PALERMO – La Consulta gli ha tolto il potere di verifica preventiva di costituzionalità delle leggi approvate dall’Assemblea regionale siciliana, ma presto l’ufficio del commissario dello Stato potrebbe tornare in partita. Roma sta valutando la possibilità di avvalersi dello staff guidato dal prefetto Carmelo Aronica per la fase istruttoria delle relazioni sulle leggi esitate dall’Ars fermo restando che il potere di richiesta o meno di impugnativa delle norme regionali rimane in capo alla Presidenza del Consiglio, come sentenziato dalla Corte costituzionale. Secondo quanto apprende l’ANSA, la Presidenza del Consiglio e l’ufficio del commissario dello Stato ne stanno parlando da giorni e l’intesa potrebbe essere vicina. Roma sarebbe interessata ad avvalersi delle professionalità e delle competenze, acquisite nel corso degli anni, dai componenti dell’ufficio del prefetto Aronica, anche alla luce della specialità statutaria che da’ alla Regione competenze specifiche in diverse materie sul fronte legislativo, rispetto al resto dei Consigli regionali del Paese.
Addio al commissario dello Stato
Ma Renzi chiama a Roma il suo staff

Roma sta valutando la possibilità di avvalersi dello staff guidato dal prefetto Carmelo Aronica per la fase istruttoria delle relazioni sulle leggi esitate dall'Ars.
Lo speriamo, visto l’analfabetismo della nostra ARS e quello che è successo e continua a succedere con le nostre leggi.
D’altra parte, qui il nostro Governo ha risolto alla radice il problema. Alcune leggi che non convengono, semplicemente non si applicano, vedi le nomine dei dirigenti generali di terza fascia. Da 10 anni la legge ha stabilito che non possono essere nominati dirigenti generali i dirigenti di terza fascia ma TIE’, chi se ne frega, tutti di terza fascia gli interni!
Un piccolo neo da addebitare al neo presidente della Repubblica Mattarella, ai tempi in cui svolgeva il ruolo di magistrato costituzionale.
Praticamente ha eliminato l’unico freno che avevano i deputati regionali
E’ stata una pazzia togliere al Commissari dello Stato la competenza in merito alle nefandezze esitate dall’ARS.
Praticamente a noi ci lasciano Crocetta, e siccome sono bravi si portano a Roma lo staff di Aronica, che erano gli unici che potevano contrastare questa assurda amministrazione! Boh!
saranno contenti quelli che hanno considerato una liberazione l’aver fatto fuori il commissario dello Stato. Bene ora lo abbiamo lo stesso ma risponde a renzi e non all’ars! contenti?
Speriamo torni presto questa finanziaria senza il controllo del Commissario dello Stato, e con gli apporti di chi avrebbe fatto meglio a fare altro nella vita, è illeggibile, con forti dubbi di costituzionalità e con degli strafalcioni che neanche un ragazzino di 12 anni avrebbe commesso…ora mi domando e dico che senso ha sopprimere i controlli preventivi per poi correre ai rimedi? Tanto vale o abrogare lo Statuto o dichiararci indipendenti. (incompetenti grazie anche agli aiuti romani abbiamo dimostrato già di esserlo).