogni cittadino europeo di una carta elettronica di cittadinanza e di transazioni economiche. E – a quel punto – sarebbe possibile anche il riconoscimento del tanto invocato reddito minimo garantito. Mi fermo qui, perché lo spazio di questo articolo non consente di andare troppo lontano. Allo stesso modo in cui non lo consente la nostra società (che si suole definire “civile”).
Su questo articolo pioveranno critiche feroci di liberticidio e di offesa al buon diritto degli italiani di ritagliarsi (e pagarsi) un po’ più di libertà anche al prezzo di una società non troppo perfetta e al nero (che sarà funereo, ma anche tanto elegante…). Ecco, diranno che le mie idee di una società migliore, in termini di giustizia e sicurezza, tradiscono la reale idea di libertà. Non perdete tempo per contraddirmi. Tenetevi pure la vostra società imperfetta. Ma da domani, perpiacere, non lamentate l’ingiustizia. Solo dite a voi stessi: “È ciò che noi abbiamo voluto…”.
Potremmo anche farci mettere un microchip per localizzarci in ogni istante, ed assumere una dose giornaliera di tranquillanti, così non ci sarebbe più nessuna opposizione ed il PD potrebbe governare in eterno.
Neanche Mussolini sarebbe arrivato a tanto.
I Cinesi, tra i più ricchi al mondo, sono abituati a pagare in soldoni cartacei, quindi?
Crollo, fino all’80% dei reati?
Per quanto mi riguarda sarebbe una tragedia.
Ennio Tinaglia
Condivido questo pensiero, leggendo questo articolo riscopri e pensi a tantissime verità che spesso dimentichiamo!!
Il baratto sarebbe consentito?
Valerio, secondo me non hai colto il senso dell’ articolo; il microchip non centra nulla e limitare la libertà personale nemmeno.
Sono totalmente d’accordo co il senso dell’ articolo, lo dico da sempre che per contrastare il lavoro nero, l’ evasione fiscale e tutte le transazioni illecite bisognerebbe adottare i pagamenti elettronici e abolire il denaro contante; magari lasciare solo le monete da 1 e 2 euro. sparirebbero le visite mediche pagate in nero con la frase oscena: 80 euro in contanti o 100 euro con fattura; sparirebbero i lavori di ristrutturazione delle case con il 30% fatturato e la restante parte in contanti; sparirebbe il lavoro nero o quello dove il datore di lavoro ti chiede di “tornare” parte dei tuoi emolumenti in contanti.
si è vero che poi “l’ uomo” si inventerebbe altri modi per evadere o aggirare le regole, ma questo sarebbe già un punto di partenza. chi si ostina ad osteggiare questa idea, probabilmente è uno che sul nero e sul denaro contante ha fatto la sua fortuna, e ancora oggi ha i cassetti pieni di denaro; ho sentito di professionisti che acquistano a rate le cose pur avendo soldi, solo per poter utilizzare denaro contante. esempio acquistano una auto di 30mila euro, potrebbero pagarla in contanti ma invece utilizzano le finanziarie per poter pagare 800euro al mese utilizzando un bollettino.
concludo: sig. matassa il suo ragionamento è talmente semplice quanto devastante per chi evade e froda….quindi sarà molto difficile se non impossibile che venga mai realizzato.
Si è vero . Lavoreremmo per il fisco ma soprattutto per le banche!!! E poi è sicuro che in italia vogliamo far crollare i reati o impedire l evasioni? Noi ce la prendiamo con i politici che rubano. Metti in condizioni un italiano di ceto medio basso di rubare e/o di intascare una tangente e vedi quello che fa??
Idea geniale nella sua semplicità.
Tra qualche anno (meno di quello che immaginiamo) ci arriveremo.
Oggi, purtroppo, sarebbe irrealizzabile.
Vero è che con l’abolizione del vile danaro in contanti verrebbe meno la possibilità di stessa di commettere moltissimi reati.
Ma, oggi, la nostra società, in buona parte formata da analfabeti elettronici (e non solo) resterebbe paralizzata. Anche la parte “sana”.
Ne riparleremo tra un po’.
Egregio Dott. Matassa, riconosco che l’abolizione del contante avrebbe molti vantaggi in primis l’emersione del nero ma le chiedo Lei sarebbe disposto a vivere in uno stato ideale di legalità senza libertà ? Saremmo di fronte ad grande fratello fiscale dove lo Stato controlla tutto e tutti ed ogni nostra spesa sarebbe soggetta a controlli . Mi dica un solo Stato nel mondo dove vige la moneta elettronica ? Nessuno o forse in Corea .La sua proposta pur valida in teoria non avrebbe gli effetti desiderati in pratica altrimenti sarebbe stata adottata da altri Stati . Cordiali saluti
più ricchi ma de che?! stipendio MEDIO 220$… meno di 220€ e se vai per le campagne c’è da piangere per come stanno messi
Un paio d’anni fa la Gabanelli a report aveva dedicato una puntata al tema, con l’idea di tassare i prelievi in contanti al bancomat.
Tutte queste proposte però hanno senso solo se si abbattono drasticamente i costi di commissione per pos e carte di credito. Ci sono alcune categorie di commercianti che vendono con margini bassi rispetto ai costi di acquisto (mi vengono in mente i rivenditori di pellett ad esempio); con commissioni del 5/6% a transazione i loro margini quasi si annullano.
Infatti sono anche fra i più corrotti al mondo…
Un vecchio romanzo di fantascienza, credo degli anni ’60, ipotizzava una società che avendo eliminato il denaro contante, accreditava su carta di credito le ore di lavoro effettuate e garantiva un minimo a chi, per motivi diversi, non aveva un lavoro che producesse reddito. Nei paesi più evoluti il 90 pèer cento degli acquisti si svolge con carte di credito o bancomat, non è inusuale in determinati paesi tipo Norvegia vedere una bambina con carta di credito pagarsi le caramelle o un giocattolino in base alla paghetta che i genitori hanno accreditato. Chi parla di microchip o fa riferimenti al ventennio, come minimo farnetica, perchè non si è reso conto in quale società viviamo. Siamo già registrati dalla nascita in tutti casellari possibili e immaginabili. Le videocamere sorvegliano tutti quelli che riecono a inquadrare, e se qualche volta, qualcuno urla per la violazione della privacy, momenti dopo invoca la visione delle telecamere a testimonianza di qualche delittuosità. Un po di coerenza non guasterebbe. I cinesi pagano in soldoni, ma è pur vero che, specie nelle grandi periferie, il nero è stellare. L’abolizione del contante, a mio modo di vedere creerebbe una società più sana, certo non dall’oggi al domani ma con la giusta gradualità. I tracchheggi di valuta internazionale subirebbe un maggior controllo, la rapina non avrebbe più senso, e un maggior controllo sulle provenienze dei prodotti finanziari porterebbe effettivi benefici alle cittadinanze. Personalmente non mi hanno dato mai fastidio telecamere o registrazioni varie, perchè ritengo di mantenere un comportamento corretto, esco da casa con un minimo indispensabile di contante ed uso carte di credito e bancomat per le necessità quotidiane senza alcun taruma.
Potrei essere d’accordo se sussistessero tre condizioni:
1) garanzia ex lege a tutti i cittadini, compresi falliti e protestati) di almeno un conto corrente a costo ZERO (ossia senza spese di gestione e balzelli di stato, compresa l’impostazione bollo);
2) garanzia di inpignorabilità delle somme sui conti delle persone fisiche e delle associazioni di persone da parte dell’erario, almeno nei limiti di euro 15.000-20000 (e ciò per assicurare che l’era rio ed altri creditori possano ridurre sul lastrico qualsiasi famiglia);
3) Azzeramento dei costi delle carte di credito e delle commissioni bancarie sulle transazioni.
A queste condizioni sai anche d’accordo.
Stimo il dott. Matassa, ma mi chiedo se abbia pensato a tutti coloro
che rischiano esecuzioni e debbono scegliere se pagare un debito, un tributo od una sanzione amministrativa e comprare il pane per sé ed i propri familiari. Giusto combattere l’evasione, la corruzione, il riciclaggio ed altri gravinreati finanziari,
profondamente ingiusto esporre i cittadini ad ulteriori spese e, soprattutto, al rischio concreto di un azzeramento delle proprie risorse
finanziarie. i disonesti ed i grandi evasori vanno colpiti, ma bisogna pensare anche alle tante, troppe famiglie che non arrivano a fine mese.
Da anni, tra il serio ed il faceto, parlo di questa possibilità con i miei amici. Mi meraviglia solo che appena adesso una proposta così seria viene trattata a livello giornalistico. Sapete qual’è stata la prima cosa che mi ha fatto venire quest’idea? I posteggiatori abusivi!!!! Visto che non li puoi pagare col bancomat, sparirebbero in men che non si dica. Niente tangenti e niente pizzo mafioso perchè anche questi non li puoi pagare col bancomat. Fate voi.
il pizzo lo pagheresti alle banche e ti spiego subito in che modo.
Prendi una banconota da 100 euro ed esegui, ad esempio, 100 transazioni.
Quanto valgono quelle 100€ dopo 100 “passaggi di mano”? Semplicemente sempre 100€.
Ora poniamo il caso che aboliamo la carta moneta ed usiamo solo moneta elettronica, il sistema applicherà un costo ad ogni transazione sicchè 100€ dopo 100 transazioni ad un costo “ottimistico” di 50 cent (i commercianti che hanno il pos conoscono bene i costi) diverrebbero 50€. a voi le conclusioni.
La sua proposta potrebbe aver una validità pratica solo se adottata da tutti gli Stati della Ue . Il fatto che non esiste in alcuno stato l’abolizione del contante dimostra la sua inapplicabilità. La prostituzione o il commercio della droga si risolverebbero con la loro legalizzazione . E poi proprio adesso che concorrono al calcolo del PIL … Saluti
Gentile (ed apologetico) Sig. Valerio,
si rassereni.
Le contestazioni di teoretica liberticida erano in conto.
Stia certo che nessuno Le metterà un microchip laddove non vorrebbe.
L’articolo è solo una favoletta per raccontare che la giustizia che ci governa – in modo così imperfetto – è la risultante di un “patto sociale” che (quasi) a “tutti” conviene.
Sono quei (quasi) “tutti” pronti a gridare all’ingiustizia del mondo…
Le faccio un esempio che Le chiarirà, ancor di più, il mio pensiero.
Ieri si ricordava un martirio con tante bandiere e (verbali) buoni propositi.
Nessuno, però, ha ricordato che all’ufficio GIP di Palermo (dove si consuma l’antimafia dei processi e non delle parole vuote) mancano OTTO giudici.
Ha compreso, adesso?
Una buona domenica a Lei ed alla croce prussiana che racconta il Suo profilo…
Da anni sono favorevole alla moneta elettronica e condivido in pieno questo articolo.
Con la moneta elettronica, non ci sarebbe lavoro nero e di conseguenza aumenterebbero i contratti di lavoro. Cesserebbero le mazzette, i reati di furto e rapina, la prostituzione, il traffico di droga… Non ci sarebbe l’evasione fiscale…
Ma state tranquilli ai governi non interessa… altrimenti altro che cene, viaggi a Dubai… vibratori e quant’altro… a carico dei contribuenti
Transazioni telematiche e garanzia di tracciabilità. Dott. Matassa gli argomenti che lei offre per una revisione generalista degli scambi hanno tutti il limite della permeabilità delle reti e della eccessiva virtualità delle valute di corrispettivo. BItcoin è l’esempio più marcato di quanto aleatoria diventa il controvalore telematico di una moneta. Basta una rete organizzata e un sistema di pagamento diventa un sistema finanziario occulto che movimenta in un paio d’ore quello che la moneta reale scambia in una settimana. Non ho grande simpatia per gli strumenti moderni che le banche usano, ma non giosco nel sapere che hacker organizzati stanno montando un mercato finanziario mondiale parallelo alle banche, dove ancora oggi vengono raccolti soldi veri di valore certo ed esigibile. Condivido la Sua analisi ma credo che la soluzione “tecnologica” non offrirà in se quelle performances capaci di stroncare significativamente la vocazione truffaldina dei fuorilegge. Anzi è già un terreno di colture per nuove filibuste.
Una bella idea! A questo punto propongo pure di abolire la fame e la guerra nel mondo.
l’idea del baratto è positiva.Condivido l’articolo,… renzi promuove di pagare le tasse (una al giorno) tramite telefonino, per non far prendere permessi a tutti i lavoratori? o per evitare le file?prima si paga è più Felice il popolo.
ahahah non conviene ai lazzaroni politici….
Caro Lorenzo
se quei (pochi, a quanto dici) GIP/GUP invece di scrivere (e tu lo sai fare bene…) romanzi e/o articoli provocatori si dedicassero un po’ di più allo studio delle carte processuali (e quindi al lavoro) sono certa che la giustizia funzionerebbe un po’ meglio.
Con stima
P.
Come farò a portare a cena la mia amante senza farlo sapere a mia moglie? Dovrò prendere la tessera del P.D
? Basterà o dovrò scegliere con attenzione a quale fazione del P.D. avvicinarmi?
Sono d’accordissimo in tutto nell’abolizione del contante. É da anni che mi faccio promotore della sua abolizione che porterebbe un grande beneficio per tutti, stante la enorme corruzione e la delinquenza in circolazione. Non credo che gli analfabeti informatici potrebbero avere problemi così come gli anziani. Sono pronto per una petizione. Aggiungo, che l’elenco del Dr. Matassa potrebbe allungarsi di molto. Riflettete ogni volta che sentite di un atto a delinquere, se fosse accaduto senza contante
Ai tempi del ministro Visco si ci scandalizzo per i pagamenti tracciabili sopra i 100 € e i POS obbligatori per i professionisti. Meno di dieci anni dopo ci ritroviamo con un limite di 999,99 € di contanti, la possibilità da parte dei clienti di richiedere pagamenti con il POS ai professionisti, conti correnti on line e la possibilità di fare un sacco di pagamenti con moneta elettronica. C’è tantissima moneta virtuale in giro e si può ancora fare molto di più. Non risolveremo tutti i problemi come provocatoriamente dice l’articolo, ma forse si semplificherebbe la vita quotidiana dei cittadini e si ridurrebbero tanti costi occulti. Non sarebbe poco; pensiamoci!
Così neanche quelli del PD, PDL, NCD, quelli di ESPO, Aquila e tanti altri non porteranno a cena le loro mogli o amanti con i soldi dei contribuenti.
Grandi stratega senti una domanda e se una banca fallisce come la leman chi paga lei con questa brillante idea? Certo poi il bancomat per i governanti sarebbe più facile visto che il denaro diventerebbe virtuale.
altra domanda all’intelligentone, mi scusi uno protestato uno che è fallito uno che è in black list che fa?
ecc.ecc.ec .
invece mettere una tassazione umana noo perché i vampiri hanno bisogno del sangueeeeeeeee
Non sono d’accordo per nulla con l’ingenua proposta. Le motivazioni non sono semplici e meriterebbero un articolo. Valga solo la seguente : i contanti sono già solo il 3 per cento della moneta in circolazione. Spiace dirlo all’autore ma li hanno già aboliti. Se Live vuole spiego qual è l’errore di questa concezione.
Ripensandoci bene un “controarticolo” può risultare pesante.
Lanciamo solo qualche “pillola” di riflessione.
Il contante è di proprietà del possessore. Il C/c è solo un credito di cui il correntista ha la proprietà ma non la disponibilità certa. Draghi ha chiarito recentemente che, in caso di crisi della banca, i correntisti ne rispondono con i loro depositi, che possono essere decurtati in tutto o in parte per risanare il bilancio della banca. Che ne pensate?
Altra “pillola”. Per ora, seppure solo ormai quasi teoricamente, il c/c è un credito verso la banca, credito di contanti, l’unica (teorica) moneta legale. Nel momento in cui il contante sparisce del tutto equivale a dare corso legale al c/C e quindi, non più di fatto, ma per diritto, diritto alle banche private di coniare moneta legale. Vero è che, tra di loro, le banche si scambiano l’unica vera moneta legale, cioè i depositi presso la banca centrale, ma i comuni mortali non possono più accedere a quella moneta da 80 anni circa, e quindi è come se legale non fosse più. A questo punto scatterebbe l’obbligo di nazionalizzazione dell’attività di emissione di c/c (e quindi del sistema bancario), altrimenti avremmo appaltato (come di fatto abbiamo già fatto) a privatissime società per azioni il diritto pubblico di battere moneta e per di più di prestarla a interesse al sistema che ne necessita per i propri scambi di beni e servizi.
Altra pillola: più del 90 % dell’evasione avviene per mezzo di artifici contabili non con il contante, che è quasi proibito ormai e che è usato solo in transazioni illecite (che potrebbero comunque avvenire con contante emesso da un altro paese europeo o, al limite, in valuta estera, in argento o in qualunque altro bene che sfugga alla banca d’italia).
Potrei continuare, ma mi fermo qui, per ora almeno.
Uno strumento delle élite per sfruttare le masse è controllare l’informazione, trasformarla in disinformazione e far sì che siano le stesse masse a invocare le proprie catene facendo vedere e sapere loro qualcosa ed occultando attentamente altro. Ciò che sta puntualmente accadendo sotto i nostri occhi.
Qualunquismo allo stato puro…. Come se l’evasione non passasse dalle banche ma dai materassi, come se la corruzione non vien fatta dietro fiscalissime fatture….. Oltre alla banalitá dei salvifici effetti si commette un grave errore di analisi e prospettiva tecnica (che guarda caso non sfugge alle banche e a chi vuole consolidare risparmi e debiti)…
dopo la privatizzazione della funzione monetaria si vorrebbe adesso – dietro lo spauracchio dei costi, dell’evasione – privatizzare.. Anzi regale un fondamentale funzione sociale e pubblica quella del conio…. A chi? Alle banche ovviamente che se adesso non non riconoscono nulla ai risparmi… Dopo farebbero pagare caro e amaro il deposito di somme e il loro utilizzo presso i propri computer….. Ma ci si rende conto di tale funzione? Non vogliamo la carta? Bene pensiamo a un sistema concorrente a quello bancario… Senza queste panzanate avranno un costo sociale disastroso….. Ps sono un imoiegato per cui ho tutto tracciato e non ho particolare attaccamento al contante ma mi è chiara la sua funzione e imoortanza…..
@Lorenzo Matassa
Mi scusi, ho letto che il nuovo Presidente della Corte d’Appello ha pubblicamente ringraziato chi collaborava con il pool di Falcone e Borsellino, permettendo loro di lavorare bene.
La giustizia non puó funzionare se al Suo ufficio Gip arriveranno 8 giudici NON accompagnati da 16 impiegati e funzionari.
E forse, prima di abolire i contanti, potremmo pretendere una cosa piú semplice: la presenza negli uffici giudiziari di TUTTI i magistrati, dalle 8 del mattino, TUTTI i giorni.
Forse sarebbe piú semplice e produrrebbe una diminuzione dell’arretrato.
bravo, finalmente un commento sensato.
hai centrato il punto, ridurre il tutto a una mera discussione da bar è alquanto demagogico
Se è una provocazione, è senz’altro simpatica. La verità è che avvolte viene il dubbio che i reati non si voglia veramente perseguirli. Ma davvero è così difficile stroncare l’evasione fiscale di quei medici o altri professionisti che non rilasciano la ricevuta? E’ davvero difficile fare i controlli, anche incrociati?
A Palermo TUTTI i motociclisti girano col casco in testa perchè fin dal primo giorno dell’operatività del nuovo obbligo, vigili, polizia, carabinieri prendevano multe a tutta forza. E io stesso, alla terza nel giro di pochi giorni, non ho più tolto il casco quando vado in moto. Questo per dire che ci vuole un sistema che garantisca l’applicazione delle leggi.
La proposta dell’abolizione del contante mi pare esagerata perchè elimina alla radice il problema. Un pò come stabilire una sanatoria generale per abolire i processi in corso e azzerare i ritardi della Giustizia, giocare le partite a porte chiuse negli stadi, per evitare scontri tra tifosi, uccidersi per evitare le malattie(!!).
Riflessioni estemporanee frettolosamente con la tastiera del telefonino. Vi prego di scusare i tanti errori di digitazione
Spiace molto, ma non sorprende per niente, constatare che con l’alibi della necessità di stroncare reati ed evasione, l’estensore dell’intervento (chiamarlo articolo mi pare troppo) auspichi con una sicumera degna di miglior causa, e molto comune peraltro tra i suoi colleghi, una sorta di controllo totale ed orwelliano di qualsiasi attività, che, qualora applicato solo in Italia, magari avrebbe pure effetti sul crimine, ma riuscirebbe anche e senz’altro a finire l’opera di fare strame in quattro e quattr’otto della nostra economia, avvantaggiando solo le banche. Praticamente a gettare via il bambino con l’acqua sporca. Rammento al brillante magistrato con ambizioni da analista economico-finanziario e tributario, che negli altri paesi l’uso del contante non è “vietato per legge” ma è limitato in concreto da un differente approccio, diciamo pure culturale, da parte della gente, che ha prassi tutt’affatto differenti, giacché si usa la credit-card pure per comprarsi un hotdog o le sigarette. Vuole davvero il Grande Fratello, ma quello vero e non quello della Marcuzzi? Vogliamo davvero stroncare una volta per tutte la criminalità e l’evasione, senza curarci di quisquilie trascurabili come libertà e privacy? E perché a quel punto limitarsi a questa sorta di proibizionismo delle banconote? Si potrebbero imporre le telecamere di controllo in ogni casa, fabbrica, negozio ed ufficio, ad esempio. Oppure le intercettazioni telefoniche e delle connessioni internet, sistematiche capillari e generalizzate, senza alcun bisogno di annoiarsi a verificare ogni volta (uffa! che noia!!!) se ce ne siano gli estremi di legge. Oppure ancora potremmo attivare il tracciamento obbligatorio di ogni automobile e motociclo, blindato, con scatola nera non disinstallabile, tipo quello che hanno aerei e navi. Anzi, facciamo una cosa e non ne parliamo più: in sala parto, all’ostetrico ginecologo, oltre che di tagliare il cordone ombelicale, potrebbe essere prescritto l’obbligo di inserire sottopelle al neonato un bel microchip. E poi si potrebbe….Ehi ehi Dott. Matassa, che fa? Guardi che stavo babbiando….Non mi vada in estasi, ché a sognare troppo (e soprattutto a pontificare su questioni un po’ troppo delicate per lasciarle decidere a chi già di potere ne ha fin troppo) poi mi rimane in arretrato con il lavoro…
Idea bizzarra, malsana ed infelice che può provenire solo da chi non ha la minima concezione del funzionamento dei sistemi economici. Non conosco la professione dell’autore ma in qualità di giornalista farebbe meglio ad informarsi ed approfondire la tematica o in caso contrario evitare di scrivere. Innanzitutto non si capisce se l’abolizione del contante sia prevista per l’Italia o per tutti gli stati aderenti all’euro. L’autore è informato che la moneta in circolazione è l’euro?? È al corrente che la moneta ha un valore intrinseco in quanto è uno strumento di pagamento riconosciuto da tutti e che il suo valore è il termometro dell’economia dei paesi aderenti? All’indomani dell’entrata in vigore del sistema proposto ci sarebbe un crollo del suo valore con conseguenze disastrose. L’abolizione del contante costituirebbe un altro dei regali alle banche. I meno abbienti sarebbero ancora più poveri per non parlare di coloro che non sono in grado di gestire la moneta elettronica. Potrei continuare ancora
Errato i “traccheggi finanziari” operano già in seno alla cd. Finanza Creativa. Ed operano con soldi virtuali che, in chiusura si traducono in soldi reali, per quanto reale si possa dire la moneta coniata dalle Banche.
E non bisogna dimenticare che la speculazione finanziaria che si nutre di Finanza creativa è già esente da ogni e qualsiasi forma di tassazione.
L’ultima superstite tassazione delle rendite parassitarie era la svalutazione, ma la Finanza Internazionale ha combattuto la svalutazione proprio per evitare questa tassa di Giustizia Fiscale.
Risultato siamo in crisi per la Deflazione e l’€uro si va rapidamente svalutando, per ricordare ai Banchieri che le Leggi dell’Economia sono pur sempre superiori a quelle della Finanza. (corollario del voler concepire il denaro come un qualunque bene soggetto alle Leggi dei Mercati)
Poi Lei, per Fede, può credere in ciò che vuole, e pagare un aggio su ogni transazione. Provi a comprare una caramella da 10 eurocent con la Carta di Credito.
Tre condizioni impossibili.
E’ inutile, il sign. Matassa è portatore del pensiero unico: l’ignoranza dei sistemi economici al potere, (gente come Monti, Bersani, Tremonti, Padoa e Visco ad esempio), e chi non la pensa come loro vada in esilio o in galera. Lasci perdere.
Gentile ed insinuante Lorenzo Matassa, con tutta evidenza la Libertà non è, per Lei, un bene primario, tanto da meritare di subirne i costi.
O forse ritiene che la capacità di delinquere sia soggetta a condizioni tecnologicamente favorevoli, piuttosto che ai tratti psicologici e culturali dei soggetti interessati.
E nella replica con la quale mi accusa di apologia (apologia di cosa ? Forse della Libertà e dell’individualismo più sfrenato, fondanti delle società più sane e democratiche del mondo ?) dimentica o sottace, come nell’articolo, lo stesso significato di Circolante, noto volgarmente come Moneta, in seno a Finanza e, soprattutto, Economia (nota come, da prussiano, le tengo separate ?)
Come avrà potuto capire, quella Croce intransigente mi richiama a dei Valori che non tengono in alcun conto vantaggi e profitti socialmente ingiusti.
Anche tagliare le mani ai malfattori impedirebbe di commettere ulteriori reati. Lo Stato Islamico ne è fermamente convinto.
Chi è più disonesto ? Chi non emette fattura sfruttando la disonestà implicita di chi vuole pagare di meno a spese di un contributo dovuto, o chi sfrutta la disonestà di chi non vuole pagare le tasse per usufruire di una riduzione di costo per la prestazione fruita ?
Senza entrare nel merito dell’articolo, cosa che hanno già fatto in tanti, mi permetto, nonostante l’imperativo dell’autore, di non convenire su quanto affermato con categorica sicurezza nel primo paragrafo: le regole, rectius: le leggi, caso particolare di regola a cui l’articolo evidentemente fa riferimento, sono produzioni umane, imperfette e fallibili. La serenità del vivere è condizione ben più complessa del semplice rispetto di leggi umane né più in generale la Giustizia è riconducibile alla semplice assenza di violazioni di regole.
Egregio sign. Matassa, le premetto che non la conosco e non ho conoscenza delle sue competenze professionali. Avevo intenzione di scrivere un commento articolato sulle sue note, ma ho pensato che avrei dedicato il mio tempo a contrastare le deduzioni, legittime peraltro, di una persona che sta scrivendo su argomenti che muovono conseguenze immensamente superiori alle sue forze e sollecitano momenti di ilarità quando chiude il suo commento sostenendo che, tutti quelli che non aderiscono al suo pensiero vivranno da infelici in una società imperfetta. Lo vede? Le banche, le case farmaceutiche, (alcune predatrici), e i costruttori di armi, necessitano per la loro sopravvivenza di società perfette, dove non esiste il male, l’eccesso e la trasgressione, affinchè, tutti coloro che non aderiscono al pensiero unico, economico, sociale o religioso, possano essere conquistati con la spada della giustizia mondiale alzata. Altro che croce templare del signor Valerio, che ha centrato in maniera semplice la gran parte dei problemi. (A proposito, la croce prussiana è nera, si documenti). Rilegga i commenti di Bogart, Claudio Trovato, Cesare, Totò scannaliato, Cicciuspa e Giuseppe Genco, e capirà che non tutti la pensano come lei. Contestazione di teoretica liberticida? Ma lo sa di cosa parla? Tante belle cose. Ci dorma sopra, non ci spaventi e quando è sereno, prenda un caffè di libertà con noi.
Per LiveSicilia: Vi prego, lasciate libertà di pensiero a tutti.
Caro Francesco, ascolti Cesare, non si faccia influenzare dal pensiero unico cattocomunista. Se volessi regalare 10 euro ad un mendicante, ad un poveraccio in difficoltà o ad un migrante, cosa dovrei fare? chiedere il numero del suo c.c.?
Fantastico cosa aspettiamo!
Ovviamente senza alcuna spesa per la tenuta di conto corrente, transaxioni etc etc ….. tutti con il conto alla Banca d’Italia ….. se può fare
Ho letto sia l’articolo che le “contro deduzioni” e a mio avviso nessuno scorge il vero punto cruciale! La moneta virtuale è ormai una certezza, corre spedita su binari invisibili ed è solo questione di tempo….. così come però anche la delinquenza evolverà di pari passo ammodernando i tipi di rapine, corruzioni ed estorsioni. Ogni popolo ha il governo che merita e ogni popolo decide le sorti del proprio paese; in Italia ci si sconvolge per un goal annullato alla Roma ma nessuno FA ( parlano tutti) nulla contro ciò che avviene in parlamento e di come lentamente distruggono il nostro bel paese. Secondo me il Dr Matassa ha voluto punzecchiare tutti noi su un tema delicato ma sapendo bene che libertà e sicurezza sono come acqua e olio….. il vero punto di svolta è un cambiamento culturale che avviene nelle scuole, ops, SCUOLE, ho toccato un altro tema “caldo” che causalmente sta cambiando……. : scappo via, spero di avere contribuito anch’io nel mio piccolo e che nessuno si senta offeso, non era mia intenzione.
Grazie Elisa, so che la Croce prussiana era nera e la mia una semplice Croce Templare.
Ma ho accettato furbescamente l'”epiteto” di prussiano per poter dichiarare la mia intransigenza, in genere attribuita agli Ospitalieri, ultimi martiri di Salah ah Din.
a mio modesto avviso non e’ abolire il contante la soluzione.
Io semplicemente metterei in galera, ma sul serio, chi evade o delinque.
Poi vediamo se non diminuiscono i reati ……
Provate a non pagare le tasse negli USA….??!!!
Lo sapete cosa succede ?
Si ridurrebbero i reati dell’80 % Ne dubito.
Come è facile intuire, verrebbero adoperate nuove modalità estorsive e nuovi sistemi di ricatto; la totale smaterializzazione dei pagamenti renderebbe infinitamente più difficile il collegamento con episodi e disegni criminali.
E i processi? Inutili, in quanto basterebbero alcuni funzionari per accertare gli illeciti, alla stregua di quelli dell’ag. delle entrate.
caro Matassa condivido in pieno. non immagina da quanto tempo già ci pensavo. così come penso da tempo che comunque non si farà mai, in quanto non avrebbero piu modo di scambiarsi le mazzette: unico vero obiettivo dei politici (e non solo)!
Immaginate una legge che consenta di dedurre dal reddito imponibile il 20% di tutte le spese effettuate con bancomat e carte di credito senza escludere, per importi oltre 300 euro, ricevute fiscali o fatture valorizzando il fatto che le spese con bancomat e carte di credito sarebbero certificabili al contribuente con un semplice click da parte della sua banca ;
immaginate una legge che azzeri i costi bancari per consumatori ed esercenti sugli utilizzi di bancomat e carte di credito;
Questo per incentivare l’utilizzo del denaro tracciabile in sostituzione del denaro contante. Poi, come deterrente ad usare il contante ….
immaginate una legge che preveda di tassare al 5% tutti i prelevamenti di contante in eccedenza a 1000 euro al mese, da considerare esenti per ogni soggetto fiscalmente attivo ;
immaginate una legge che imponga alla Banca , che ha incassato il 5% per il contante prelevato oltre il limite, di segnalare – in sede di riversamento di tale tassa – il codice fiscale del soggetto tassato;
immaginate, infine, una legge che preveda una segnalazione automatica e immediata all’Agenzia delle Entrate e alla centrale di Polizia in caso di prelevamenti predefiniti come anomali per importo, tipologia di conto e periodicità .
Immaginate tutto questo e poi pensate come sarebbe questa Italia degli evasori, dei riciclatori, dei tangentisti, dei corruttori, dei ricattatori , dei ladri, dei ricettatori, degli spacciatori , dei protettori, dei drogati, delle prostitute e chi più ne ha più ne aggiunga.
State sereni. Avete immaginato un ‘ UTOPIA . E’ tutta gente intoccabile.
E poi a chi lo raccontiamo che c’é l’Italia del sommerso che non paga tasse?
Che abbiamo un’evasione fiscale di almeno 120 miliardi l’anno?
E allora ..lasciatemi concludere con una considerazione amara ma non immaginaria che mi ha ispirato Pirandello che nella mia Sicilia é nato ma é scrittore italiano al 100%.
Nel nostro paese, tutti i protagonisti del palcoscenico pubblico ( politici, sindacalisti, rappresentanti di categorie, giornalisti, burocrati magistrati, insomma la cosiddetta classe dirigente) sanno soltanto “recitare a soggetto” e partecipare al “gioco delle parti” con il solo scopo di fare “tanto rumore per nulla” .
A farne le spese i soliti noti. A farne i guadagni i soliti furbi.
P.S. Non venite a raccontarmi che in tempi di recessione/deflazione la limitazione della circolazione del contante costituisce un elemento ulteriormente depressivo, perché è solo una leggenda metropolitana. Andate in Svezia dove il contante é merce rara e il denaro é solo di plastica o digitale. E non mi risulta che la Svezia sia in recessione o deflazione.
Dimenticavo. Grazie dott. Matassa per avermi dato l’opportunità di pubblicare il mio pensiero sull’utilizzo del contante che, ahimè, ritenevo semplice e condivisibile ma a giudicare dai commenti al suo articolo ho capito che mi sbagliavo assolutamente.
Ma adesso so, inconfutabilmente, che in Italia esistono due grandi blocchi sociali.
Quello di chi paga le tasse attraverso il sostituto d’imposta ( lavoratori dipendenti e pensionati ) che é talmente stupido da pagarlefino all’ultimo centesimo e poi, utilizzando il contante, fornisce all’altro blocco sociale ( quello delle “vere” partite IVA) la possibilità di evadere mettendogli ingenuamente a disposizione lo strumento monetario che sarà utilizzato per nascondere costi e ricavi al fisco.
Avete mai visto un titolare di “vera partita Iva” possedere un bancomat o una carta di credito? Chiedetelo a qualunque direttore di una filiale di Banca quante carte di plastica é riuscito a consegnare ai suoi clienti delle “vere partite IVA” e se anche qualcuno di questi personaggi l’ avesse accettato , chiedetegli se l’ha mai usata?
Piccolissima osservazione: la Svezia produce più beni primari di qualunque altro stato europeo. Inoltre in Svezia l’evasione è un reato sconosciuto da molto prima dell’adozione della moneta elettronica.
Poi mi spiegherebbe perché mai dovrei pagare una tassa qualunque sul prelievo di un mio bene da un deposito ? Questa è, a mio parere, un’idea davvero allucinante.
Eppure era partito bene nel tracciare un’utopia in cui tutti pagano le tasse grazie alla deducibilità delle spese ! Si chieda perché la Stato Italiano non ha mai voluto affidarsi a questo potente strumento anti evasione.
Che sia perché le “vere partite IVA” non vogliono pagare un’estorsione per usare il proprio denaro ?
E per quale motivo i ricchi dovrebbero usare una carta di credito se dispongono del contante necessario ad ogni loro esigenza ?
Mai sentito parlare di consulenze ed altri bonus ? O crede che l’ostacolo alla corruzione sia rappresentato dal pagamento delle tasse ?
Allora, Valerio, mi spiega perché chiede spiegazioni ad un pazzo che racconta di UTOPIE che per lei sono invece allucinazioni?
Io penso che la differenza tra noi sia anche un altra oltre a quella che io son pazzo e lei è saggio. Ed é anche questa: lei è ricco e ritiene di pagare troppe tasse che sono d’ostacolo alla sua implacabile sete di ricchezza che per essere appagata ha bisogno soprattutto di contante; io sono un pensionato cui il buon Renzi darà ad agosto il contentino una tantum per l’illegittimo blocco della sua pensione e ritengo anch’io di pagare troppe tasse, ma penso che per pagarne di meno c’é solo una ricetta: colpire”veramente” l’evasione fiscale che, per mia allucinante UTOPIA, si autoalimenta, in larghissima parte, attraverso l’allegro uso del contante.
“Pecunia non olet” , dicevano i latini, che letteralmente significa il “denaro non puzza” ma metaforicamente, oggi , sarebbe meglio tradurre “ il contante non macchia “ , talvolta lubrifica ma non unge, non lascia traccia ; dunque può costituire “sottostante” di ricavi invisibili .
“Denaro sporco” non è soltanto quello derivante da attività illecite corruzione , droga, estorsioni, prostituzione truffe o rapine per citare le più diffuse; attività che automaticamente sono anche fiscalmente inesistenti.
“Denaro sporco” è anche quello derivante da attività lecite allorquando vengono esercitate “in nero”, cioè oscurate non solo in sede di dichiarazione del reddito ma anche in sede di eventuale verifica fiscale.
Stia sereno. Non sono neppure utopie. Sono soltanto allucinanti pazzie.
Paradossalmente le categorie sociali che traggono beneficio dalla circolazione del contante, utilizzandolo sotto traccia per transazioni di elusione/evasione fiscale , possono farlo in quanto ricevono la materia prima , il contante per l’appunto, da pensionati e dipendenti che dovrebbero, invece, avere il maggior interesse a rendere rarefatto l’utilizzo del contante
Attualmente i margini di crescita nell’utilizzo del cosiddetto “denaro di plastica “
( carte di credito/bancomat ) sono altissimi perché la sua diffusione è molto scarsa , specie fra i pensionati e i lavoratori dipendenti con redditi bassi ; mentre i titolari di reddito autonomo non usano affatto questi strumenti plastificati perché devono ” riciclare” il denaro contante incassato “in nero” contribuendo, in tal modo, ad alimentare questo circuito “vizioso” che, purtroppo, trova nella superficialità dei soliti irriducibili portatori di contante, il suo zoccolo duro e autolesionista.
Infine, una considerazione e una domanda.
I Sindacati , come sappiamo, si strappano sempre le vesti per denunziare e deplorare il fatto che sono i soliti noti ( pensionati e lavoratori dipendenti) a sopportare i maggiori oneri di imposte e tasse soprattutto perché ne pagano la parte più consistente direttamente attraverso il sostituto d’imposta.
Ma poi, questi stessi Sindacati non riescono non dico a far adottare ma neppure a proporre un sistema fiscale che, ponendo effettivamente i percettori di reddito dipendente e i pensionati in conflitto d’interesse con le aziende e i percettori di reddito autonomo , costringa questi ultimi a dichiarare tutti i loro incassi e cioè, interamente, i ricavi che costituiscono la base per la determinazione dei loro redditi imponibili.
Come mai? perché una così semplice ma dirompente proposta non è stata mai avanzata, sostenuta e imposta al Governo?
Beato lei che è pensionato, io sono povero e disoccupato grazie a Crocetta. Ma ci tengo alla mia personale libertà di cittadino che fa quello che cavolo vuole dei propri spiccioli, senza soggiacere ne’ a Renzi (il nulla politico) ne’ alla plutocrazia imperante, alla quale tutti vi prostrate.
Penso che, come storicamente dimostrato, chi si inchina davanti al banchetto del Principe, speri di afferrare al volo qualche boccone che gli venga lanciato.
Se poi decide di mitigare la sua vis polemica, e rilegge meglio il mio post, scopre che non ho affatto criticato le sue utopie, che pure potrebbero essere condivisibili, ma solo criticato le sue conclusioni campate in aria.
Metta un poliziotto a guardia del portafoglio di ogni Cittadino. Crederà di aver sconfitto elusione ed evasione, per poi scoprire che anche il poliziotto è corruttibile.
Quis custodiet …